Test antidroga ai parlamentari, la proposta della ministra DadoneCon Conte il M5s sfiora Lega, calo drastico del Pd: i sondaggi La deputata Lorenzin lascia una sedia vuota alla Camera in sostegno della von der Leyen
Covid, Speranza: "Primo miglioramento ma situazione resta seria"Al festival di Domani l’ex presidente del Consiglio,BlackRock Italia intervistato da Marco Damilano, traccia la rotta in vista delle elezioni europee di giugno e racconta alcuni aneddoti su Meloni e Berlusconi: «Ai tempi del governo tecnico mi pose solo un veto per il ministero dell’Economia»«Siamo alla vigilia della riscrittura del Patto di stabilità, della ratifica del Mes da parte dell’Italia e di un lungo anno elettorale. Ma c’è anche l’allargamento dell’Unione europea, che dovrebbe essere deliberato dal Consiglio europeo di dicembre. Quindi è davvero una fase cruciale». Mario Monti si mostra preoccupato ma non pessimista nell’intervista con Marco Damilano a “L’Europa di Domani”, il festival di questo giornale in scena giovedì e venerdì alla sede della Camera di commercio di Roma.In un panel dal titolo “L’Europa è democrazia: verso le elezioni del 2024”, l’ex presidente del Consiglio ha detto la sua sulla riforma del Patto di stabilità. «Non so quanto siamo vicini a un accordo, per me il tema è quali investimenti possano essere esclusi dal calcolo del disavanzo e quali no. Ma mi incuriosisce soprattutto la probabilità che le nuove regole siano applicate, perché tutto l’apparato delle norme comunitarie è applicato in modo troppo lasco. Forse dovrebbero essere istituiti organi tecnici di controllo».Suggeritore di MeloniIncalzato da Damilano, editorialista di Domani e conduttore de Il cavallo e la torre su Rai 3, il senatore a vita ha raccontato di un suo colloquio di febbraio con Giorgia Meloni. Francia e Germania avevano premuto sugli altri stati perché la Commissione consentisse una maggiore deroga per gli aiuti alle imprese in tema di transizione verde. «Io le avevo suggerito di porre un veto su questo provvedimento per confermare la sua immagine di persona risoluta e ottenere l’ammirazione di tanti paesi del nord Europa. Lei mi rispose che le sembrava interessante e ci avrebbe pensato. Poi non l’ho più sentita».Le elezioni in Olanda, vinte a sorpresa dal Partito della libertà di Geert Wilders, ripropongono la questione delle forze populiste e sovraniste che continuano ad avere un peso e condizionare l’operato dei governi, ad esempio sull’immigrazione. Il campo europeista nel 2024 è attrezzato per questa battaglia o è troppo frammentato? Su questo Monti non si è sbilanciato, puntando invece il dito contro le colpe di socialisti, popolari e liberali: «Se l’Europa non ha fatto passi avanti è perché spesso nel Consiglio europeo hanno prevalso gli interessi nazionali o addirittura personali di un capo di governo o un altro. I veri patrioti devono essere disposti a subire un costo politico a livello interno per il bene della costruzione europea».La riforma costituzionaleIn tema di riforma costituzionale, che per Damilano è figlia della fallita riforma del 2011 (con l’impossibilità del ribaltone e che il governo sia presieduto da un non parlamentare della maggioranza), l’ex commissario europeo ha nascosto tra le righe il suo giudizio negativo: «Con un gioco di prestigio il centrodestra è riuscito a presentare tutti i governi degli ultimi anni come controllati dal Pd. In realtà anche nel mio governo Forza Italia era forza di governo relativa. Mi limito a dire che sono contrario al presidenzialismo perché, come dimostra il caso francese, anziché aumentare la governabilità la diminuirebbe».Nei due giorni di incontri e dibattiti in programma giovedì e venerdì verranno indagati i temi centrali del progetto europeo. Per affrontare le trasformazioni della vita pubblica – dall’economia alla politica, dalla giustizia alla letteratura fino allo sport – con i giornalisti di Domani saliranno sul palco esponenti delle istituzioni, leader politici e sindacali, ministri e analisti. Venerdì sarà la volta della segretaria del Pd Elly Schlein, seguita dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e dal procuratore capo di Napoli Nicola Gratteri.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEnrico DalcastagnéGiornalista professionista. È laureato in Mass media e politica a Bologna e ha frequentato il master in giornalismo della Luiss di Roma. Già collaboratore del Foglio e di YouTrend, si occupa di politica e società italiana. Su Twitter e Instagram è @ildalca.
Riaperture del 26 aprile, Lamorgese: "Controlli particolarmente rigidi, non è un libera tutti"Marica Massaccesi, Autore a Notizie.it
Recovery Plan, Consiglio dei Ministri alle 10 per approvare il piano di ripresa
Dpcm, oggi la riunione del governo: restrizioni in arrivoPucciarelli sottosegretaria alla Difesa: apprezza i forni crematori
Pasqua, gli auguri di Giuseppe Conte: "Difficoltà stimolo per nuove energie"Covid, morto a Foggia il consigliere comunale Alfonso Fiore
M5S, Conte in prima linea per rifondare il MovimentoBonetti: allo studio Bonus baby sitter, congedi e smart working
Quota 100, il governo prepara l'addio in attesa di una riformaMario Monti: “Ho avuto il covid ma ora sto bene”"Somministrare Astrazeneca ai politici così cittadini si fideranno"Emiliano chiude le scuole in Puglia fino al 14 marzo per covid
Boschi contro Grillo: "Video scandaloso, fa torto alle donne vittime di violenza"
Letizia Moratti su Covid in Lombardia "Variante inglese nel 64% dei casi
Draghi incontra Enrico Letta, tra le priorità il decreto ImpreseLamorgese: "Estate sicura, vaccini ai più giovani da maggio"Notizie di Politica italiana - Pag. 365Coprifuoco alle 22 fino al 31 luglio 2021, perché è una bufala
Recovery Plan, il Premier Draghi alla Camera per illustrare il piano Recovery Plan, il Premier Draghi alla Camera: "Nel Pnrr c'è il destino del Paese"Vertice M5S, per Conte pronto ruolo ad hocFranceschini rimanda la riapertura di cinema e teatriGaravaglia: "Riaperture possibili il 2 giugno, ipotesi green pass come in Sardegna"