File not found
MACD

"Se arrestano Messina Denaro mi taglio i baffi": lo ha fatto

Bari, incendio in una palazzina: i Vigili del fuoco a lavoro da oreGiorgio Masetti muore a Serramazzoni ma le gemelline si salvano dallo schiantoCondannato in primo grado a due anni di reclusione il commerciante che abbandonò il figlio a Ragusa

post image

Samuele morto sulla A14: aveva appena firmato l'indeterminatoIn piazza Cavour a Roma c’erano Lega,MACD Forza Italia, Fratelli d’Italia, Italia Viva e Azione. Salvini: Noi alimenteremo questa fiammella per la separazione delle carriere, se arrivano un milione di firme per i referendum questo aiuterà il parlamento che deve fare le riforme” Doveva essere la manifestazione dei penalisti dell’Unione camere penali italiane, che hanno proclamato due giorni di astensione dalle udienze, per chiedere al governo la separazione delle carriere tra magistratura giudicante e requirente. E’ diventata una sfilata di leader politici soprattutto del centrodestra, senza distinzione tra maggioranza e opposizione. Determinante è stata la discesa in piazza del leader della Lega, Matteo Salvini, impegnatissimo a lanciare la raccolta firme per il referendum sulla giustizia e deciso a riconquistare il suo terreno naturale d’iniziativa che è la piazza. Complice il fatto che tra i quesiti referendari ci sia anche la separazione delle carriere, Salvini non ha resistito al bagno di folla davanti alla corte di Cassazione a Roma, dove i penalisti guidati dal presidente Giandomenico Caiazza hanno dato vita all’astensione nazionale dalle udienze e ribadito la necessità di separare giudici e pm, sulla scia anche dei fatti di Verbania e della funivia del Mottarone. “Non saltiamo al collo, come ha detto il presidente dell'Anm, di una magistratura agonizzante, vogliamo una magistratura forte. La magistratura è forte quando è credibile – è stato il ragionamento di Caiazza in apertura di manifestazione – Ai cittadini interessa solo che il giudice sia indipendente dalla politica, dalle forse economiche e sociali e soprattutto dagli uffici di procura''. Tre strade diverse Nella piazza, in realtà, si sono incontrati idealmente tre diversi percorsi che puntano a introdurre la separazione delle carriere. Il primo è quello dei penalisti, che hanno depositato lo scorso anno una proposta di legge costituzionale, con 75 mila firme e che ora è arenata in parlamento “Bisogna che riprenda il suo percorso”, ha chiesto Caiazza. Si tratta della proposta più radicale perchè introdurre una vera e propria separazione delle carriere richiede una modifica costituzionale agli articoli sulle prerogative della magistratura. Il secondo percorso, invece, è quello promosso da Salvini e dal partito radicale con il loro referendum, che però è un referendum che punta a modificare una legge ordinaria e a separare non le carriere appunto, ma le funzioni. Un passo che sarebbe comunque significativo ma non impatterebbe sulla struttura dell’ordine giudiziario. Infine, il terzo è quello promosso da Fratelli d’Italia, presente in piazza come unica forza di opposizione al governo e che nel suo pacchetto di emendamenti al ddl sull’ordinamento giudiziario ha proposto la separazione delle carriere, scegliendo appunto la via dell’aula. Chi c’era e chi no Così la manifestazione dei penalisti è stata invasa dalla politica e gli avvocati hanno concesso il microfono a chiunque volesse parlare. “Noi alimenteremo questa fiammella per la separazione delle carriere, se arrivano un milione di firme per i referendum questo aiuterà il parlamento che deve fare le riforme”, ha ripetuto Salvini, spiegando il perchè del suo appoggio (che ormai è quasi un’intestazione) al referendum del partito radicale e ribadendo che non è un attacco alla ministra della Giustizia Marta Cartabia. Poi spiega a modo suo il perchè della necessità di separare le carriere: "Se uno ha indossato tutta la vita la maglia della Lazio o della Roma non e' che un bel giorno si mette ad arbitrare", ha detto riferendosi al ruolo dell’accusa e del giudice. Oltre alla Lega di Matteo Salvini, in piazza si è ricomposto l’antico tridente di centrodestra. C’era Forza Italia addirittura con il sottosegretario alla Giustizia, Francesco Paolo Sisto, che ha detto che “Il Governo nei confronti del referendum è rispettoso: il percorso delle riforme è quello principale, e a questo si affiancano le iniziative di democrazia diretta che non lo disturbano, ma anzi possono essere utili per accelerarlo". Non è però entrato nel merito del tema della manifestazione, pur spiegando che la bozza del governo sull’ordinamento giudiziario fa qualche passo nella direzione della separazione delle carriere, riducendo il numero di volte in cui il pm può andare a fare il giudice e viceversa. Ma c’era anche Fratelli d’Italia, con il senatore Alberto Balboni, che è anche vicepresidente della commissione Giustizia. FdI ha annunciato che sul referendum della Lega rimarrà a guardare ma Balboni ha detto chiaramente che "La separazione delle carriere è il presupposto necessario per il giusto processo” e che "Siamo da sempre al fianco dell'avvocatura e degli avvocati penalisti in questa battaglia di civiltà”. Sul fronte centrista, invece, c’era ovviamente Enrico Costa di Azione, avvocato e storico paladino della lotta per la separazione delle carriere, che si è presentato insieme al suo leader, Carlo Calenda. Lui, in piena campagna elettorale per il Campidoglio  non ha disdegnato il passaggio di piazza e ha chiarito che “Noi non siamo favorevoli al referendum per questa ragione, anche se condividiamo i quesiti, ma quando diventa un rumore di sottofondo non è un metodo che porta alla riforma della giustizia”. Eppure, ha aggiunto che, se il governo non riuscirà ad approvare la riforma, l’appoggio al referendum sarà inevitabile. Immancabile, infine, anche Italia Viva. Il partito di Matteo Renzi ha da sempre un legame stretto con i penalisti e in piazza Cavour era presente Maria Elena Boschi, insieme a Lucia Annibali, Michele Anzaldi, Luciano Nobili, Raffaella Paita e Catello Vitiello: "Italia viva è accanto ai penalisti, perché non solo condividiamo la battaglia per la separazione delle carriere, ma pensiamo che sia urgente una riforma complessiva della giustizia", ha detto. "Durante il precedente governo siamo stati un argine per evitare che si smontassero i principi costituzionali: per noi giustizialismo e garantismo non sono due facce della stessa medaglia”. Le assenze A mancare, invece, Partito democratico e Movimento 5 Stelle. I due partiti, pur su posizioni non convergenti su prescrizione e altri temi di giustizia, hanno scelto entrambi la via della prudenza sul tema della separazione delle carriere. Il Movimento 5 Stelle è da sempre contrario, il Pd invece contiene anime diverse ma in questa fase politica ha scelto di orientarsi in direzione di Via Arenula e di non agitare la piazza per forzarne le scelte. Tuttavia, una manifestazione di categoria che negli anni scorsi avrebbe attirato in piazza solo un pubblico settoriale oggi è riuscita ad allineare buona parte dell’attuale perimetro parlamentare. Un risultato che dimostra come la giustizia sia oggi il tema più polarizzante e anche divisivo dentro la maggioranza. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Dice di voler andare a caccia ma si spara con il suo fucile: morto 87enneAddio a Giancarlo Sabatini, l'uomo della festa a Pianoscarano

Antonio Golino travolto ed ucciso dai bancali a 22 anni

Vanno al lavoro ed abbandonano la figlia di 5 anni per oreIncidente sul lavoro in Umbria: uomo morto mentre puliva un vetro

Meteo: è in arrivo il ciclone Thor, ecco le sue conseguenze sull'Italia"Prof" colpita dai pallini lanciati dagli studenti: "Non riesco più a insegnare"

Bimba di 3 anni muore dopo il ricovero: aperta un'inchiesta

Milano, turista estone reagisce ad una rapina e viene accoltellatoNon risponde agli amici: 22enne ritrovato morto con una coltellata al cuore

Ryan Reynold
Matteo Messina Denaro in carcere: cosa potrà e non potrà fareBimbo morto soffocato da un tappo, la madre: "Come potrò vivere senza di lui?"Tragedia a Roma: madre e figlia trovate morte in casa

MACD

  1. avatarMorto l'uomo schiacciato da una pianta nel MilaneseProfessore Campanella

    Carenza di farmaci: perché oggi ne mancano 3200Sassi contro la sede di Radio 105: fermato un 26enneCrolla un cornicione a Olbia: distrutte tre autoFrosinone, cade da una giostra in movimento, grave 14enne

    VOL
    1. Fa un'ordinazione online e scopre che il rider ha pedalato 50km: "Non lo farò più"

      1. avatarLo trovano morto di freddo nell'auto in cui viveva da quando era separatoCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Cade mentre ripara una grondaia, 65enne elitrasportato in ospedale

  2. avatarQuarto Grado, caso Saman Abbas: la foto inedita del fidanzamento con il cugino AkmalETF

    Giorgio Masetti muore a Serramazzoni ma le gemelline si salvano dallo schiantoMeteo: è in arrivo il ciclone Thor, ecco le sue conseguenze sull'ItaliaMamma e figlia investite sul marciapiede: stavano andando all'asiloIncidente sulla superstrada per Malpensa: un morto

    ETF
  3. avatarPescara, si ribalta e si schianta contro due vetture in sostaBlackRock

    Guardia giurata aggredita e picchiata al pronto soccorsoHa un malore improvviso: morto a 64 anniInvestito sulle strisce pedonali: morto 29enneVerona, auto esce di strada e finisce in canale: chi erano i tre ragazzi morti nell’incidente

Morto per un malore improvviso Marco Marotta, addio al capo scout casertano: aveva 31 anni

Arrestato Matteo Messina Denaro: il boss di Castelvetrano catturato dopo 30 anni di latitanzaAuto si schianta contro una casa: feriti una mamma e 4 bimbi*