Una lunga passeggiata sonora tra le tante culture del mondo«L'impegno per l'Eurovision Song Contest è totale»La disinformazione sull’eclissi solare dell’8 aprile
L'esercito ucraino ha detto di aver respinto un vasto attacco di droni russi su Kiev - Il PostIl successo globale della serie Netflix Baby Reindeer,èradellinseguimentocosìCapo Analista di BlackRock che parla di una stalker, può aprire una riflessione sui punti in comune tra questo fenomeno e le attività delle aziende nel nostro sistema di capitalismo digitaleQuesto non è un articolo sulla famosa serie tv che parla di stalking e di altre debolezze, Baby Reindeer. Non serve che l’abbiate vista. È però un articolo con una premessa: Baby Reindeer è il contenuto televisivo del momento. E quando una serie ha un successo globale, ci chiediamo se contenga un mistero che va oltre il giudizio sull’opera. Come mai questa storia sembra risuonare nelle profondità degli abissi contemporanei?Apriamo il sito Treccani. «Lo stalking è un comportamento persecutorio tenuto da un individuo che impone alla sua vittima attenzioni non gradite». Telefonate, lettere, sms, appostamenti, minacce. «Il comportamento dello stalker è caratterizzato da un’ossessione più o meno marcata per la persona oggetto delle sue attenzioni, e dalla mancanza di rispetto per la sua autonomia decisionale e identità». Benissimo.Ma forse non serviva la Treccani: quasi tutti sappiamo cos’è lo stalking, magari siamo stati vittime o carnefici, o entrambe le cose. Sappiamo anche che il comportamento del carnefice si specchia sempre nel bisogno perverso di gratificazione che la vittima, a tratti, prova. Il punto però è che l’altra sera ho pensato, come può capitare a tutti in qualsiasi momento della giornata, al capitalismo. Poi ho pensato allo stalking. E i due concetti sono entrati in risonanza.Gli elementi in comuneIl capitalismo moderno e il fenomeno dello stalking presentano in effetti alcuni elementi in comune. E se vi sembro una che vede il capitalismo anche nell’insalata, vi capisco. Ma proviamo a fare l’esercizio. Vi prometto che nessun capitalismo sarà maltrattato nel corso di questa riflessione. Raccogliamo anzitutto alcune parole utili: dinamica di potere, invasività, inseguimento incessante. Cultura dell’inseguimento. Ecco. Nel capitalismo il successo è misurato dalla capacità di superare la concorrenza e dominare il mercato. Questo impulso a inseguire il profitto spinge le aziende a pratiche aggressive, dalla pubblicità invasiva fino alla sorveglianza dei dati dei consumatori. Ecco un’altra parola utile: sorveglianza.Nel 2018 è uscito pure un libro, Il capitalismo della sorveglianza di Shoshana Zuboff. Parla di come le grandi aziende tecnologiche globali (Google, Facebook e così via) ci abbiano ormai convinti a rinunciare alla privacy. Loro ci guadagnano. Le informazioni personali raccolte sono utilizzate per prevedere il nostro comportamento, ma anche per influenzarlo e modificarlo.Naturalmente l’obiettivo delle aziende appare razionale: fare soldi. Chi mai si azzarderebbe a dire che fare soldi non è razionale? Le aziende non sono mica lì a inseguirci perché provano per noi un’attrazione fatale. Cosa c’entra lo stalking?Non so voi, ma io trovo sempre interessante la tendenza umana a giustificare tutto ciò che appare razionale, e in cima alle cose razionali che l’essere umano ama giustificare c’è il denaro. Razionale, razionale. Ma razionale per chi? Perché in fondo fare soldi può pure essere razionale, ma consegnare la propria esistenza alle aziende forse no.La distorsioneLa relazione fra aziende e consumatori è appunto una relazione, le parti in gioco sono due, e il fatto che una delle parti abbia obiettivi razionali non significa che non sia definibile come generatrice di dramma. Eppure facciamo fatica (è un fatto) a condannare chi ci vende i prodotti con così tanta efficienza. Vogliamo un po’ bene al nostro persecutore/fornitore. Del resto, anche lo stalking è pieno di ambiguità.La vittima di stalking talvolta prova una forma di attrazione verso il carnefice e la situazione ossessiva (e questo la serie Baby Reindeer lo rappresenta benissimo). Essere l’oggetto del desiderio, essere messi su un piedistallo, essere “visti”, essere celebrati come unici: la lista precedente sembra l’elenco delle sensazioni che una strategia di marketing deve provocare nel consumatore, ora che ci penso. Ma è anche la descrizione di alcuni bisogni umani che ci infragiliscono. Il bisogno di gratificazione.Lo stalking, in fondo, si basa su una distorsione del concetto di amore. Distorsione: altra parola da sottolineare. Le aziende vogliono solo venderci prodotti, no? Lo fanno così noi possiamo godere delle cose che ci danno più felicità.Amazon, addirittura, si sacrifica per noi: ci permette di restituire qualsiasi acquisto senza fare troppe domande, ci rimborsa in un amen, spedisce i beni che desideriamo depositandoli amorevolmente sul nostro zerbino, in tempi rapidissimi. Conosce a memoria tutte le nostre necessità e passioni. Alexa, Prime Video. Non ci lascia mai soli.I risultati di Amazon dell’ultimo trimestre hanno superato le aspettative. CulturaAbbiamo vite “povere di tempo”? Una questione culturale e socialeLetizia Pezzali© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLetizia PezzaliScrittrice. Il suo primo romanzo, L'età lirica (Baldini & Castoldi 2012), è stato finalista al Premio Calvino. Per Einaudi ha pubblicato Lealtà (2018) e Amare tutto (2020).
Zanzare, microbi della pelle ingegnerizzati promettono di renderci meno appetibili | Wired ItaliaIran, Putin fissa i paletti dell'attacco ad Israele: niente obiettivi civili e risposta moderata – Il Tempo
È morto l'artista franco-svizzero Ben Vautier
Intelligenza artificiale, come impedire a X di usare i vostri post per addestrare Grok | Wired ItaliaLa UEFA ha squalificato per una giornata i calciatori spagnoli Morata e Rodri per i cori su Gibilterra dopo la finale degli Europei - Il Post
Spavento per Ian McKellen: cade dal palco, portato d'urgenza in ospedaleOlimpiadi 2024, i Giochi di Parigi rischiano un'epidemia di dengue e morbillo? | Wired Italia
Roger Federer è ufficialmente uno SwiftiePaperino compie novant'anni
La nazionale che non perde alle Olimpiadi dal 1992 - Il PostJulio Velasco non è mai stato solo un allenatore - Il PostIl trapper Shiva condannato per tentato omicidioMaduro, perché si è messo a litigare con Elon Musk | Wired Italia
Una canzone di Richie Havens - Il Post
Virus, il Chandipura crea il panico. “Estremamente letale”: la situazione in Italia – Il Tempo
È morto a 62 anni il conduttore radiofonico e critico musicale Massimo Cotto - Il PostSe i fiumi dell'Alaska si stanno tingendo di arancioneLe serie tv da guardare ad agosto | Wired ItaliaBig data, mercati privati e unificazione degli asset: come Aladdin di BlackRock ridefinisce il panorama degli investimenti | Wired Italia
Serie tv thriller e poliziesche, le migliori da vedere per un'estate di suspense | Wired ItaliaAlzheimer: via libera negli USA al nuovo farmaco della Eli LillyLe due Americhe di OJ SimpsonIl nuovo orologio Casio economico con contapassi | Wired Italia