File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Caposcorta di Delmastro sullo sparo a Capodanno: "Pistola sempre in mano a Pozzolo"

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 138Scossa di Terremoto a Sant'Antonino di Susa (TO): Magnitudo 2.3 Richter - Ultime Notizie 12/02Crisi nel Mar Rosso, le parole di Crosetto

post image

Crollo cantiere a Firenze, aperta indagine per omicidio colposoUna scena del film "L'invenzione di noi due" con Lino Guanciale e Silvia D'Amico COMMENTA E CONDIVIDI «Cominciai a scrivere a mia moglie dopo che aveva del tutto smesso di amarmi». Così si apre il romanzo di Matteo Bussola L’invenzione di noi due,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock edito nel 2020 da Einaudi Stile Libero, dal 18 luglio al cinema con il suo adattamento per la regia di Corrado Ceron. A interpretare la coppia di protagonisti sono Lino Guanciale, nei panni di Milo (studente di architettura), e Silvia D’Amico che abbraccia il ruolo di Nadia, aspirante scrittrice. Si sposano pieni di passione, ma la quotidianità fatta di sogni, ideali, ribellioni e desiderio di genitorialità non va secondo le loro aspettative; gli imprevisti alimentano un senso di incomprensione e solitudine, che piano piano li allontana.Sono passati 15 anni di matrimonio, con inevitabili alti e bassi, il problema di non riuscire ad avere dei figli. Finché Milo si accorge che la moglie non lo guarda, non lo ascolta, non condivide quasi nulla di sé: si è spenta. Ma lui non si arrende, continua ad amarla e non sopporta di non ritrovare più nei suoi occhi la ragazza che aveva conosciuto sui banchi delle superiori. Così un giorno le scrive fingendosi un altro. Inaspettatamente, lei gli risponde, dando inizio a una corrispondenza segreta in cui entrambi si svelano come mai in passato. Milo è felice, ma anche geloso del suo alter ego. Non può tornare indietro e inizia un viaggio esistenziale alla scoperta dei sentimenti autentici. Il racconto di una coppia alla prova del tempo e delle sfide della vita, di un amore che cerca di resistere per non implodere e rigenerarsi. A punteggiare il trailer che sintetizza le fasi alterne vissute dalla coppia, il celebre successo di Umberto Tozzi “Ti amo”. «Mi sono chiesto se esista un momento che definisce il resto della nostra vita; se esiste, per me questo momento sei tu», dice Milo/Lino. «È un film dal doppio respiro, quello leggero e spensierato dell’innamoramento e quello crudele e pungente dell’amore bruciato e divenuto cenere. Un film di caratteri, in cui gli attori si mettono in gioco completamente cercando nella spontaneità e nell’improvvisazione, andando oltre il testo scritto, in modo da immergersi totalmente nella scena, vivendola e interpretandola a modo loro», sottolinea Ceron. Ed è proprio la regia «il testimone spietato e implacabile della distruzione e ricostruzione della storia d'amore fra Milo e Nadia. Una storia che ha a che fare con il tempo che passa, le ambizioni che si ridimensionano, le illusioni che si perdono e l’amore come continua invenzione di sé. La macchina da presa pedina continuamente i due protagonisti, spesso con piani-sequenza a mano che ci danno la sensazione di essere in scena assieme a loro. È come se fossimo, noi spettatori, parte della storia, vivendo i sentimenti di Milo e Nadia come fossero i nostri. Ho cercato di alternare scene molto realistiche, quasi di presa diretta sulla realtà, il reportage progressivo di un amore che si dissolve, a scene più sospese, evocative, dove la realtà rallenta e c’è posto per il ricordo, il desiderio, le voci-pensiero».Il regista spiega ancora: «Spesso siamo letteralmente “incollati” a Milo, attraverso la snorricam, una camera attaccata al corpo dell’attore, una sorta di estensione di sé che riesce a cogliere anche le più impercettibili espressioni ed emozioni del volto. È sempre lui al centro dell’inquadratura e tutto il resto – ambiente, oggetti, personaggi – si muove in funzione sua. È lui il nostro punto di vista privilegiato sul mondo. Ho cercato di accompagnare lo spettatore nella storia, coinvolgendolo, creando intimità, complicità, ma anche il senso di frustrazione, smarrimento, paura, ansia che in alcuni momenti i personaggi provano». Per quanto riguarda il montaggio, «la storia è destrutturata, non lineare, segue il flusso dei ricordi, delle riflessioni dei due protagonisti, un tempo interiore e non oggettivo. Non mi interessava raccontare una cronologia di eventi ma tracciare una mappa in divenire, fatta di deviazioni e sentimenti contrastanti». Un posto speciale è dedicato a Verona, città natia di Bussola e luogo fortemente simbolico, «vera e propria cornice “psicologica” ed emozionale di una storia di amore e disamore, la proiezione dell'interiorità di Milo e Nadia. Ho raccontato questa storia come una vicenda che potrebbe capitare a ciascuno di noi, la cronaca di una quotidianità a noi molto vicina. Perché sono la verosimiglianza delle situazioni e la possibilità che possano accadere a noi che la rendono temibile ed esaltante allo stesso tempo».A firmare il soggetto e la sceneggiatura sono Federico Fava, Valentina Zanella, lo stesso Matteo Bussola con la moglie Paola Barbato, entrambi scrittori, sceneggiatori, illustratori, nonché genitori di tre figlie: Virginia, Ginevra e Melania. Bussola, veronese classe ’71, dedica la pellicola – in cui figurano anche Francesco Montanari e Paolo Rossi – «a chi si ama e non ricorda il perché». Il tentativo del film, e prima ancora del romanzo, è quello di percorrere senza sconti la crisi di un matrimonio senza arrendersi agli inevitabili ostacoli e all’usura del tempo, ma cercando vie nuove per reinventare il legame, destrutturandolo e ristrutturandolo. Nella ferrea convinzione che l’amore ha questo potere di creare e ricreare le relazioni con un po’ di sana testardaggine, di costanza, di fiducia mista a speranza. Un amore, come dice Bussola, «che non si arrende all’implacabilità della vita».

San Valentino, relazioni tossiche: i dati allarmanti in ItaliaSanremo, due studenti investiti da mezzo pirata: autista in fuga

Sanremo, due studenti investiti da mezzo pirata: autista in fuga

Roma, giovane trans scopre di essere incinta: il raro casoNuovo codice della strada: regole meno severe per i neopatentati

Meteo, torna il freddo: le previsioni del weekendOmicidio Giulia Tramontano: oggi seconda udienza per Alessandro Impagnatiello

I funerali di Vittorio Emanuele di Savoia al Duomo di Torino

Alessandro Maja, confermato ergastolo per strage di SamarateIncidente a Roma: 49enne precipita dal balcone di casa e muore sul colpo

Ryan Reynold
Crollo cantiere a Firenze: le parole di un sopravvissutoIncidente fra due auto sulla Statale 106: un morto e 5 feritiReggio Emilia: incendio sul Monte Cusna

Professore Campanella

  1. avatarDonna trovata morta in casa: le ipotesiProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Foggia, macchinista guida treno con bambina in braccioE' morto il fantino caduto all'ippodromo di San RossoreLiliana Segre, il figlio: "Quereliamo Elena Basile"Meteo, iniziata lunga fase di tempo instabile

    1. Caposcorta di Delmastro sullo sparo a Capodanno: "Pistola sempre in mano a Pozzolo"

      1. avatarTorino, uomo colpito per strada da tre colpi di pistolaBlackRock Italia

        Muore sbranato da tre cani nei pressi di Roma

  2. avatarOra legale 2024: cosa cambia e come funzionaEconomista Italiano

    Violento impatto a Firenze: auto travolge passeggino, neonata graveMilano, ragazzo accoltellato a scuola: è graveUn incidente in autostrada A4 nei pressi dell'uscita di ArlunoPoggioreale: sventato tentativo di suicidio in cella

  3. avatarMessina Denaro, le parole dell'interrogatorio: "Chiunque mi vuole bene"VOL

    Campi Flegrei, nuovo terremoto nella notteNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 133Caposcorta di Delmastro sullo sparo a Capodanno: "Pistola sempre in mano a Pozzolo"14enne in codice rosso a Trento dopo una giornata sulle piste da sci

Terremoto a Modena: magnitudo 3.2

Delitto Desirée Piovanelli, Giovanni Erra potrebbe tornare libero nel 2025: ecco perchéStudentessa italiana in Russia, i genitori: "Nostra figlia non è una spia"*