File not found
Guglielmo

Noleggio lungo termine auto: perché è richiesto l'anticipo?

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 303Calciatrice arrestata per possesso di hashish: era passata con il rossoNetturbino torna a casa per dare la buonanotte alla figlia autistica e muore schiacciato dal camion dei rifiuti

post image

Incidente a Monterotondo: runner investito mentre attraversava la stradaLa pronuncia ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa del 1948 che faceva scattare obbligatoriamente la reclusione da uno a sei anni nel caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato. «Oggi resta la possibilità di condanna alla reclusione per diffamazione a mezzo stampa od attribuzione di un fatto determinato. Ma il giudice può orientarsi verso la sola pena pecuniaria»,investimenti spiega la penalista Giovanna Corrias Lucente, con una lunga esperienza professionale nel settore. Servirebbe un ripensamento globale della materia, ma la sentenza della Corte costituzionale rischia di essere l’alibi per l’inerzia del parlamento, che già avrebbe dovuto intervenire. L’intervento della Corte costituzionale sulla prigione per i giornalisti riapre un capitolo mai affrontato a livello parlamentare, nonostante gli stessi giudici della Consulta avessero sollecitato un intervento del legislatore. La pronuncia ha dichiarato incostituzionale l’articolo 13 della legge sulla stampa del 1948 che faceva scattare obbligatoriamente la reclusione da uno a sei anni nel caso di condanna per diffamazione a mezzo stampa compiuta mediante l’attribuzione di un fatto determinato. Rimane invece in piedi il terzo comma dell’articolo 595 del Codice penale sulla diffamazione, che prevede la reclusione da sei mesi a tre anni o la multa nel caso in cui l’offesa sia arrecata a mezzo stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità. «Quest’ultima norma consente infatti al giudice di sanzionare con la pena detentiva i soli casi di eccezionale gravità», si legge nel comunicato stampa della Consulta, che depositerà il testo della sentenza nelle prossime settimane. Cosa succede ora La decisione, dunque, fa sì che l’ipotesi del carcere per i giornalisti in caso di diffamazione a mezzo stampa venga relegato a casi di “eccezionale gravità” e sempre sulla base della valutazione di un giudice, dunque senza l’automatismo previsto dall’articolo 13 della legge sulla stampa, e riallinea la normativa italiana alla giurisprudenza europea in materia. L’iniziativa della Corte, tuttavia, è stata caratterizzata da enorme cautela ed è avvenuta solo dopo aver preso atto dell’inerzia del parlamento, che pure era già stato sollecitato a porre rimedio in via legislativa all’incostituzionalità della legge del 1948. «Oggi resta la possibilità di condanna alla reclusione ai sensi dell’articolo 595 comma tre, per diffamazione a mezzo stampa od attribuzione di un fatto determinato. Tuttavia la previsione è di una sanzione alternativa e dunque il giudice può orientarsi verso la sola pena pecuniaria», spiega la penalista Giovanna Corrias Lucente, con una lunga esperienza professionale nel settore. Tuttavia, la decisione della Consulta rende attuale la necessità di un intervento sistematico in materia che nasca da un’assunzione di responsabilità da parte del legislatore. La dichiarazione di incostituzionalità dell’articolo 13 della legge sulla stampa, infatti, mette in luce altre storture presenti nell’ordinamento. Un intervento sistematico «Serve un ripensamento globale della materia: è stato dichiarato incostituzionale l’articolo 13, ma si trascura che il codice penale prevede pene fino a tre anni per reati che riguardano la violazione della riservatezza», dice Corrias Lucente. Non solo: i reati che tutelano la violazione della riservatezza sono perseguibili d’ufficio, il che significa che l’ordinamento gli attribuisce maggiore pericolosità, mentre la diffamazione rimane perseguibile solo a querela e quindi solo dopo l’iniziativa di chi si è sentito danneggiato. «Ora, infatti, la violazione della riservatezza è punita più gravemente del danno all’onore e alla reputazione», spiega Corrias Lucente, evidenziando come reati di inferiore gravità risultino adesso maggiormente sanzionati rispetto alla diffamazione a mezzo stampa. Ora che la Consulta ha risolto lo storico dibattito, utilizzando la dichiarazione di incostituzionalità per ridurre a soli casi eccezionali l’ipotesi della pena detentiva per i giornalisti, il rischio è che questo diventi un ulteriore alibi per l’inerzia del parlamento. Le camere, infatti, hanno ciclicamente tentato senza successo di mettere mano in modo sistematico alla questione della libertà di stampa. I precedenti Nella passata legislatura a provarci era stato il Partito democratico, con un disegno di legge a prima firma di Walter Verini che doveva riformare diffamazione a mezzo stampa abolendo il carcere per i giornalisti e introdurre nuove previsioni contro le querele temerarie, utilizzate come strumento intimidatorio per condizionare il lavoro giornalistico. Il testo, tuttavia, si è arenato dopo ben quattro letture. In questa legislatura, invece, a tentare una riforma che però riguarda solo le querele temerarie è il senatore e giornalista del Movimento 5 Stelle Primo Di Nicola. Il suo disegno di legge punta a introdurre un deterrente contro questo strumento utilizzato per intimidire i giornalisti, stabilendo che chi agisce contro un giornalista in malafede o con colpa grave deve essere condannato a risarcirlo con una somma che sia almeno il 25 per cento di quella ingiustamente chiesta a titolo di risarcimento del danno. Il ddl, però, è fermo al Senato da gennaio 2020 e non è nemmeno calendarizzato. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo

Maranello, conto da 845 euro per gnocco fritto e tigelleCaso Kata, svolta nelle indagini: è stato arrestato lo zio

Previsioni meteo, Italia colpita da una nuova ondata di caldo africano

Donna si getta dal balcone con le gemelline a Siracusa: come stannoRoma, la storia della cameriera che ha ricevuto i video del suo stupro: "Lui rideva mentre mi filmava"

Bari, bimbo morto annegato all’acquapark di MonopoliDisagi in molte aree italiane sulla rete in Fibra: i gestori interessati

Tir contromano in autostrada, incidente scampato per l’architetto Stefano Boeri

Volo Roma Berlino perde contatti: Eurofighter a cacciaAndrea Purgatori, prevista la camera ardente: i funerali venerdì 28 luglio

Ryan Reynold
Allarme diossina a Palermo: l'ordinanza del ComuneOperaio cade dal tetto a Brescia e resta infilzato, è in prognosi riservataMichela Murgia in ospedale: "Ieri mi mancava il respiro, ma adesso va meglio"

criptovalute

  1. avatarFarmaciauno, la realtà leader nel panorama farmaceutico italiano con oltre 90.000 prodotti in catalogo Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Luca Delfino, il killer delle fidanzate, è uscito dal carcere: "Un'opportunità da non sprecare"Tenta di entrare a Sky, bloccato dai vigilanti: uomo si accascia a terra e muoreIncidente in Puglia, un morto e quattro feriti nel BrindisinoCovid, a ottobre nuovo vaccino aggiornato: per chi è raccomandato

    1. Rapina a Roma, sparano e accoltellano un commerciante: la vittima li riconosce

      1. avatarAdrienne Vaughan, turista americana morta in Costiera: lo skipper responsabile dell'incidente positivo a drug testETF

        Contromano sulla Cassia bis, incidente con tre auto

        VOL
  2. avatarMercoledì 2 agosto, allerta meteo: quali sono le regioni a rischioProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Incidente a Ferentino: morto il 21enne Jacopo DattiDetenuta morta di fame a TorinoRimini, molesta due bambine in spiaggia: arrestato 47ennePorto Cervo, 2 caffè con l’acqua a 60 euro: lo scontrino

  3. avatar61enne ha un ictus mentre guida, carabiniere lo salva accompagnandolo in ospedaleCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Asti, bimbo morto annegato in piscina: indagata la nonnaMilano, scoppia incendio all'hotel Casa Baglioni: non ci sono feritiCaso Kata, svolta nelle indagini: è stato arrestato lo zioTerremoto in Sicilia: scossa di magnitudo 3.5 tra Palermo e Caltanissetta

Astigiano, grave un bimbo di 2 anni trovato svenuto in piscina

Fugatti ordina l’abbattimento di due lupi, è la prima volta in ItaliaNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 312*