File not found
trading a breve termine

Vannacci a Napoli per la presentazione del libro: manifestanti lanciano palloncini d'acqua, interviene la polizia

Auto contro i tavoli di un bar a Sulmona: sei feritiLignano Riviera, divampa un incendio in un ristoranteMilano, bambini maltrattati in un asilo: maestra arrestata

post image

Bonus psicologo: solo il 14% delle domande viene accoltoL'interno della casa circondariale "Due Palazzi" di Padova dove Lorenzo ha trascorso gli ultimi anni della sua detenzione - Giorgio Boato COMMENTA E CONDIVIDI Da rapinatore seriale – lo chiamavano “il bandito che veste Armani” – a presidente di una cooperativa sociale che a Padova si occupa di mediazione penale e giustizia riparativa. In pratica,VOL Lorenzo Sciacca, 47 anni, di cui 30 trascorsi tra una patria galera e l’altra, oggi aiuta i detenuti a percorrere il suo stesso faticoso cammino di rinascita e redenzione. Perché dietro le sbarre la speranza può “respirare” fino a diventare una vita nuova anche per chi ha il destino segnato da una pena infinita, intesa non solo come condanna. Non è questione di testa e nemmeno solo di cuore: il vero cambiamento di sé avviene in un incontro vero con le persone giuste, nel tempo e nelle circostanze che si è chiamati a vivere. È un’apertura all’altro, al diverso da sé. Come ci insegna, appunto, la storia dolorosa ma a lieto fine di Lorenzo che l’attore e scrittore Mauro Pescio ha raccontato, con pathos, martedì scorso a Piacenza durante il convegno “Il tempo del carcere” promosso dall’Asp e dal Comune, in una performance nella quale si è avvalso della stessa voce registrata dell’ex galeotto. “Io ero il Milanese”: il titolo (che è quello di un podcast di successo su RaiPlay Sound e ora anche di un libro di Pescio edito da Mondadori) evoca l’epopea della “ligéra”, ricorda un personaggio alla Lutrig ma anche la meravigliosa metamorfosi umana di cui sopra. Commuove il mettersi a nudo di Lorenzo e il suo riconoscere umilmente errori, egoismi, fragilità. Ma lui non vuole apparire un eroe. Entra per la prima volta in carcere quando ha solo dieci mesi, portato dalla madre a San Vittore per farlo conoscere al papà, sbattuto dentro prima che lui nascesse. E quando il genitore finisce di scontare la pena e decide di lasciare Milano per trasferirsi con tutta la famiglia a Catania, la sua città natale, il bambino frequentava già le elementari, si era integrato, parlava meneghino e aveva amici con cui giocare. All’ombra dell’Etna, nel popoloso rione Librino, il piccolo Lorenzo pratica cattive compagnie, non vuole più andare a scuola, disobbedisce alla mamma e allo zio che gli dicono di non seguire la facile via del crimine, di non distruggersi come ha fatto il padre. Ma lui non dà retta. Tra i palazzoni del quartiere di periferia, bande di ragazzini compiono scippi, violenze e furti. A 12 anni Lorenzo, ormai senza briglie, comincia a rubare e a 14 mette a segno la prima rapina. Viene preso e arrestato: è l’inizio di una carriera da malvivente, anzi, di una vita da fuorilegge. Cresce, e dal carcere minorile, prima di tutti il Beccaria di Milano, passa inevitabilmente alle Case circondariali: ne conosce parecchie. Esegue quasi sempre da solo colpi in banca ben congegnati, a volto scoperto, vestito elegante: con accento lombardo e una pistola che nasconde sotto la giacca minaccia cassieri, direttori e clienti, si fa riempire valigette di banconote, è sempre duro e determinato ma non spara mai. Attraversa l’Italia, rapina e viene preso, esce e torna ancora dentro. Quando è libero vive nel lusso più sfrenato: hotel a cinque stelle, viaggi (sotto falso nome), belle donne, auto fuoriserie. Conosce una ragazza, si sposa, fa un figlio che però vede poco, solo fra una rapina e mesi trascorsi in una stanza col sole a scacchi. Finché, un giorno, il piccolo si ammala e muore. Nemmeno una tragedia così grande, però, gli fa passare il vizio di svaligiare, a modo suo, gli istituti di credito. Sarà un compagno di cella, Maurizio, il primo a dimostrargli cos’è l’amicizia vera, quell'affetto incondizionato che lui non aveva mai conosciuto. I due si confidano, si aiutano a vivere, a capire le ragioni per cui stanno dentro, il male che hanno fatto a se stessi e agli altri. Mentre è detenuto ai Due Palazzi di Padova “il Milanese” comincia a scrivere per la rivista “Ristretti orizzonti”, studia, si confronta, si apre al mondo. Capisce. Si ravvede. E nel 2013 inizia a cambiare, a guardare avanti con la speranza nel cuore. Ma ha accumulato una sfilza di condanne e potrà uscire nel 2037, quasi un ergastolo. Però un avvocato rilegge le carte delle sentenze, presenta ricorso e in Cassazione finalmente la spunta: Sciacca viene liberato in via definitiva nel luglio del 2017. Gli è stato riconosciuto il "reato continuato" e ricalcolati gli anni di prigione. Il giorno prima del suo rilascio la direttrice di “Ristretti Orizzonti”, Ornella Favero, telefona a Mauro Pescio: «Sta per uscire, vieni subito qui, lo devi conoscere e farti raccontare la sua storia». E così nasce un’altra amicizia.

Marito e moglie trovati morti in casa dalla figlia: un omicidio-suicidio?Montepulciano: 23enne morto per un incidente sul lavoro

Luca Richeldi, violenza sessuale su una paziente: lo pneumologo chiede patteggiamento

Luino, Varese: auto finisce in una scarpata, una vittimaPrevisioni meteo, il Primo Maggio tornano i temporali

Scontri a La Sapienza, oggi presidio al Tribunale: si protesta contro l'arresto dei due studentiPerugia, minacciata con un coltello alla gola: arrestato il compagno

Incidente fra quattro tir in A1: una vittima e tre feriti

Pietro Pittaro, l'imprenditore del vino muore e dona l'azienda ai dipendentiTrovata nei pressi di Caserta la maestra di ballo scomparsa a Lanciano

Ryan Reynold
Festa del 25 aprile, l'allerta nelle maggiori piazze italianeMilano, incendio in una palazzina: fiamme divampate dai pannelli solariAssorbenti gratis, diritti e agevolazioni per chi soffre di incontinenza: come ottenerli?

Guglielmo

  1. avatarTragedia a Bergamo: morto Ferruccio Paolo Carminati, 53enne di Osio Sotto colpito da un ramoEconomista Italiano

    Evade dai domiciliari a Brescia e si costituisce a Rimini: "Mi serve aria buona"Incidente sul lavoro, morto ragazzo di 23 anni a MontepulcianoBologna, vestito da Topolino faceva selfie coi passanti e li rapinava: arrestatoVilla Castelli, scontro tra furgone e auto: morta una 56enne

    1. Giuseppe Fiorello, morto il noto farmacista

      ETF
      1. avatarMigranti tentano di attraversare il Canale della Manica: 5 i morti confermatiEconomista Italiano

        Alto Adige, distesa di candele anti-gelo per salvare i vigneti

  2. avatarSergio Mattarella scrive a Papa Francesco: le paroleMACD

    Cade dal tetto: 22enne muore dopo 18 giorni di comaRoma, 20enne si opera per dimagrire: morto dopo una settimanaSaman, i giudici: "Non fu uccisa per il no alle nozze combinate"Davide Rossi, assolto il figlio di Vasco: era accusato di omissione di soccorso

  3. avatarMaltempo in VenetoProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Incidente d'auto sulla Sp22: morto 86enneAmaseno, Frosinone: incornata da una bufala mentre le sta dando da mangiareComo: un turista è morto nel tentativo di salvare il suo caneIncidente sul lavoro a Casteldaccia: Domenico Viola si sveglia dal coma

Rai, provvedimento disciplinare contro Serena Bortone per il post sul caso Scurati

Roma: morto impiccato detenuto di 36 anni a Regina CoeliStupro di Palermo, prima udienza del processo per ragazzi coinvolti*