File not found
Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 615

Rende, incidente stradale fatale: morto anziano investito da un'autoAprono una bara e rubano l'oro sepolto insieme alla defuntaAndreoni: "Su treni e bus poche mascherine ffp2, grave errore: non c'è solo il Covid"

post image

Previsioni meteo Capodanno: qualche pioggia al Centro-NordOltre 16.000 italiani furono trasferiti altrove rispetto al primo campo di concentramento di arrivo. Era convinzione diffusa tra i superstiti che le decisioni fossero casuali. Niente di più lontano dal vero,MACD  Le SS gestivano il traffico con un sistema di schede perforate sulle quale venivano annotate le caratteristiche di ciascun prigioniero. Si trattava della tecnologia Hollerith, dal nome del fondatore della IBM che l’aveva brevettata.A quasi ottant’anni dalla fine della guerra alcune ricerche gettano una luce nuova sui numeri della deportazione italiana, tanto da imporre una revisione anche di convinzioni consolidate. Non cambiano soltanto i numeri, ma la percezione stessa della vita – e della morte – degli italiani nei campi nazisti. Dovremo cominciare a modificare il nostro modo di vedere il fenomeno della deportazione politica.Purtroppo non sembrano essersene accorti gli atenei italiani, nessuno dei quali prevede un corso specifico sull’argomento, quasi che non ci sia più nulla da dire o da aggiungere a quanto già scritto ormai diversi anni fa.Al contrario, la contemporanea apertura di diversi archivi – a cominciare dal più importante di tutti, quello di Bad Arolsen, in Germania – ci consente oggi di modificare il nostro punto di vista. È quasi una nuova storia della deportazione italiana, e segnatamente di quella politica, quella che bisognerebbe scrivere. L’Aned, l’Associazione degli ex deportati, ha avviato uno studio che non sarà concluso certamente prima del maggio 2025, ma che ha già dato delle importanti indicazioni. CommentiOlocausto e crisi climatica: la tentazione perversa del negazionismogianfranco pellegrinofilosofoUna storia da riscrivereNella sua ricerca l’associazione comprende tutti i deportati dall’Italia – compresi quelli che le Ss rinchiusero nei campi italiani di Fossoli, Bolzano e della Risiera di San Sabba – oltre agli italiani arrestati e deportati dall’estero. Di ciascuno di questi si cercano una cinquantina di informazioni, oltre alle foto: dare un nome a tutti è importante, lo è ancora di più restituire il volto a chi non c’è più. La ricerca sui deportati dall’estero è forse la più delicata.Occorre stabilire un confine netto che delimiti l’ambito della banca dati. Si è deciso così di inserire solo coloro che al momento della deportazione erano in possesso della cittadinanza italiana. Tale scelta ha comportato rinunce significative, come nel caso di Vittoria, la figlia di Pietro Nenni, morta ad Auschwitz, che però al momento dell’arresto aveva già assunto da tempo la cittadinanza francese: il suo nome non figurerà nell’elenco, mentre è già inserito nello studio sui deportati francesi. Sono comunque almeno un migliaio gli italiani arrestati e deportati in un lager nazista dalla Francia (soprattutto), dalla Germania, dall’Austria, dal Belgio e da altri paesi.Quelli che emergono in misura più vistosa sono però gli spostamenti da un campo all’altro. Sono oltre 16.000 gli italiani che furono trasferiti altrove rispetto al primo campo di arrivo. Un incessante andirivieni che ha coinvolto migliaia e migliaia di uomini e donne trasferiti da un luogo di concentramento a un altro, secondo logiche di cui non afferriamo ancora tutte le motivazioni, in pieno conflitto mondiale, quando verrebbe da dire che i trasporti avrebbero potuto essere impiegati altrimenti dai nazisti per cercare di vincere la guerra. CulturaL’abuso della parola “genocidio” cancella il senso profondo della ShoahDaniele SusinistoricoLa tecnologiaCome gestivano le Ss questo colossale traffico? Si sapeva da decenni che esse utilizzarono anche una tecnologia americana, fondata su un sistema di schede perforate sulle quali venivano trasferite le caratteristiche di ciascun prigioniero, così da poter individuare meccanicamente in tempi strettissimi le persone adatte a seconda delle esigenze che si creassero in questo o quel lager.Si trattava della tecnologia Hollerith, dal nome del fondatore della Ibm che l’aveva brevettata, e che la casa americana era andata a vendere a Berlino ancora nel 1938, quando ormai le politiche criminali di Hitler contro gli ebrei e gli oppositori politici erano ben note al mondo intero.Il libero accesso a larga parte dell’archivio di Bad Arolsen, che custodisce milioni di record di vittime del nazismo, consente a chiunque oggi di verificare direttamente quanto fosse diffuso l’utilizzo delle schede perforate Hollerith nei lager.Nei luoghi nei quali si concretizzava l’obiettivo dello sterminio dei nemici del nazismo, Hitler utilizzava tecnologie che rappresentavano lo stato dell’arte non solo nella Germania, ma anche negli stessi Stati Uniti. Tutto ciò ci aiuta a riconsiderare la convinzione diffusa tra gli stessi superstiti, che nei loro racconti hanno spesso parlato di un criterio di sostanziale casualità nelle decisioni su questi spostamenti di prigionieri da un luogo all’altro, da una mansione all’altra.Niente di più lontano dal vero, sembrerebbe: nelle schede che seguivano i deportati nei loro trasferimenti da un luogo all’altro erano annotati non solo i dati anagrafici, ma anche il mestiere, le lingue conosciute e persino l’altezza e il colore degli occhi.È accaduto in questo modo che Lodovico Belgiojoso, protagonista di primo piano dell’architettura italiana, una volta deportato a Mauthausen sia stato trasferito dove sarebbero tornate utili le sue competenze professionali, e magari anche la sua conoscenza, debitamente trascritta nella scheda perforata Hollerith, del tedesco, del francese e dell’inglese.Ci sono lager – come quello di Dachau – nei quali il trasferimento ha interessato addirittura la maggioranza dei deportati originariamente giunti lì. CulturaGiorno della memoria, le persecuzioni di Rom e Sinti sono un dramma avvolto nel silenzioLe cifreVanno conseguentemente aggiornati i numeri degli italiani deportati nei diversi campi. Per Dachau oggi conosciamo i nomi di ben 10.655 italiani; per Mauthausen 8.198; per Buchenwald 4.069 (quasi il doppio delle vecchie stime); a Flossenbürg 3.303 (anche qui, circa il doppio di quanto sapevamo).Il caso più eclatante è quello di Natzweiler, lager oggi in territorio francese, non distante da Strasburgo, dove non arrivò mai un solo treno direttamente dal nostro paese, ma dove furono trasferiti ben 1.765 deportati politici italiani. È Natzweiler, dunque, il quinto campo per numero di prigionieri, prima di Dora e prima di Ravensbrück (in quest’ultimo furono deportate prevalentemente donne).Anche ad Auschwitz i deportati politici italiani furono molti di più di quanto ci era noto fin qui: furono oltre 1.200, in larghissima maggioranza donne delle province del nord-est della penisola. I luoghi nei quali il nazismo realizzò lo sterminio attraverso il lavoro degli oppositori politici italiani furono principalmente quelli del circondario di Mauthausen. CommentiCome ricordare la Shoah nell’epoca del ritorno di fascismo e razzismoDaniele SusinistoricoA Gusen su 3.138 italiani ne furono uccisi 2.200, il 70,1 per cento. A Ebensee su 991 italiani gli uccisi furono 750, il 75,7 per cento. A Melk morirono in 384 su 491: il 78,2 per cento. Dal centro di sterminio del Castello di Hartheim nessuno è uscito vivo: 309 deportati, 309 uccisi con il gas. In totale a oggi conosciamo i nomi di 18.698 connazionali uccisi nei Lager nazisti: 7.703 ebrei e ben 10.995 politici.Si tratta di cifre terrificanti. Non sono giustificabili con il lavoro duro, col freddo, con le scarse razioni alimentari: non è un incidente se su oltre 4.500 antifascisti deportati nei campi citati prima tre su quattro non hanno fatto ritorno. Quando si parla di “sterminio attraverso il lavoro” si parla proprio di uno sterminio: questi numeri lo dimostrano.C’era da parte del nazismo la volontà di eliminare fisicamente qualsiasi voce di opposizione, e purtroppo questo disegno nel circondario di Mauthausen è stato realizzato con teutonica efficienza. Eppure tutto questo non interessa ad alcuna università italiana. Non è strano?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediDARIO VENEGONI

Reddito di cittadinanza, la truffa da oltre un milione di euro di un internet pointMeteo Natale 2022 in Italia: alta pressione fino a fine anno

Strage di Erba, Olindo Romano e Rosa Bazzi: quand'è stato il loro ultimo incontro e in quale carcere si trovanoo

Scontro tra autoarticolati: morti i due conducentiIncendio a Portici: 26 intossicati per una fuga di gas

Covid, Burioni sul paragone Italia-Cina: "Noi ci siamo vaccinati in massa"Tragedia ad Alba Adriatica, giovane trovato senza vita sul lungomare

Papa Ratzinger, ecco il piano sicurezza per i funerali del 5 gennaio

Investita e abbandonata per strada: rintracciato il pirata della stradaAggredita e punta alla schiena da uno sconosciuto: "Dovrò sottopormi ai test per Hiv ed epatite"

Ryan Reynold
Vigilia di Natale 2022, Papa Francesco celebra la messa nella Basilica di San PietroProvano il fucile da caccia in giardino e uccidono un amicoPalermo, bici lanciata su un treno alla stazione Tommaso Natale

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarDenise Pipitone, la requisitoria contro Maria Angioni: "È diventata star"Economista Italiano

    Pensionato trovato morto in casa con ferite al volto e alle braccia: si indaga per omicidioScontro tra auto a Marzabotto: un mortoStriscia la Notizia, aggredito l'inviato Luca Abete durante il servizio sugli "equilbaristi"Auto travolge ciclista a San Felice Circeo: morto un uomo di 66 anni

      1. avatarRubava i libretti di circolazione: denunciata 63enne australianainvestimenti

        Incidente sul Grande Raccordo Anulare: un morto

        VOL
  2. avatarOmicidio Colleferro, processo bis per i fratelli Bianchi: "Prima di uccidere Willy picchiarono l'amico"Economista Italiano

    Investita da una limousine con la figlia, morta dopo il ricoveroIncendiata l'auto di un avvocato: 5 indagatiDonna si dà fuoco in casa: ritrovato il cadavere carbonizzatoTrovato morto investito da un'auto: deceduto in ospedale

  3. avatarI ladri scappano via con due forme di parmigiano ma sbagliano la fugaProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Tragedia in A2, morta una bimba di 10 anni: è stata investita dopo essere scesa da un’auto in panneAndreoni: "Su treni e bus poche mascherine ffp2, grave errore: non c'è solo il Covid"Il tiktoker "Sparadais" in ospedale dopo un maloreRoberta Ragusa, Logli resta in carcere: respinta la revisione del caso

"Se papà muore io vi apro la testa, voi di qui non uscite"

Incidente sul Grande Raccordo Anulare, una vittima: traffico in tiltLocatelli drastico: "Quarte dosi ferme, anziani e fragili non perdano tempo"*