File not found
Economista Italiano

La Nato condanna la retorica nucleare russa: "Vigiliamo e non cambiamo strategia"

Arrestato un uomo armato vicino a Buckingham PalaceOhio, 13enne muore per una sfida su TikTokRegno Unito, le principali tappe di Re Carlo e Camilla

post image

Valanga sull’Himalaya travolge un gruppo di turisti: almeno sette le vittimeGiovani di fronte alla Chiesa di San Giovanni a Qaraqosh nella provicia di Ninive  (AFP or licensors) CHIESA Iraq guerra terrorismo Louis BlackRockRaphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose Iraq, il cardinale Sako: "Il male non durerà" A dieci anni dai massacri di Daesh contro i cristiani e gli yazidi, il patriarca di Baghdad dei Caldei ricorda la sofferenza che accomuna tutti gli iracheni: "Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma 'cosa hai fatto con il fratello?'" Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Il mese di agosto di dieci anni fa rappresenta il simbolo di una tragedia collettiva che è patrimonio della memoria dell’intero Iraq. Non solo centoventimila cristiani furono costretti nella notte tra il 6 e il 7 agosto ad abbandonare le loro case e i loro averi sotto la spinta omicida del sedicente Stato islamico, ma un intero popolo – quello degli yazidi – subì il tentativo di sterminio con oltre 3000 uomini, donne, bambini e bambine uccisi e almeno 6800 persone, soprattutto donne, bambini e bambine, rapiti da Daesh. Un dramma che le Nazioni Unite hanno riconosciuto come genocidio. In Evidenza 07/08/2024 Dieci anni fa la fuga dei cristiani dalla Piana di Ninive, Sako: "Tragedia collettiva" In 120 mila furono costretti in una notte di agosto a lasciare le loro abitazioni nel nord dell'Iraq a causa dell'avanzata jihadista. Il patriarca caldeo all'agenzia Fides: "L'Isis ... È stata "una tragedia collettiva” per il popolo iracheno, spiega a Vatican News il cardinale Louis Raphaël Sako, patriarca di Baghdad dei Caldei. Una tragedia che ha coinvolto i cristiani e le altre minoranze, che resta ancora impressa nelle menti. È vero, l'Isis è stato sconfitto ma la sua ideologia resta forte, e non solo in Iraq". Ascolta l'intervista al Patriarca di Baghdad dei Caldei Eminenza, cosa resta ancora oggi del dramma vissuto dai cristiani e dalle altre minoranze irachene dieci anni fa? La gente non ha tanta, tanta fiducia nel futuro. Tutti continuano a domandarsi: quando avremo finalmente uno Stato moderno, democratico, civile, dove tutti possano essere cittadini con pari diritti e doveri? È anche per questo che in tanti partono e lasciano l’Iraq, non solo i cristiani. Io cerco di parlare con le persone, di rassicurarle dicendo che il male non durerà, che bisogna avere pazienza. Cosa significa per l’Iraq l'assenza dei cristiani nella Piana di Ninive? I cristiani continuano a temere per la propria sicurezza perché il Paese non è stabile e loro sono una piccola minoranza. In più tutti sono preoccupati per le tensioni che derivano dalla crisi mediorientale. È una situazione di angoscia che accomuna tutta la popolazione? Sia i cristiani della piana di Ninive, come anche come anche gli yazidi, tutti hanno paura. Bisognerebbe riuscire a cambiare la mentalità che è alla base delle guerre, della vendetta, bisogna sapere come dialogare e risolvere i problemi non con le armi, ma con il dialogo. Un dialogo serio e coraggioso. Bisogna cambiare i programmi di educazione scolastica, il linguaggio, i discorsi che si fanno. Ci sono delle responsabilità anche da parte dell'Occidente per la situazione che descrive? L'Occidente è un po’ timido di fronte a coloro che pensano che l'unica soluzione sia la guerra. Come dice Papa Francesco: la guerra mai è una vittoria. Tutti perdono! Il problema dell’Occidente è l’indifferenza. Tutti sono concentrati sulle logiche del profitto e mancano valori morali e spirituali. Lo possiamo vedere anche con quello che sta accadendo in Ucraina. È triste! Cosa ci insegna quello che sta vivendo oggi la comunità cristiana, senza dimenticare quello che è stato il genocidio degli yazidi per mano di Daesh? Non sarà mai facile cancellare questa memoria. Continuano ad esserci tanti atti d’odio, come l’attentato che l’anno scorso a Qaraqosh ha provocato oltre 133 morti durante una festa di matrimonio. E il genocidio degli yazidi... come si può immaginare nel XXI secolo che le donne siano vendute, separate delle loro famiglie solo perché di un’altra etnia? Quali valori ci sono? È una cosa terribile, terribile, non solo per noi ma per il mondo intero che non riesce ad impedire che avvengano cose del genere. Eminenza, qual è il suo appello alle società del mondo perché aprano nuovamente gli occhi sulla situazione dell'Iraq? Io penso che non bisogna dimenticare questi fratelli e sorelle nell'umanità. Siamo fratelli e la vita è una cosa splendida. Non si può lasciare che le persone muoiano senza fare nulla, sia che accada in Iraq o altrove. Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma ci chiederà: che cosa hai fatto con il fratello?   Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Iraq guerra terrorismo Louis Raphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose 08 agosto 2024, 12:20 Invia Stampa

Legge anti gay, l'Ue intenta causa contro l'Ungheria ma l'Italia non c'èSudan, le ripercussioni della guerra in Ucraina: parla l'esperto comboniano

Guerra in Ucraina: prima telefonata tra Xi Jimping e Zelensky

Vince 257 milioni alla lotteria, divorzia dalla moglie e lei si prende tuttoUn intero stadio impreca contro l'incoronazione di Carlo III: è scandalo

Mozambico, Oms: “Il Paese sta affrontando la peggiore epidemia di colera degli ultimi dieci anni”Imbocca sentiero con la Mercedes e rimane bloccato a picco su una scogliera

Karen McDougal: chi è la seconda donna dell'inchiesta su Trump

Cina, terremoto di magniudo 5.2: 11 mila persone evacuateUcraina, esplosione tra i cieli di Kiev: "Satellite caduto sulla terra"

Ryan Reynold
Attentato ad un evento elettorale in Giappone, bomba contro il premier KishidaUsa, Biden: "Ecco perché la mia età non è un problema"Insulto stampato sullo scontrino e polemiche: "Niente carne per la rompipalle"

analisi tecnica

  1. avatarSfigurato per una challenge su TikTok: 16enne ha ustioni sul 75% del corpoBlackRock Italia

    Naufragio di Cutro: il bilancio delle vittime sale a 93Agnès Callamard sulle Ong in Italia: "Si criminalizza chi salva i migranti"Terremoto in Giappone, scossa di magnitudo 6.4 a SuzuSalt Bae sotto accusa: lo chef dei ricchi è accusato di furto salariale e misoginia

      1. avatarAl Parlamento di Bruxelles esposte opere con Gesù gay: l'attacco della LegaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Insulto stampato sullo scontrino e polemiche: "Niente carne per la rompipalle"

  2. avatarChi è Riikka Purra: tutto sulla leader sovranista finlandese anti-Sanna MarinCampanella

    Ferito a Kherson il giornalista di Repubblica Corrado Zunino, morto il suo collaboratore BitikBrasile, arbitro accoltella giocatore poi fugge dal campo: arrestatoDenunciò sui social i morti covid a Wuhan, scarcerato dopo tre anniViolenti tornado colpiscono Mississippi e Alabama: il bilancio delle vittime sale a 26

  3. avatarMorto in combattimento Rostislav Yancishen, ballerino ucraino dell’Opera di OdessaBlackRock Italia

    New York, muore schiacciata da lapide: famiglia fa causa al cimiteroProvocazione a Putin: "Volevi conquistare il mondo, non sai difendere il tetto di casa tua"Pakistan, bimbo nasce con due peniZelensky per l'anniversario della strage di Bucha: "Deve diventare un simbolo di giustizia"

Tifosa finge di essere malata per andare alla partita, viene intervistata in TV e il sindaco la licenzia

Al Arabya: la Lega araba riammette la Siria dopo il 2011Donald Trump, respinta la richiesta di annullare il processo per stupro*