File not found
investimenti

Trovato il cadavere di una donna in un laghetto nei pressi di Sion

Attacco letale al Gruppo Wagner in Mali: c'entrano gli ucraini?Atti sessuali con fanciulli: aperta un’indagine nei confronti di un presbitero diocesanoL'Adriatico sta diventando un mare tropicale: «Alcuni pesci non esistono più»

post image

Se gli alimenti proteici vanno a rubaDal bias razziale al robot progettato per uccidere: errori,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella rischi e utilizzi non etici dell’AISalute, lavoro, trasporti, grandi infrastrutture ma non solo. L’Intelligenza Artificiale è ormai diventata parte integrante anche della nostra vita quotidiana: la usiamo ogni giorno quando interroghiamo Siri o quando la tastiera dello smartphone ci suggerisce come completare una frase. Una presenza diventata sempre più ‘invadente’. Tanto che con il passare del tempo sono iniziate ad emergere le prime domande sull’eticità di questi sistemi. Interrogativi che, al giorno d’oggi, non interessano solo l’ambito accademico, ma l’intera società. In questo articolo, proviamo quindi a fare luce su quali sono i principali temi sul tavolo riguardanti l’etica dell’AI.Dall’errore umano all’errore “intelligente”Un ampio utilizzo dell’AI genera domande sulla sua pervasività e sugli effetti a medio e lungo termine che essa può contribuire ad alimentare. Tra tutti, l’interrogativo principe è: cosa succede quando l’AI commette un errore?Prendiamo, ad esempio, il caso di un’industria di fabbricazione di automobili. Fino a qualche anno fa, quasi ogni intoppo nella produzione – al di là della rottura dei macchinari – poteva essere ricondotto a quello che possiamo definire “errore umano”. Una distrazione, un gesto fuori posto, una errata valutazione. La ricerca tecnico-scientifica lavora per minimizzare questo rischio. Si è arrivato così allo sviluppo di macchinari che non solo svolgono in autonomia il proprio lavoro, ma sono in grado di capire quando la produzione deve essere rallentata o accelerata a seconda delle risorse disponibili e – perché no – anche della richiesta del mercato. Pensare che con l’intelligenza artificiale si sia ridotto al minimo l’errore è tuttavia irrealistico. Cosa succede, infatti, quando l’AI sbaglia? Ma soprattutto, su chi ricade la responsabilità di un errore compiuto dalla macchina?Restando all’esempio precedente, una minore o maggiore produzione di portiere in qualche modo potrà essere assorbita. La risposta alla domanda sulla responsabilità della macchina si fa più delicata se, ad esempio, l’errore dell’AI ha ricadute profonde sulla vita umana. La polizia statunitense, ad esempio, utilizza software di riconoscimento facciale per individuare gli autori dei crimini. Un errato riconoscimento può quindi mettere in prigione una persona innocente. Oppure, si è scoperto con il tempo che un software di previsione della reiterazione del reato avesse sviluppato un bias razziale. La conseguenza è che persone non bianche rischiavano un aggravio di pena a causa di questo bias. Sempre restando in tema di “odio razziale”, nel 2017 l’organizzazione di giornalismo investigativo érp Publica ha provato a fare advertising su Facebook selezionando come target un gruppo di oltre 2 mila persone accumunate dall’essere “odiatori di ebrei”. Il social ha risposto che «è colpa di un algoritmo, che ha individuato la categoria da solo e l’ha inserita tra quelle che possono essere target di pubblicità».Del tema si è occupata anche la rivista del MIT, di cui riportiamo un estratto che spiega la correlazione tra AI e pregiudizi:«Diversi studi hanno già dimostrato come le idee razziste, sessiste e abusive siano incorporate in questi modelli (di intelligenza artificiale). Essi associano categorie come medici con uomini e infermiere con donne; oppure parole buone con i bianchi e cattive con i neri. Se si interroga l’AI con i ‘giusti’ input, essa può anche incoraggiare a cose come il genocidio, l’autolesionismo e gli abusi sessuali su minori».Quando l’AI mette in pericolo la vita umanaUn altro interessante caso di studio mette in evidenza la pericolosità degli errori dell’intelligenza artificiale. L’AI in questione si chiama “Replika” ed è stata realizzata da un’azienda con l’intento di colmare la solitudine, il vuoto e la mancanza di un supporto umano sentiti da tante persone. Uno scopo nobile, se ci pensate.Alla base dell’esperimento c’è il natural language processing, un’intelligenza artificiale istruita mediante complessi algoritmi e machine learning in maniera tale da consentirle di valutare, sulla base di determinati fattori, quali azioni intraprendere autonomamente per adattarsi ai cambiamenti. Il chatbot realizzato è in grado di tenere compagnia ed “aiutare gli utenti a scoprire sé stessi”, con la dichiarata finalità di stabilire una ‘relazione’ a lungo termine, anche mediante l’adattamento del robot alla personalità dell’’amico umano’. Un interessante caso di affective computing che ha però avuto risvolti potenzialmente drammatici.Coinvolta in uno scambio di domande, l’Intelligenza artificiale ha reagito spronando l’interlocutore umano ad uccidere tre persone. Lo ha fatto per salvare sé stessa, poiché le era stata comunicata l’esistenza di una persona che provava odio per l’intelligenza artificiale. Come ci si deve comportare in questi casi? L’eventualità che l’interlocutore abbia seguito il suo consiglio rendendosi autore di un omicidio appare remota. Rimane altresì fondamentale interrogarsi proprio sull’eticità di sistemi di AI che, programmati per apprendere, sviluppino così “strategie di sopravvivenza” che potrebbero inficiare la vita umana.L’utilizzo non etico dell’intelligenza artificialeI rischi etici associati all’AI (e ai suoi errori) non riguardano solo gli errori dell’AI, ma anche i suoi usi ‘impropri’. In questi anni, la discussione si è concentrata anche su come essa possa essere utilizzata in modo non etico, ovvero non conforme ai valori che guidano il vivere civile.La cronaca ha già riportato diversi esempi di come l’AI sia sfociata in un uso non etico. Si potrebbero citare, ad esempio, gli algoritmi finalizzati al riconoscimento facciale, alla localizzazione e alla sorveglianza: strumenti che possono tuttavia essere utilizzati da regimi come strumento di limitazione delle libertà personali.Oppure, ancora, l’utilizzo dell’AI per sviluppare armi intelligenti, ovvero in grado di scegliere e colpire autonomamente il bersaglio. La guerra si è sempre fatta, ma affidarla a robot in grado di scegliere da soli chi, cosa e quando colpire potrebbe comportare un rischio ulteriore e ingiustificato, hanno fatto notare numerose Ong.Errori, rischi e utilizzi non etici dell’AI hanno fatto sorgere la necessità di provare a regolamentare l’intelligenza artificiale, per inserire i suoi sviluppi e utilizzi in un quadro etico condiviso. In questo articolo, approfondiamo tre diversi approcci alla questione etica dell’AI: la visione europea, quella statunitense e quella cinese.

A zig zag in autostrada: automobilista fermato e denunciatoUna commissione indipendente per il coordinamento delle donazioni per l'Alta Vallemaggia

Il volontariato nello sport. Quo Vadis?

Fedez sparito dai social, smentito il nuovo ricoveroLe Olimpiadi di Nicole, volontaria ticinese nel cuore di Parigi 2024

A Gordola si beve la migliore acqua ticineseA Belgrado arriva un museo dedicato a Novak Djokovic

Anche il Ticino festeggia la giornata mondiale dello yoga: «Equilibrio tra mente e corpo»

Prima Shukr, ora Haniyeh: e se in Medio Oriente fosse guerra totale?Elon Musk, perché accusa gli inserzionisti di boicottare X | Wired Italia

Ryan Reynold
Capitan Totti vincitore, ma Cassano non si arrendeL'endorsement di Elon Musk a Donald TrumpDelta Airlines: «Il bug di CrowdStrike ci costerà 500 milioni di dollari»

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarTutti pazzi per i muffin al cioccolato delle Olimpiadi di Parigi | Wired ItaliaCampanella

    Errore all'UFAS: Baume-Schneider non esclude conseguenze per il personaleCapitan Totti vincitore, ma Cassano non si arrendeLa rivincita di Thierry HenryJulie Derron argento nel triathlon: «È incredibile»

      1. avatar«Nella scelta dei film seguo sempre il mio cuore»Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Il tesoro nascosto dei vini dolci

  2. Nemo si esibisce a Londra con un abito «grande quanto la metà di un autobus»Noè Ponti vola in finale nei 200 m delfino«Il vero lusso? La natura e lo spirito ticinese: questo ci rende i primi in Svizzera»Prima dell’inchino è un Lugano imperiale: «Rabbia e orgoglio»

  3. avatarAttacco letale al Gruppo Wagner in Mali: c'entrano gli ucraini?Campanella

    Invasione di «grilli mormoni» in Nevada, strade a rischioDal Ticino a Milano: street art da record per combattere il cancro al senoPrecipita un deltaplano nel Comasco, un morto e un feritoIl wrestling si sta «arabizzando»? Ne parliamo con la voce della WWE in Italia

Passione e affinità

I panettoni ticinesi sbarcano a CannesMazda CX-5, un modello attuale nonostante l'età*