Totoministri, la Lega ha scelto cinque ministeri: spunta un nomeCaro bollette, atteso per giovedì 8 settembre cdm per definire risorse nuovo dl aiutiChi è Matteo Salvini, il ministro delle Infrastrutture del governo Meloni
Reddito di cittadinanza, il governo di Giorgia Meloni potrebbe abolirlo? Tutte le possibilitàLa cerimonia di apertura«È il Festival delle idee»,ETF Maja Hoffmann rilancia il bisogno di rinnovareLa neopresidente della kermesse cinematografica loda le bellezze di Locarno e promette: «Ci impegneremo a creare una nuova storia» – Baume-Schneider rivolge un pensiero all'Alta Vallemaggia©Cdt/Gabriele Putzu Jenny Covelli07.08.2024 22:29«Locarno è un luogo sensazionale, in cui tutti i nostri sensi sono stimolati. I film che trasformano hanno bisogno di luoghi che trasformano. E Locarno è il luogo perfetto. La Piazza, con il suo grande schermo all’aperto, è un luogo per sognare, per pensare e per immergersi nella magia del cinema, che è anche la magia di Locarno». Le prime parole pronunciate al chiostro della Magistrale da Maja Hoffmann sono state di amore per la città e per la sua kermesse, della quale è diventata presidente dopo i 23 anni di gestione di Marco Solari. Il quale era sì presente a Locarno, ma ha lasciato la cerimonia subito dopo i discorsi istituzionali.La nuova presidente del Festival si è mostrata al pubblico ticinese e internazionale con semplicità, guadagnando l’applauso dei presenti in due o tre occasioni. Il pubblico, perlomeno quello presente alla Magistrale, è sembrato dimenticare le polemiche degli ultimi giorni, compresa la ventilata possibilità di cambiare data al Festival. Argomento su cui, ovviamente, Hoffmann non è tornata, probabilmente giudicandolo inopportuno per il momento inaugurale.Nel suo discorso, pronunciato in francese, la presidente ha lodato Locarno definendola «la casa (il foyer, ndr.) del pluralismo di idee. Il Festival accoglie quelli che credono fermamente all’estensione delle nostre prospettive abituali. È la dimora della differenza e di una forma di creatività che solo il cinema e i film possono esprimere».L’incredibile storia di LocarnoL’atto iniziale della presidenza di Maja Hoffmann è stato quindi incentrato sul cinema: «Locarno è un festival di idee, di forme progressive e avanguardiste. Accogliamo cineasti, registi, attori, direttori della fotografia, montatori e tutti i professionisti che investono tempo e lavoro nelle immagini e presentano le loro idee, le più innovatrici, che riflettono la pluralità del mondo in cui viviamo. A Locarno accogliamo tutto l’ecosistema che ruota attorno al cinema e penso che sia questo a fare la differenza».Il Festival ha una lunga storia, che risale al 1946. Una data menzionata più volte durante la cerimonia di apertura. E nell’inaugurare la 77. edizione della kermesse, la neopresidente ha voluto «sottolineare l’incredibile storia di Locarno e di tutti i suoi film». Con una promessa, nella quale sono riecheggiati gli argomenti trattati nelle recenti interviste, compresa l’ultima rilasciata oggi al Tages Anzeiger: «Ci impegneremo a creare una nuova storia, a presentare e coltivare idee innovatrici. Locarno continuerà a creare esperienze incredibili anche in futuro. Contribuirà al futuro del cinema in Svizzera e nel mondo».Lo schermo come un falòDopo quattro anni, Locarno è invece diventata ormai casa per Giona A. Nazzaro. Un concetto che il direttore artistico ha voluto ribadire: «Che cos’è un festival? Una casa che costruiamo per tutte e tutti. Cosa possiamo fare? Sognare. L’illusione è la più alta forma di creatività». Nazzaro ha paragonato Piazza Grande «a un falò di quelli che immaginava Cesare Pavese, di quelli che illuminano».Due messaggi per la culturaLa 77. edizione del Locarno Film Festival ha aperto oggi nuovi capitoli. Non solo per la presidente, ma anche per la titolare del DFI, Elisabeth Baume-Schneider. Che ha rivolto il suo primo pensiero, in italiano, alla popolazione dell’Alta Vallemaggia: «Come celebrare questa grande festa del cinema in Ticino senza pensare a chi è stato colpito dalle intemperie?». La consigliera federale ha parlato del Festival come «the place to be» per i cinefili del mondo intero i quali «si ritrovano sotto il cielo del Ticino», e ha paragonato Piazza Grande a una vetrina per una «Svizzera cosmopolita e vivace: Locarno è una firma per il Ticino, una firma identitaria, culturale nazionale e internazionale».Dello stesso parere è Nicola Pini, anch’egli alla sua prima edizione quale sindaco di Locarno: «Il Festival è uno stimolo al dialogo e al confronto, è educazione all’empatia, racconti che consentono di guardare il mondo con occhi diversi e camminare per qualche metro con le scarpe degli altri».La direttrice del DECS, Marina Carobbio Guscetti, ha dal canto suo colto l’occasione per annunciare che proprio oggi il Governo cantonale ha licenziato due messaggi che propongono modifiche alla Legge sul sostegno alla cultura con l’obiettivo di contribuire all’evoluzione della politica culturale ticinese. «Ritengo molto significativa la concomitanza con l’inizio del Festival, un’edizione carica di curiosità, scoperta e nuove speranze».In questo articolo: Locarno77
Tasse, cosa potrebbe cambiare su flat tax, sanatoria e cuneo fiscale con il governo MeloniConte: "Mai più alleanze con il Pd, non con questi vertici almeno"
Il contro pensiero di Adinolfi: "Giusto cedere il Donbass alla Russia"
Chi è Anna Maria Bernini, la ministra dell'Università del Governo MeloniNotizie di Politica italiana - Pag. 160
Ancora tensioni in Forza Italia, Giorgio Mulè: "Meloni ci ha delusi, Tajani si dimetta da coordinatIl governo Meloni contribuirà davvero a fermare la guerra?
Cos'è la sovranità alimentareGoverno Meloni, si è conclusa la cerimonia. La nuova premier: "Adesso al lavoro"
Letta: “Il voto in Italia inciderà sulla situazione in Europa”Silvio Berlusconi su TikTok: "Donne votatemi, sono più bello di Letta!"Per l'emergenza energetica adesso si pensa al "modello Figliuolo"Elisa Pallotta, Autore a Notizie.it
Elezioni 2022, cosa faranno ora i politici non eletti in Parlamento?
Le parole di von der Leyen, Salvini chiede scuse immediate o dimissioni. Meloni: "Colpa della sinist
Lite Berlusconi-La Russa, cosa c'è scritto negli appunti che leggeva il CavaliereElezioni politiche 25 settembre, Ilaria Cucchi eletta al Senato in Toscana con il 40,08%Lo strappo di Umberto Bossi e la corrente "nordista" nella Lega di SalviniBerlusconi: "Cattaneo capogruppo alla Camera, Ronzulli al Senato"
Chi è Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare del Governo MeloniElezioni 2022. il voto dei leader politici: Giorgia Meloni ha votato in extremixContagi in risalita e monito di Roberto Speranza: "Il Covid non è vinto"Chi è Elly Schlein, la "stella nascente della sinistra italiana"