Messina, morto dopo un incidente in un cantiere dell'ospedale“Abbiamo sentito un boato ed un tremore”, frana ad Ardesio, le parole di chi c’eraIdentificato il "tuffatore" di Venezia: è un inglese con tre "complici"
Alla maestra sospesa per l’Ave Maria agli alunni arrivano soccorsi "eccellenti"Dopo la notizia di altri casi umani di influenza aviaria tra personale di allevamenti intensivi negli Stati Uniti,BlackRock Italia è lecito chiedersi se queste strutture siano davvero sicure dal punto di vista microbiologico. Un nuovo studio, coordinato dall’Università di Exeter e pubblicato sulla rivista Royal Society Open Science, avanza delle perplessità: considerando fattori sociali ed economici, spesso trascurati dalle valutazioni tradizionali, scrivono gli autori, gli effetti delle forme zootecniche intensive “sono nella migliore delle ipotesi incerti e nella peggiore possono contribuire al rischio di malattie infettive emergenti”.Separare non bastaCome spiega Steve Hinchliffe, responsabile della ricerca, la pandemia di Covid-19 ha riacceso l’interesse nei confronti della diffusione di virus zoonotici. La trasmissione dei patogeni dipende da diversi fattori: le caratteristiche microbiologiche, ecologiche e veterinarie sono quelle che da sempre vengono considerate le più influenti e in base a questi criteri si ritiene che gli allevamenti intensivi siano più sicuri di altre forme di allevamento perché separano il bestiame dagli animali selvatici, che possono essere serbatoio di virus, eliminando il rischio di salto di specie e di trasmissione.Ma è davvero così? Il team di esperti ritiene che sia una visione parziale del fenomeno, che non tiene conto del fatto che gli allevamenti intensivi sono immersi nel mondo reale, che le condizioni ideali di biosicurezza non esistono. “Edifici e recinzioni possono essere danneggiati, animali selvatici come ratti e uccelli possono infiltrarsi e i lavoratori si spostano”, commenta Hinchliffe. “Gli incidenti, insomma, ci saranno sempre”.Cosa incide sulla biosicurezza?Il team ha quindi effettuato una nuova analisi includendo fattori sociali, economici e politici, da cui è emerso un quadro ben più preoccupante. L’agricoltura e gli allevamenti intensivi modificano il paesaggio e il degrado ambientale è un fattore determinante per l’emersione di nuove malattie infettive.Inoltre, rispettare le norme di biosicurezza è molto costoso: non sempre viene fatto e non c’è uniformità tra le strutture intensive nel mondo per via delle differenze di contesto. In Europa, per esempio, spesso le strutture sono vecchie e costose da mantenere, mentre negli Stati Uniti le fattorie intensive sono edifici di cemento “aperti”, contenuti da reti per evitare di installare impianti di condizionamento; nelle aree subtropicali, poi, bisogna bilanciare le richieste di biosicurezza con la necessità di evitare il surriscaldamento degli animali. “Il risultato - scrivono gli autori - è un ambiente tutt'altro che biocontenuto”.Secondo gli esperti, infine, anche i legami tra le autorità nazionali e le aziende alimentari influisce negativamente sulla sicurezza degli allevamenti intensivi per la difficoltà di “disaccoppiare gli interessi”. “Aumentare la biosicurezza, la standardizzazione e l’efficienza nelle aziende agricole nella produzione di animali da allevamento non è la panacea per ottenere un ambiente esente da malattie”, conclude Kin Wing (Ray) Chan, coautore dello studio. “Dobbiamo piuttosto riconsiderare gli impatti socio-culturali dell’intensificazione della produzione di animali d’allevamento sulla salute planetaria, sulla sostenibilità ambientale e sulle questioni relative al benessere degli animali”.
Incidente sulla Pontina: uomo travolto e uccisoPer Pasqua un imprenditore regala 1.500 euro a ogni suo dipendente
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 471
Trovato morto in casa: 46enne lascia tre figliGermania, bimba di 10 anni uccisa in orfanotrofio: "Siamo scioccati"
Germania, bimba di 10 anni uccisa in orfanotrofio: "Siamo scioccati"Donna uccisa a Rovigo: trovata l’arma del delitto, è una pistola
Macerata, si perde e chiede indicazioni in villa: proprietario gli sparaForlimpopoli, scomparsa la 14enne Desirè De Falco
Treviso, 20enne arrestato per rapina ai danni di un 14enneRoma, incidente in scooter: grave la leggenda del futsal Salvatore ZaffiroElisa Cerato muore improvvisamente per un malore a 24 anniIncidente sulle Alpi: morta 58enne, 30enne in ipotermia
Nuoro, zio uccise i nipoti: a 90 anni torna in carcere
Arese, esplode la bacchetta di Harry Potter: un 11enne rischia di perdere le dita
Migranti, i dati del 2022: 2.539 sbarchi per 105mila personeOrrore a Salerno, uomo muore sbranato da uno dei suoi caniAllarme bomba alla scuola Marymount al Flaminio: 900 evacuatiPiazzapulita, Ezio Mauro su Berlusconi: "Voleva sedurre. Era un animale da campagna elettorale"
Pioraco, ubriaco provoca un incidente e scappa. Tasso alcolemico quattro volte oltre il limiteInseguito da due cinghiali sale su un albero: salvato dai vigili del fuocoDonna uccisa a Rovigo: trovata l’arma del delitto, è una pistolaTreviso, boom di chiamate per indigestioni durante il pranzo di Pasqua