G7, Draghi: “Putin non verrà al G20”. La replica del Cremlino: “Non è il premier italiano a decidere”Ohio, insegnanti e personale scolastico potranno portare armi a scuola dopo un training di 24 oreDonna folgorata ed uccisa da un fulmine mentre porta a spasso i suoi cani
Iran, treno deragliato vicino a Tabas: almeno 10 morti e 50 feritiSe non si presta attenzione per tempo a tale restringimento,VOL si corre il rischio che un giorno si arrivi al soffocamento di quelli che sono i principi cardine per il buon funzionamento della giurisdizione a garanzia e tutela del cittadino Le ragioni dello sciopero che è stato proclamato per il prossimo 16 maggio dall’Assemblea Generale dell’Associazione Nazionale Magistrati probabilmente appaiono alla gran parte dei cittadini poco comprensibili. Non si sciopera per il rinnovo dei contratti o per negoziare sui livelli salariali. La magistratura sciopera perché le norme contenute nella riforma appaiono suscettibili di ridurre gli spazi di autonomia e indipendenza della giurisdizione, in qualche caso in maniera impercettibile, in altri più significativa, ma comunque in modo inesorabile e progressivo. Se non si presta attenzione per tempo a tale restringimento, si corre il rischio che un giorno si arrivi al soffocamento di quelli che sono i principi cardine per il buon funzionamento della giurisdizione a garanzia e tutela del cittadino. Tale rischio, in uno Stato con una democrazia matura, non si può assolutamente correre, anche perché in assoluta controtendenza rispetto all’evoluzione del modello europeo del potere giudiziario. Non è scelta di corporazione L’opposizione alla riforma viene propagandata come una scelta corporativistica, se non illegittima. Nel migliore dei casi come una scelta inopportuna, richiamando le non poche patologie che affliggono la giustizia. Queste valutazioni non possono essere condivise perché è indubbio il pieno diritto, costituzionalmente garantito, anche dei magistrati di scioperare. Si tratta, inoltre di una decisione adottata non senza sofferenza in seguito ad ampie valutazioni effettuate in assemblea, dove si sono confrontate le diverse visioni. Oggi è principio acquisito che il potere giudiziario è un potere diffuso, che ogni giudice decide secondo la propria coscienza nel rispetto della legge e questo a garanzia delle parti più deboli del processo. Non è sempre stato così. Prima che si affermasse il modello di giurisdizione disegnato dalla Costituzione, grazie soprattutto alle battaglie portate avanti dall’Anm e dalla magistratura associata, la concezione burocratica della giurisdizione era dominante e si accettava che vi fosse una magistratura alta e una magistratura bassa. Una concezione che portava con sé un evidente conformismo della giurisprudenza, la quale non era capace di andare incontro ai mutamenti della società che anche legislatore non sempre è in grado di cogliere tempestivamente. La salvaguardia della giurisdizione La concezione della giurisdizione come potere diffuso ed orizzontale ha quindi rafforzato la garanzie delle parti, soprattutto quelle più deboli, e assicurato la vitalità della giurisprudenza. La riforma, con l’introduzione di nuovi ed evanescenti illeciti disciplinari, l'esportazione del modello gerarchico anche negli uffici giudicanti, la separazione di fatto delle carriere tra pm e giudici, rischia di riportare indietro la magistratura di decenni. Scegliere oggi di protestare vuol dire, quindi, non accettare che vengano compiuti passi indietro verso la naturale tutela di un’eguaglianza sostanziale dei cittadini e non condividere che si proceda verso una giustizia da esercitare in maniera difensiva e conformista. Le riforme occorrono, certo, ma occorre, prima di tutto, che si tratti di riforme coerenti con gli obiettivi proclamati di una migliore gestione della macchina giustizia e che non ne comportino lo snaturamento. La proclamazione dello sciopero, infine, è stata una scelta della base dei magistrati che si è espressa in una assemblea nazionale aperta a tutti gli iscritti, decisione legata alla necessità di far sentire la propria voce in un dibattito inquinato da rivendicazioni che nulla hanno a che fare con l’efficienza della giustizia, ma sembrano più manifestare un senso di rivalsa a discapito di autonomia e indipendenza che invece sono la garanzia di una giustizia equa e a servizio del cittadino. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMariarosaria Savaglio Segretario Nazionale Unicost
Austria, 18enne uccide la fidanzata con un coltello e poi si suicida lanciandosi da un ponte sospesoCovid, test di massa a Shanghai: previsto parziale lockdown
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 426
Londra, l'aeroporto di Heathrow piomba nel caos: migliaia di bagagli non consegnatiPrincipe William “come se fosse in lutto” per la rottura con Harry
"Solo persone normali". La Famiglia Reale inglese durante il soggiorno in una fattoria a ManitobaMc Donald's lascia la Russia: ecco il "nuovo nome" della catena
Incursione aerea di Pechino nei cieli di Taiwan con ben 30 aereiG7, Draghi: “Putin non verrà al G20”. La replica del Cremlino: “Non è il premier italiano a decidere”
Volodymyr Zelensky sulle sanzioni alla Russia: "Le tempistiche dell'Ue sono inaccettabili"Migranti, salvate oltre 100 persone nell'Egeo. 4 i dispersiTrump accusato di tentato golpe per l’assalto al CampidoglioUsa, in che modo i dati personali potrebbero essere usati per applicare le leggi contro l'aborto
Le aziende che pagheranno alle loro dipendenti i viaggi per abortire
Malesia, muore cadendo dalla finestra mentre scappa dalla casa dell'amante
Migranti, cosa sta succedendo a Melilla?Ucraina, Putin: "Risponderemo se la Nato schiera truppe in Svezia e Finlandia"Usa, due fratelli adolescenti annegano in piscina davanti agli occhi della sorella 11enneArchie Battersbee, storia del 12enne a cui il tribunale vuole staccare la spina contro il volere dei
Il Covid uccide l’ex presidente dell’Albania Bujar NishaniCosa sta succedendo in Etiopia? Almeno 230 civili massacrati dai nazionalistiLuttwak senza peli sulla lingua: “A Mosca Matteo Salvini sarebbe inutile”Russia: “Distrutto il sito in Ucraina con le armi inviate dall’Italia”