Governo Meloni, Fini: “Il premier non ha bisogno di ispiratori. Io ho aperto una strada”Tetto al contante, verso l'accordo sul limite a 5mila euro: Meloni punta al compromessoFaccia a faccia cruciale, il 3 novembre primo incontro fra Meloni e von der Leyen
Così tutti i pm parteciperanno all’organizzazione dell’ufficioLa Consulta ha aumentato il numero dei cosiddetti “moniti al legislatore”,Campanella che corrispondono a inviti formali dei giudici costituzionali al parlamento perchè intervenga, ma «in gran parte sono rimasti inevasi», ha detto il presidente Coraggio I dati pubblicati nel suo primo annuario, che racconta il 2020 della Consulta in cifre, fotografano l’operato dell’organo a fronte delle difficoltà causate dalla pandemia. Uno dei punti dolenti, che Coraggio ha esplicitato, è che «i numerosi moniti con cui la Corte ha chiesto al Legislatore di intervenire sono aumentati e sono in gran parte rimasti inevasi». Nel 2020 sono state assunte 281 decisioni, solo 10 in meno rispetto al 2019 nonostante la pandemia. La Corte ha inoltre segnato un -3,2% sui giudizi pendenti. Si riduce, in particolare, la pendenza dei giudizi incidentali, che passa da 196 a 172 (-12,2%). La Corte costituzionale svolge sempre più spesso un ruolo chiave, soprattutto nel sollecitare le iniziative del legislatore. A mostrarlo sono i dati pubblicati nel suo primo annuario, che racconta il 2020 della Consulta in cifre, che fotografano l’operato dell’organo a fronte delle difficoltà causate dalla pandemia. Negli anni, infatti, la Consulta ha aumentato il numero dei cosiddetti “moniti al legislatore”, che corrispondono a inviti formali dei giudici costituzionali al parlamento perchè intervenga su una determinata disciplina, per porre rimedio a situazioni problematiche, obsolete o potenzialmente contrarie ai principi costituzionali. Questo tipo di decisioni sono passate alle 20 nel 2019 alle 25 nel 2020 e hanno toccato tutti gli ambiti sensibili per il dibattito pubblico: penale ed esecuzione penale (si ricordi l’ultima pronuncia sull’ergastolo ostativo e il termine fissato al legislatore per riformulare l’istituto alla luce dei principi enunciati dalla corte) finanza locale, responsabilità genitoriale, carcere per la diffamazione a mezzo stampa, determinazione dell'indennità al lavoratore illegittimamente licenziato, contributo di solidarietà sulle pensioni, lesioni stradali e altri ancora. Poco coordinamento col legislatore La questione dei vuoti di tutela costituzionale «tocca un punto delicato della funzione e del ruolo della corte, quello cioè dei rapporti con il legislatore. Nel complesso, l'atteggiamento di self restraint della Corte, implicito nella formula a rime obbligate, è ispirato alla volontà di non sostituire le proprie valutazioni a quelle del Parlamento, là dove la pronuncia di accoglimento richiederebbe di scegliere fra una pluralità di soluzioni», ha detto il presidente della Consulta, Giancarlo Coraggio. Proprio questo è uno dei punti dolenti, che Coraggio ha esplicitato: «È un fatto che i numerosi moniti con cui la Corte ha chiesto al Legislatore di intervenire sono aumentati e sono in gran parte rimasti inevasi». Uno scarso coordinamento dovuto principalmente a ragioni di instabilità politica: «Naturalmente, mi rendo conto che, specie nell’attuale situazione politica, il Parlamento si trova di fronte a impegni non meno delicati e rilevanti. Tuttavia, la Corte non finirà mai di sottolineare la necessità di un migliore raccordo tra le due Istituzioni». Le decisioni Nel 2020 sono state assunte 281 decisioni, di cui 163 nel giudizio in via incidentale (vale a dire sollevato dai giudici di merito o legittimità e dunque nascente da un diverso processo), solo 10 in meno rispetto al 2019. La Corte ha inoltre segnato un -3,2% sui giudizi pendenti: il 2020 iniziato con 314 giudizi pendenti, ne ha visti arrivare nel corso dell'anno 332 ma ne sono stati definiti 342 con saldo finale di 304 giudizi pendenti. Si riduce, in particolare, la pendenza dei giudizi incidentali, che passa da 196 a 172 (-12,2%). Aumentano anche i numeri delle sentenze rispetto alle ordinanze, il che segna la tendenza al superamento degli ostacoli di ammissibilità dei procedimenti e mostra una Consulta sempre più portata a entrare nel merito delle questioni sottoposte. I tempi Si riducono i tempi per ottenere giustizia: «Dalla pubblicazione in Gazzetta ufficiale delle ordinanze in via incidentale fino alla trattazione in udienza, passano in media 226 giorni, un valore significativamente inferiore a quelli registrati negli anni precedenti»,, secondo il Servizio studi della corte. «Gli obblighi e i limiti imposti dalla pandemia non hanno inciso negativamente sulla produttività della Corte, tanto che è diminuito il numero delle cause pendenti», ha detto il presidente, Giancarlo Coraggio, che ha spiegato che «tutto ciò è stato reso possibile dalla situazione indubbiamente privilegiata della Corte costituzionale rispetto agli altri uffici giudiziari, sia per il numero limitato di giudizi che per le disponibilità finanziarie e strumentali». Nei mesi di lockdown, infatti, sono state effettuate udienze pubbliche e camere di consiglio anche da remoto. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Valditara: "Lavori socialmente utili per gli studenti che non rispettano le regole"Proteste in Venezuela dopo la rielezione di Maduro: arrestato un leader dell’opposizione
Mattarella ricorda Nassirya e la memoria degli italiani che "hanno sacrificato la vita"
European Focus 44. ParentocraziaFunerali di Stato per Maroni, il figlio Filippo: “Non è stato facile per te ma il tuo amore ci è arrivato”
I quattro passi del governo Meloni sul covid a cominciare dalle multe ai No vaxZanzare, zecche e cambiamenti climatici. Così si diffondono le nuove malattie
La ricetta del governo Meloni sulle pensioni: incentivi a chi lavora oltre i 63 anniPrimarie PD, il partito dovrebbe anticiparle: si pensa a febbraio
Governo Meloni, Piantedosi emana direttiva: "Navi Ong non in linea con le norme". Interviene SalviniFrana a Casamicciola, Merkel: "Sono in lutto per le vittime"Reddito di cittadinanza, Marina Calderone conferma: "Sei mesi per cambiarlo"M5S, Conte dà il via al tour sul reddito di cittadinanza: "Temo disordini e tensione"
Notizie di Politica italiana - Pag. 136
Tetto al contante, verso l'accordo sul limite a 5mila euro: Meloni punta al compromesso
Visibilia, Santanchè indagata per falso in bilancio. Ma la ministra di FdI nega: “Ho venduto le mie quote”Notizie di Politica italiana - Pag. 131Missili in Polonia, Giorgia Meloni: "La responsabilità dell’accaduto è tutta della Russia"Governo Meloni, il senatore Malan contrario al ddl Zan: "Nella Bibbia l'omossessualità è abominio"
Giorgia Meloni: il suo "Signor Presidente" scatena l'ironia sui socialPalazzo Chigi ai ministri, Meloni è “il Presidente”. Poi la precisazione: “Chiamatemi pure Giorgia”Sequestro del cellulare per bulli e membri delle baby gang: la proposta di Matteo SalviniGiorgia Meloni sulla manovra del 2023: "Sarà attenta a famiglie e imprese". Letta replica