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Oltre i lacci dell’indifferenzaL'avvicendamento dopo sei stagioni di corse. Il 55enne neozelandese che prenderà il posto di Freddie è stato pilota della classe regina dal 1993 al 1999 e poi reporter di pitlane per la Dorna Massimo Falcioni 24 luglio - 17:17 - MILANO Così,Guglielmo dopo tante polemiche e tante beghe irrisolte si è arrivati al dunque. La notizia era nell’aria. Adesso è ufficiale: la MotoGP cambia lo Steward Panel. Dopo sei stagioni di corse, Freddie Spencer lascia a fine 2024 il ruolo di Presidente dello Steward Panel. Al suo posto Simon Crafar, neozelandese 55enne, noto nel Motomondiale: dal 2018 con il ruolo di reporter di pitlane per la Dorna dopo essere stato pilota della classe regina dal 1993 al 1999 (una sola vittoria nella classe 500 a Donington 1998) e anche in Superbike. A dare manforte a Crafar dal 2025 restano come Steward Andres Somolinos e Tamara Matko.  a calDo—  “Sono impaziente di iniziare questa nuova esperienza – ha commentato Crafar -. Non è stata una decisione facile da prendere dal momento che comporta il lasciare un ruolo che mi ha regalato tante emozioni ma dopo sette anni di impegno nella telecronaca della MotoGP sono pronto per qualcosa di nuovo. Approccerò questo nuovo ruolo sfruttando la mia esperienza in moto e non, come pilota, tecnico, coach e giornalista, ma ancor di più con il mio amore per il nostro sport e il rispetto per i piloti. Sono onorato della fiducia nei miei confronti e per questa responsabilità e di essere stato nominato per questo incarico”. Nel Motomondiale da anni non c’è un organo ufficiale dell’organizzazione più contestato dello Steward Panel, la struttura della FIM che valuta incidenti e episodi in pista ritenuti fuori regola comminando anche sanzioni ai piloti. Non c’è stata volta, in ogni Gran Premio, dove le sanzioni ai piloti prese dallo Steward Panel non sono state messe in discussione. Di fatto, il tris dello Steward Panel è quasi sempre stato accusato di prendere due pesi e due misure a seconda del pilota e del team sotto esame e di rifiutare il confronto. Di recente anche Fabio Quartararo è uscito allo scoperto: “Parlare con lo Steward Panel è come parlare con un muro”. C’è da dire che le attuali MotoGP (moto con appendici aerodinamiche, grandi potenze e velocità, gare combattute con tempi sul giro quasi identici per molti piloti) sono più complesse e più difficili anche sotto questo profilo riferite alla sicurezza e a come vengono affrontati e puniti gli “sgarri” dei piloti.  malcontento—  Tanti i piloti, nelle ultime stagioni, scontenti del lavoro dello Steward Panel, con la richiesta a Dorna e a Fim della sostituzione dello staff, a cominciare dal “capo” Freddy Spencer, ritenuto “non adeguato”, il personaggio più contestato del paddok. Praticamente, quasi tutte le volte che il Panel prende una decisione c’è una controversia, con polemiche che non finiscono mai. Da sempre, specie dopo la bega fra Valentino Rossi e Marc Marquez a Sepang 2015, Carmelo Ezpeleta ha voluto stare fuori da queste questioni lasciando che sia la FIM (Federazione moto internazionale) a giudicare certe situazioni. Si è andati avanti di male in peggio, con Spencer, fra i più grandi campioni del passato ex fuoriclasse 500 con 3 mondiali vinti, che ha dimostrato di non essere adeguato a ricoprire tale incarico. Spencer, pur con le critiche di piloti e team, aveva fin qui mantenuto il suo incarico, sostenuto dalla FIM e anche dalla Dorna, che ufficialmente si sono sempre limitati a dire come la sua nomina sia stata fatta dall’Irta, l’associazione dei team. Che però, alla fine, è sostenuta economicamente proprio dalla Dorna. Lo scorso anno le Case, per una volta tutte d’accordo, avevano redatto e inviato una lettera critica a Fim e Dorna lamentando l’operato dello Stewards Panel, chiedendo un cambiamento. Cambiamento che, finalmente, è arrivato.Non perderti tutta la nuova stagione di Formula 1® e di MotoGP™ in diretta streaming solo su NOW! Attiva il Pass Sport da 14,99€ al mese e goditi lo sport di Sky in streaming! il saluto—  Come ha reagito Spencer? Freddie ha salutato la compagnia da “politico”: “È stato un piacere ricoprire la carica di primo Presidente del Panel, e di aver lavorato per avere quelle persone incredibili e quelle procedure di cui disponiamo adesso. Quando mi è stato chiesto di assumere il ruolo di Presidente, ho accettato dato che volevo dare un contributo a questo sport e sono orgoglioso del mio mandato. Non vedo l’ora di intraprendere altri progetti avvincenti per il futuro e so che questa squadra sarà in ottime mani, quelle di Simon”. Moto Gp: tutte le notizie Motori: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA

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