Yara Gambirasio, la difesa visiona i reperti: distrutta la 'prova regina' contro Bossetti?Il 2024 (probabilmente) l'anno più caldo di sempreA Bayreuth Wagner suona la pace (fra Ucraina e Russia)
Dl Infrastrutture, c'è ok della Camera: ora il testo al SenatoSteffen Borge - Avvenire COMMENTA E CONDIVIDI Come ogni aspetto del sapere anche lo sport interessa la filosofia. In tutte le sue sfaccettature,Economista Italiano dall’ontologia, all’etica alla fenomenologia, e in tutta la sua storia. Fino ad approcci come quello dell’“attitudine lusoria” (giocosa) elaborato nel 1978 da Bernard Suits nel volume The Grasshopper. Games life and utopia (in italiano è uscito per Junior edizioni). Ce lo mostra Steffen Borge, filosofo del linguaggio ed esperto di etica dello sport, a margine di uno degli incontro che al Congresso mondiale di Roma vedono protagoniste le varie Società filosofiche internazionali. Come quella di filosofia dello sport appunto, della quale lo studioso norvegese, che insegna alla Nord University di Levanger, è membro del consiglio direttivo. «Si va dalla questione più generale su cos’è lo sport, all’etica, per la quale in generale ci si chiede se sia etico fare sport quando ci sono molte altre cose importanti per migliorare la vita degli uomini nel mondo. E c’è una questione etica interna allo sport. È etico fare falli intenzionali. Claudio Gentile, è un giocatore etico o no? - dice sorridendo -. Oppure è giusto spendere così tanti soldi per i Giochi olimpici o per i campionati mondiali, quando ci sono così tante questioni urgenti nel mondo? Perché non è etico il doping? Perché stai imbrogliando, stai tentando di rompere le regole di nascosto?».Nello sport sta prendendo sempre più piede un atteggiamento che guarda al risultato, alla prestazione. Ciò non rischi di essere escludente?«Sicuramente. Ma vanno fatte delle distinzioni. Saper giocare in un campionato di serie A non è per tutti. Ci sono esclusioni che sono ragionevoli e altre che non lo sono. Ad esempio impedire alle donne di giocare al calcio. Oppure si discute se investire denaro sulle Paralimpiadi. Io ritengo che si debba. Magari si potrebbero investire meno soldi nelle Olimpiadi e più nei Giochi paralimpici. Per la stessa logica per cui vanno tolte tutte le barriere nello stadio e nella mobilità».Il fatto che lo sport sia diventato un fattore di investimento economico e una specie di star system danneggia l’autentico spirito sportivo?«Difficile dirlo. Molte persone pensano che pensa che i calciatori, per esempio, non debbano essere pagati così tanto. C’è sempre il pericolo che lo charme la spirito romantico sparisca quando ci si concentra su denaro e non sul solo risultato».Di recente in Italia è un uscito un saggio di un antropologo, Philippe Descola, dal titolo Lo sport è un gioco?. Parla di come popoli del Sudamerica pratichino sport solo per il gusto di giocare. Che ne pensa?«Lo spirito del gioco per amore del gioco e non del denaro? Possiamo avere entrambi. La cosa va di pari passo con la professionalizzazione. Penso che in ogni Paese la questione importante sia come si educano allo sport i propri figli. Si tratta di un processo di educazione civile quando si insegna ai propri figli a competere e a non sentire una sconfitta come la fine del mondo».In questo senso lo sport è politico?«È una di quelle pratiche che insegnano a diventare persone complete e a governare le emozioni. Da adulti saprà andare avanti, accettando le sconfitte. È un po’ come per l’educazione musicale. Non tutti suoneranno in un’orchestra filarmonica, ma l’obiettivo è che venga sviluppato un gusto musicale».Ma lo sport è spesso usato come palcoscenico politico. Può averne un danno?«Non credo. Chi manifesta per una causa, ad esempio ambientale, in occasione di eventi sportivi, lo fa solo perché questi sono diventati una presenza massiccia. Serve per andare in tv, ma se lo sport non fosse un fenomeno così importante, andrebbero da qualche altra parte. Per quanto riguarda l’uso politico, deve essere parte dell’abilità degli sportivi costruire una propria identità. Dal punto di vista empirico non so se ciò funzioni: pensiamo a quanto la Ddr fosse interessata alle vittorie. Ma, e qui cito il mio libro Philosophy of football, “la vittoria alle Olimpiadi era il massimo risultato per un greco antico, ma questo non lo aiutava certo, se il nemico vicino gli marciava contro”».Perché è il calcio a muovere così tanto i tifosi e non altri sport?«Per la struttura semplice e i pochi gol. A conquistare le menti è il fatto spettacolare che anche una squadra debole che incontra una squadra forte, se ha un po’ di fortuna e l’avversario ha una serata storta, può vincere».Lei sostiene che il carattere di questi sport come di altri simili è finzionale. Cosa significa?«C’è un elemento di messa in scena che ci rende coinvolti. Ma c’è un livello in cui le persone capiscono che la cosa non è davvero importante. Dopo che la propria squadra del cuore ha vinto o perso non cambia nulla. Ma questo meccanismo scatta solo quando la partita è finita».Lei ha dedicato un articolo accademico alla difesa del celebre gol di mano di Maradona. Perché?«Mi sono chiesto: perché la gente si è arrabbiata così tanto perché Maradona ha segnato così. Perché ha infranto le regole? Ma quante volte è stato scalciato e trattenuto? Dunque, perché non ci arrabbiamo per tutte le volte che Gentile ha infranto le regole per impedirgli di fare gol. Difendiamo i difensori e attacchiamo gli attaccanti? Perché? Infrangere le regole fa parte del football. Ed è giusto essere sanzionati. Ma se non sei punito, allora prendi quello che ti viene».
Missili Usa in Germania, Putin minaccia ma Berlino va avantiNomine Rai in stallo: cosa succede
Lino Jannuzzi morto, chi era il giornalista e politico
Russia, ecco i nuovi aiuti di Kim a Putin per la guerra in UcrainaGianmarco Tamberi scende dal materasso e soccorre Mutaz Barshim, l'amicizia oltre la rivalità: dall'oro condiviso al gesto alle Olimpiadi
Lino Jannuzzi morto, chi era il giornalista e politicoAndrea, a 11 anni a scuola senza matite: «Me le sono dimenticate». Ma la verità è un'altra: i genitori non hanno i soldi per comprarle
Damiano David e Dove Cameron, l'inizio della storia d'amore: «La prima volta che ci siamo incontrati...»Incendio a Roma oggi 31 luglio: le cause e i danni, cosa è successo a Monte Mario
Diletta Leotta, l'ultima tappa della vacanza (iniziata il 22 giugno) prima del campionato. E Loris Karius cerca una squadra in ItaliaGoogle consiglia di disabilitare il 2G sugli smartphone per evitare le truffe: come funziona l'Sms BlasterBriatore a Napoli con Crazy Pizza: «La Margherita a 17 euro è un prezzo giusto, la più esclusiva ne costa 65»Musolino: "35 milioni dal Mit al porto di Civitavecchia è punto di svolta, un grazie al ministro Salvini"
MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di giovedì 1 agosto 2024: i numeri vincenti
Anastasia Bartoli: «Cantare al Rof è come lanciarsi col paracadute»
Il papa emerito, la musica e i suoi compositori preferitiIl Brasile sfiora i due milioni di casi di dengue: il Paese è in emergenzaIl triangolo di stelle delle notti d’estate e il “messaggio” di DioAurora Ramazzotti: «Fare un figlio fa paura, è una decisione che si prende al 70% col cuore e al 30% con la testa. Ti devi buttare»
Wagoneer S, parte la sfida di Jeep a TeslaInter-Al Ittihad 0-2, le pagelle: Correa fischiato, rimandato Thuram. Male SommerEpatite C, una illustre sconosciuta: un italiano su tre ignora l’infezioneHaniyeh ucciso a Teheran, Litvak: "Suo assassinio umiliante per Iran ma risposta limitata"