Brasile, auto su un corteo di manifestanti pro BolsonaroRagazza di 20 anni violentata e uccisa da un amico: era scomparsa dopo una serata in discotecaPutin ha il Parkinson e un cancro al pancreas: la rivelazione di un esponente dell’intelligence russa
Perché per l'omicidio di Lola si indaga anche per stupro e torturaL'interno della casa circondariale "Due Palazzi" di Padova dove Lorenzo ha trascorso gli ultimi anni della sua detenzione - Giorgio Boato COMMENTA E CONDIVIDI Da rapinatore seriale – lo chiamavano “il bandito che veste Armani” – a presidente di una cooperativa sociale che a Padova si occupa di mediazione penale e giustizia riparativa. In pratica,Campanella Lorenzo Sciacca, 47 anni, di cui 30 trascorsi tra una patria galera e l’altra, oggi aiuta i detenuti a percorrere il suo stesso faticoso cammino di rinascita e redenzione. Perché dietro le sbarre la speranza può “respirare” fino a diventare una vita nuova anche per chi ha il destino segnato da una pena infinita, intesa non solo come condanna. Non è questione di testa e nemmeno solo di cuore: il vero cambiamento di sé avviene in un incontro vero con le persone giuste, nel tempo e nelle circostanze che si è chiamati a vivere. È un’apertura all’altro, al diverso da sé. Come ci insegna, appunto, la storia dolorosa ma a lieto fine di Lorenzo che l’attore e scrittore Mauro Pescio ha raccontato, con pathos, martedì scorso a Piacenza durante il convegno “Il tempo del carcere” promosso dall’Asp e dal Comune, in una performance nella quale si è avvalso della stessa voce registrata dell’ex galeotto. “Io ero il Milanese”: il titolo (che è quello di un podcast di successo su RaiPlay Sound e ora anche di un libro di Pescio edito da Mondadori) evoca l’epopea della “ligéra”, ricorda un personaggio alla Lutrig ma anche la meravigliosa metamorfosi umana di cui sopra. Commuove il mettersi a nudo di Lorenzo e il suo riconoscere umilmente errori, egoismi, fragilità. Ma lui non vuole apparire un eroe. Entra per la prima volta in carcere quando ha solo dieci mesi, portato dalla madre a San Vittore per farlo conoscere al papà, sbattuto dentro prima che lui nascesse. E quando il genitore finisce di scontare la pena e decide di lasciare Milano per trasferirsi con tutta la famiglia a Catania, la sua città natale, il bambino frequentava già le elementari, si era integrato, parlava meneghino e aveva amici con cui giocare. All’ombra dell’Etna, nel popoloso rione Librino, il piccolo Lorenzo pratica cattive compagnie, non vuole più andare a scuola, disobbedisce alla mamma e allo zio che gli dicono di non seguire la facile via del crimine, di non distruggersi come ha fatto il padre. Ma lui non dà retta. Tra i palazzoni del quartiere di periferia, bande di ragazzini compiono scippi, violenze e furti. A 12 anni Lorenzo, ormai senza briglie, comincia a rubare e a 14 mette a segno la prima rapina. Viene preso e arrestato: è l’inizio di una carriera da malvivente, anzi, di una vita da fuorilegge. Cresce, e dal carcere minorile, prima di tutti il Beccaria di Milano, passa inevitabilmente alle Case circondariali: ne conosce parecchie. Esegue quasi sempre da solo colpi in banca ben congegnati, a volto scoperto, vestito elegante: con accento lombardo e una pistola che nasconde sotto la giacca minaccia cassieri, direttori e clienti, si fa riempire valigette di banconote, è sempre duro e determinato ma non spara mai. Attraversa l’Italia, rapina e viene preso, esce e torna ancora dentro. Quando è libero vive nel lusso più sfrenato: hotel a cinque stelle, viaggi (sotto falso nome), belle donne, auto fuoriserie. Conosce una ragazza, si sposa, fa un figlio che però vede poco, solo fra una rapina e mesi trascorsi in una stanza col sole a scacchi. Finché, un giorno, il piccolo si ammala e muore. Nemmeno una tragedia così grande, però, gli fa passare il vizio di svaligiare, a modo suo, gli istituti di credito. Sarà un compagno di cella, Maurizio, il primo a dimostrargli cos’è l’amicizia vera, quell'affetto incondizionato che lui non aveva mai conosciuto. I due si confidano, si aiutano a vivere, a capire le ragioni per cui stanno dentro, il male che hanno fatto a se stessi e agli altri. Mentre è detenuto ai Due Palazzi di Padova “il Milanese” comincia a scrivere per la rivista “Ristretti orizzonti”, studia, si confronta, si apre al mondo. Capisce. Si ravvede. E nel 2013 inizia a cambiare, a guardare avanti con la speranza nel cuore. Ma ha accumulato una sfilza di condanne e potrà uscire nel 2037, quasi un ergastolo. Però un avvocato rilegge le carte delle sentenze, presenta ricorso e in Cassazione finalmente la spunta: Sciacca viene liberato in via definitiva nel luglio del 2017. Gli è stato riconosciuto il "reato continuato" e ricalcolati gli anni di prigione. Il giorno prima del suo rilascio la direttrice di “Ristretti Orizzonti”, Ornella Favero, telefona a Mauro Pescio: «Sta per uscire, vieni subito qui, lo devi conoscere e farti raccontare la sua storia». E così nasce un’altra amicizia.
Beve un bicchiere di gin mentre guida e si fa riprendere, poi si schianta contro un lampioneConduttore radiofonico morto improvvisamente per un infarto durante la diretta
Twitter, Elon Musk diventa “Chief Twit” ed entra nella sede della società con un lavandino in mano
Guerra in Ucraina, 11enne estratto vivo dalle macerie a Mykolaiv dopo sei oreCerca da 11 anni la moglie in mare dopo lo tsunami del 2011: si immerge ogni settimana
Governatore Crimea: "Sano desiderio di vendetta"Il velo le resta impigliato nel motore del go-kart, 15enne soffocata
Strage in Nord Carolina, 5 persone uccise e killer arrestatoTenta di salvare la vicina di stanza in albergo ma fallisce e viene arrestato per omicidio
Aereo va fuori pista durante l’atterraggio nelle Filippine: veivolo distruttoEsplosione sul ponte Kerch in Crimea: 3 morti, le reazioniLeggi contro l'omosessualità in Russia: vietato dire la parola "gay"Infermiera del carcere flirta con un detenuto, condannata a sei mesi
Una carneficina, salgono a 100 i morti del duplice attentato di Mogadiscio
Israele, malore per Benyamin Netanyahu: ricoverato in ospedale
Batteri mangiacarne in Florida dopo l'uragano Ian: almeno 4 morti e 29 contagiBimbo di due anni venduto per 700 euro in Kenya: 3 arresti per traffico di esseri umaniTalebani torturano e uccidono 22enne gay e inviano un video al compagno: "Sei il prossimo"Leggi contro l'omosessualità in Russia: vietato dire la parola "gay"
Russia esclusa dall'evento sulla proliferazione dell'armi: "Da Italia mossa ostile"Strage di Halloween, la testimonianza di Francesca: "La paura è stata tanta"Cinque leoni fuggono dalla loro gabbia allo zoo di Sydney: visitatori evacuatiCentinaia di resti umani trovati vicino a un grande magazzino: la metà sono bambini