File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Chiede le ceneri della madre ma gli danno quelle di un uomo: denunciata Ama

"Quella non è la mia firma!": paziente di un medico condannato per calunniaPerché Matteo Messina Denaro aveva una foto del nipote morto nel portafoglio?Incidente A14, non ce l'ha fatta il camionista rimasto ferito a seguito dello scoppio pneumatico

post image

Allerta meteo arancione e gialla mercoledì 18 gennaio: le Regioni indicate dalla Protezione CivileIn tre giorni è già il miglior Europeo di sempre. Ma a parte la contabilità delle medaglie,Campanella c’è dell’altro. Da dove vengono questi ragazzi che sorridono così tanto quando vincono ma anche quando perdono? Cambiare la cultura sportiva, soprattutto se si tratta di monocultura, è un processo lunghissimo. Eppure non si tratta di un’impressione: i più giovani si spostano verso la scoperta e la pratica di altro rispetto al pallone.Da dove vengono questi ragazzi che sorridono così tanto quando vincono ma anche quando perdono, queste facce piene di luce, questi occhi così spesso neri e profondi, questi corpi minuti o possenti, bianchi o neri o marroni o chissene importa come, belli e freschi come una promessa di qualcosa di migliore? Che l’atletica riempia gli occhi e allarghi il cuore non è inusuale, è anzi così da sempre sia per chi la guarda che per chi la pratica. Che l’atletica italiana sia diventata una potenza assoluta in Europa e voli verso le prossime Olimpiadi con la speranza di esserlo ancora pure nel mondo, dopo il boom di tre anni fa a Tokyo, sta diventando invece una consolidata novità. Come se davvero, come dicono adesso i ragazzi nati negli anni 2000 che vediamo fare meraviglie a Roma, a Tokyo fosse saltato un tappo, si fosse messo in moto un mondo, fosse cominciato un futuro. Chituru Ali, Marcell Jacobs e Lorenzo Simonelli - ANSANon importa proprio, adesso, adeguarsi alla contabilità delle medaglie di questi campionati europei. Troppi aggettivi iperbolici in giro, troppo abuso di patria, orgoglio, grandeur, tricolore anche da parte di chi, a sprezzo del ridicolo, esalta vittorie arrivate da gente che magari avrebbe spedito dietro fili spinati in Albania. Lasciamo perdere: l’Italia che corre e salta e lancia è parecchio più avanti, ma proprio parecchio, anche se molti dei nostri eroi in maglia azzurra i passaporti li hanno aspettati per anni e anni, e tra chi esalta le vittorie c’è pure chi potrebbe sospettare di sostituzione etnica alcuni che invece il passaporto ce l’hanno sempre avuto: Mattia Furlani che ha la mamma di origini senegalesi e che salta in lungo come un angelo, Nadia Battocletti, che sui 5000 è degna della tradizione della terra della mamma marocchina, o Lorenzo Ndele Simonelli che è nato a Dodoma dove il papà antropologo aveva sposato la mamma tanzaniana e che ora vola oltre gli ostacoli, o Chituru Ali, il gigante che ha sfidato Jacobs nei 100 metri e che a due anni venne affidato dai genitori africani alla famiglia comacina Mottin, o Yeman Crippa, maratoneta d’oro, adottato a 5 anni nel 2001 assieme ai cinque fratelli dopo aver vissuto in un orfanotrofio etiope. Yeman Crippa - ANSAE l’elenco potrebbe continuare a lungo, anzi, è in continuo e inarrestabile aggiornamento, considerando l’esplosione di talenti che si registra nei settori giovanili, praticamente in ogni angolo d’Italia, e che ha già prodotto fenomeni come Zaynab Dosso, Ayomide Folorunso, Catalin Tecuceanu, nomi che da soli raccontano storie non meno intense di quelle degli italiani nati in Italia da due genitori italiani, che prima o poi diventeranno una minoranza. Lorenzo Simonelli - ANSAMa ormai questo si sa, l’abbiamo imparato bene: l’atletica, lo sport in genere, non è come il Paese che fa aspettare 18 anni i ragazzi nati e scolarizzati in Italia per riconoscerli cittadini. È meglio, l’atletica. E comincia a venire il sospetto che sia meglio anche di altro, tornando a vedere quelle facce e quella luce, e sentendo poi parlare gli azzurri con le loro medaglie al collo ma anche dopo le loro brusche delusioni, poche in questo europeo, ma pure tanto dure per chi le ha vissute. Da dove vengono, dunque, oltre che dalle loro magnifiche famiglie miste, sempre generose, adottive o meno che siano? Chi li ha scoperti? Chi hanno incontrato capace di vedere in loro il talento? E soprattutto, come sta cambiando, per davvero, la fisionomia dello sport italiano, con sempre più soggetti intenti a picconare il monolite del calcio staccando pezzi sempre più grandi di interesse, seguito e scelta dei ragazzi? Leonardo Fabbri - ANSACambiare la cultura sportiva, soprattutto se si tratta di monocultura o giù di lì, è un processo lunghissimo, complesso, e non si può renderne conto in poche righe influenzate peraltro da un momento particolarmente felice. Bisognerà aspettare un tempo più lungo, studiare i dati reali – tesserati, praticanti, agonisti – analizzare i flussi di uscita ed entrata. Ma già ora si può dire che non si tratta più di un’impressione: è un vento nuovo quello che sta soffiando sulle passioni dei ragazzi italiani, spostandoli verso la scoperta e la pratica di altro rispetto al pallone, divenuto un gigantesco affare anche con le sue migliaia o decine di migliaia di scuole e scuolette calcio private. Come se l’atletica oggi, dopo la pallavolo e il basket – grandi discipline di reclutamento scolastico – avesse preso un suo spazio pieno, definito e crescente, restituendo a chi la sceglie cura, attenzione, entusiasmo e ora anche grandi risultati. Nadia Battocletti - ANSABasta respirare un po’ l’atmosfera dell’Olimpico, dove i ragazzi in pista spesso si mescolano in un reciproco riconoscersi, nei selfie e negli abbracci, a quelli seduti in tribuna. Ma basta forse respirare l’aria dei campi e campetti di allenamento in tutta Italia, dove dalle ragazze, dai ragazzi che si allenano emerge una freschissima idea di sport che somiglia molto allo sport puro, fatto di allegra bellezza. I ragazzi che cinquant’anni fa sceglievano il calcio o il ciclismo, per decenni i due grandi sport popolari, adesso scelgono anche molto altro, sull’onda certamente dei risultati che sempre fanno da traino ai movimenti – il nuoto prima e il tennis oggi ne sono un esempio attualissimo – ma forse anche da qualcosa di più grande: una certa stanchezza per papà calcio (che, sia chiaro, sempre papà resta, magari un po’ burbero e invecchiato) e la voglia di affrancarsene, di ribellarsi, di essere felici anche andando per un’altra strada, uscendo di casa. E diventando grandi.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAligi Pontani

Messina Denaro, la vicina della casa con il bunker: “Mai notato nulla, sembravano brave persone"Elicottero lancia caramelle su festa di bambini: 8 feriti

Corsa in ospedale per una bimba che ingoia una gomma per cancellare

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 595Femminicidio a Roma: 35enne muore a colpi di pistola, fermato l'ex compagno

Stava soffocando a tavola, anziano salvato dai carabinieriAutomobile in corsa prende fuoco: intervengono i vigili del fuoco

Incidente nel Modenese, auto si ribalta: morto 62enne

Indagato un altro medico che curò Messina Denaro: fece il test del dna al boss prima della chemioI Carabinieri salvano un infermiere che voleva suicidarsi

Ryan Reynold
Incidente sul lavoro in Umbria: uomo morto mentre puliva un vetroMorto dopo il malore che lo aveva colpito: addio ad Enrico DurazzoPrevisioni meteo di gennaio: freddo e temperature invernali

criptovalute

  1. avatarMessina Denaro, la vicina della casa con il bunker: “Mai notato nulla, sembravano brave persone"analisi tecnica

    Arresto Messina Denaro: le reazioni della politicaMalore improvviso: stroncato un 42enneTrovato morto Omar Neffati: il 27enne è sempre stato in prima fila per la difesa dei dirittiMilano, 17enne sotto la metro alla fermata Cadorna, è grave

    1. Aggressione in un bar a Quartu Sant'Elena: 3 arresti

      1. avatarBimbo morto a Sharm el Sheik, non fu intossicazione alimentare: ipotesi avvelenamento da contattoinvestimenti

        "Il ragazzo non deve fare la fila": infermiere picchiate al pronto soccorso

  2. avatarSi rifiuta di fare il tampone e aggredisce l'infermiera, Cgil: "Ora basta"trading a breve termine

    Previsioni meteo: in arrivo freddo e neve anche a bassa quotaHanno un rapporto sul marciapiede in pieno centro: ripresi col cellulare, il video finisce sul webQatargate, arrestata la commercialista di Panzeri: Monica Rossana Bellini ai domiciliari"Se arrestano Messina Denaro mi taglio i baffi": lo ha fatto

  3. avatarNeve anche in pianura: strade innevati e mezzi bloccatiGuglielmo

    Nudo in auto davanti alla scuola molesta una minorenne: arrestatoLite tra ragazzi finisce in sparatoria: gravissimo un 23enneAutomobile in corsa prende fuoco: intervengono i vigili del fuocoLo trovano morto di freddo nell'auto in cui viveva da quando era separato

La polizia ha sequestrato il viadotto Furiano sulla A20 Messina-Palermo

Si accascia a terra e muore: malore fatale per un 54enneMessina Denaro, oggi interrogatorio a Giovanni Luppino, autista del boss*