La Flat Tax costa più del Reddito di cittadinanza e Salvini "ha torto"Elezioni 2022, il Movimento 5 Stelle prepara le autocandidatureNotizie di Politica italiana - Pag. 186
Dl Aiuti, ipotesi voto senza fiducia: mediazione in corso in aulaUna volta il premier ungherese abbatteva le tutele dei lavoratori favorendo le manifatture tedesche,trading a breve termine ora abbatte quelle ambientali per far spazio alle fabbriche cinesi. Lo stabilimento di Debrecen, che fa batterie cinesi per le auto tedesche, mostra che una deregulation tira l’altra. Cosa aspettarsi dalla visita di Xi a Budapest, compresa l’ipotesi del subentro della Cina nel progetto di centrale nucleare russa Paks 2Dopo l’arrivo dell’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, da mercoledì sera Budapest si è paralizzata per ricevere il presidente cinese Xi Jinping e uno stuolo di funzionari, con misure eccezionali che neppure per la visita del papa si erano viste. Questo giovedì, nel giorno della Festa dell’Europa, si tiene il bilaterale tra Viktor Orbán e il suo ospite cinese: può davvero sembrare che l’autocrate ungherese stia apparecchiando una grande beffa, trasformando la capitale del suo paese in un crocevia di illiberali.La prima destinazione«Oggi l'Ungheria è la prima destinazione degli investimenti cinesi nella regione dell'Europa centrale e orientale»: è stato lo stesso Xi Jinping – in un editoriale consegnato a Magyar Nemzet – a ribadire la eccezionalità ungherese e la portata strategica della cooperazione.Con l’incontro, ci si aspetta annunci di nuovi stabilimenti per le auto elettriche, si vocifera di un ruolo cinese nel progetto nucleare russo di Paks 2, e tutta una serie di iniziative che – come conferma a Domani Tamas Matura, l’esperto dei rapporti sino-ungheresi dell’università Corvinus di Budapest – possono essere lette anche con la lente dell’isolamento di Orbán nel consesso europeo. «Il deflusso di fondi Ue verso l’Ungheria mette il premier ungherese ancor più alla disperata ricerca di alternative finanziarie», dice Matura.«Così mentre le tensioni tra Ue e Cina crescono, Budapest rappresenta per definizione lo stato membro europeo che fa politiche filocinesi e si presenta come partner prezioso per Pechino».Tra Paks e Pécs Alcuni progetti sono andati più a rilento dello scalpore che hanno generato – si pensi al tratto ungherese di ferrovia cinese, o al paventato sbarco a Budapest della Fudan University – e la visita di Xi dovrebbe dare nuovo slancio alla cooperazione. Péter Szijjártó, il ministro degli Esteri orbaniano, pregusta oltre una dozzina di nuovi accordi, che vanno dall’estensione del progetto ferroviario alla cooperazione energetica.Circola pure l’ipotesi che possa essere la Cina a cavare Russia e Ungheria dall’impaccio sul progetto Paks 2. Più di un anno fa, con Washington che minacciava sanzioni su Paks, Szijjártó si era recato al Cremlino per capire come gestire il divorzio di Rosatom dal progetto di ampliamento della centrale nucleare ungherese; viceversa, Orbán era all’Eliseo per negoziare un subentro francese, come ricostruito su Domani.Ma la transizione si sta rivelando difficoltosa, così c’è chi scommette su un ingresso della Cina nella partita. Certo è che, dopo Budapest, Xi farà tappa a Pécs per far gli onori alla ventura fabbrica di auto Great Wall Motors.La furia delle madri Intanto il caso dello stabilimento cinese di batterie elettriche Catl a Debrecen sta già mostrando quando sia spericolato il piano orbaniano di apertura alla Cina.La settimana scorsa il nuovo anti Orbán, Péter Magyar, ha organizzato proprio a Debrecen una affollata manifestazione, dando un palco alle “madri di Mikepércs”, il movimento di protesta per l’impatto socioambientale della fabbrica, «Per attirare questi investimenti, il governo Orbán ha praticato una deregulation selvaggia, spazzando via le sovrintendenze ambientali», spiega lo storico Stefano Bottoni.Qualche anno fa fece scandalo la cosiddetta “slave law” con la quale Orbán abbatteva le tutele per i lavoratori per favorire le manifatture automobilistiche tedesche. La nuova frontiera è l’abbattimento delle tutele ambientali per compiacere quelle cinesi. Il cerchio si chiude: come Catl stessa sa, «Debrecen è vicina alle manifatture nostre clienti, come Mercedes-Benz, BMW, Stellantis e Volkswagen». Batterie cinesi per auto tedesche, e una deregulation che tira l’altra.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFrancesca De BenedettiScrive di Europa ed Esteri a Domani, dove cura anche le partnership coi media internazionali, e ha cofondato il progetto European Focus, una coproduzione di contenuti su scala europea a cura di Domani e altri otto media europei tra i quali Libération e Gazeta Wyborcza. Europea per vocazione, in precedenza ha lavorato a Repubblica e a La7, ha scritto per The Independent, MicroMega e altre testate. Non perdiamoci di vista: questo è il mio account Twitter. Ascolta il podcast EUnicorn, l'Europa come osiamo immaginarla.
Accordo Pd-Calenda, Conte: “In bocca al lupo alla nuova ammucchiata”Mara Carfagna lascia Forza Italia: "Frattura con i valori in cui ho sempre creduto"
Ucraina, Draghi: “Accordi sul grano firmati a Istanbul ottima notizia per la comunità internazionale”
Roberto Saviano: “Dio, Patria e famiglia non sono valori, sono un crimine”Crisi di governo, si allontana l'ipotesi Draghi bis: dura reazione di Salvini e Berlusconi
Elezioni, Di Maio risponde a Calenda: "È un bullo"Elezioni 2022, la mancata alleanza tra SI e Verdi con il centrosinistra mette a rischio 14 collegi
In un video Berlusconi spiega la sua svolta green: “Pianteremo un milione di alberi”Niccolò Ghedini, svolti i funerali dell'ex senatore a Santa Maria di Sala
Elezioni 25 settembre, Sileri: "Non mi ricandido, torno a fare il chirurgo"Draghi alla Camera potrebbe annunciare le sue dimissioni: poi la salita al QuirinaleDraghi: “Escludo un bis al Governo. L’agenda Draghi? Risposte pronte per le emergenze”Perché non ha senso che Giorgia Meloni parli di blocco navale
Elezioni 2022: la carica dei 101 simboli in corsa
"L'album degli zombie": Beppe Grillo pubblica le "figurine" degli ex M5s
L’Ucraina rivuole la Crimea e Draghi è d’accordo: “Occupazione illegale”"Buon compleanno Presidente": gli auguri del Papa e del mondo politico a MattarellaCrisi di governo, Salvini: "Draghi bis se se ne vanno Lamorgese e Speranza"Elezioni 25 settembre, Tajani commenta la candidatura di Berlusconi: "Sta come un grillo"
Piero Canova, Direttore Generale Unicoop Tirreno: "Caro prezzi: ecco cosa succederà"Il “Credo” della Lega diventa uno slogan che campeggia sui palazziPolemiche sulla “morra cinese” con cui Meloni descrive il pensiero degli avversariDoppio mandato, Conte: “Io e Grillo risolveremo in settimana”