File not found
ETF

De Luca: "Picco contagi a fine mese, colpa delle feste"

Azzolina sulla scuola: la decisione è delle RegioniNuovo dpcm Natale, Cdm rinviato: Lega contro governoNotizie di Politica italiana - Pag. 398

post image

Covid, positiva la ministra Lamorgese, sospeso il CdMÈ stato il selezionatore della Nazionale che vinse in casa il controverso Mundial del ‘78,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock senza convocare il 18enne Maradona. Bello, encantador e atorrante, seduto al suo solito caffè del centro sembrava l’incarnazione perfetta de L’uomo che sta solo e aspetta, primo saggio del ‘900 sull’argentinità, la bibbia dello spirito della Parigi del Sudamerica, dove gli occhi di tutti gli argentini si assomigliano per lo stato d’animo che trasmettonoPer quanto il più delle volte non dipenda da noi, ci sono giorni e giorni per chiedere il conto e alzarsi dal tavolo. Il Flaco, con quel nome da fumetto di Fontanarrosa, il nome con cui da queste parti un vecchio può riprendere un giovane per strada (que hacés, flaco?) ha lasciato Buenos Aires in una domenica immobile d’autunno, grigia ma non fredda, brumosa come sanno essere certe domeniche di Baires. Con quella pioviggine detta garúa che scende leggera e obliqua, facendovi alzare il bavero e incassare la testa tra le spalle: no moja pero jode, dicono i vecchi portegni, non bagna ma infastidisce. Que te garue finito, si dicono per strada, per augurarsi bonariamente mala suerte. Que te sea leve, si rispondono scaramantici: che ti sia lieve, la terra.Garúa, tristezza, perfino il cielo s’è messo a piangere, dice il tango musicato dal bandoneonista Anibal Troilo, uno dei tanti emblemi della cultura popolare argentina che César Menotti incrociava nei suoi racconti, non per ostentare il suo passato, ma perché quello era il mondo che aveva saputo abitare e frequentare. Rispettato prima di tutto perché sapeva parlare, eppure assente dagli show pallonari argentini, altro sintomo di quella decenza che secondo Dante Panzeri (il Brera rioplatense) il fútbol albiceleste e i suoi dirigenti raramente hanno mostrato.Non è un caso che nel 2019 l’AFA gli affidi il coordinamento delle rappresentative nazionali: a 80 e passa anni El Flaco continuava a essere una delle rare figure integre e intere di un palazzo sempre più in bilico tra grottesco e pacchiano. L’incarico arriva dopo la nomina di Lionel Scaloni come DT: «Non lo conosco, ma se con lui ci sono Samuel, Aimar e Ayala va bene, non dicono boludeces e non vendono fumo». Nei crediti della Scaloneta c’è anche il suo nome: è lui a esigere un contratto come si deve per Scaloni, includendo i Mondiali in Qatar, quando l’AFA, per arrivare a Pochettino, lo tiene sulla corda rinnovandogli la fiducia ogni due mesi.«Nel ‘68 ero riserva nel Santos di Pelé e Clodoaldo, poi campioni del mondo in Messico, e con la Juventus di San Paolo incrociavamo gente come Rivelino e Tostão» ci disse alla vigilia dei suoi 80 anni. «Tornato in Argentina erano solo calci e botte. Presi l’Huracan nel ’71 e nel ’73 vincemmo alla grande. Mi presero alla guida della Selección perché avevamo vinto giocando bene». Se il fútbol argentino rivendica tutt’oggi quello stile di gioco definito La Nuestra – quello del secondo gol alla Francia nella finale di Doha, per intenderci – è anche grazie al lavoro e alle convinzioni del Flaco, anello di congiunzione tra l’epoca dei solisti carasucias degli anni ’60 e i giganti come Kempes, Ardiles, Passarella, trovati e cresciuti con il metodo e la pazienza poi impiegata dai Griffa, i Pekerman e i Bielsa. Come loro, Menotti ha vinto forse meno di quello che avrebbe potuto. Come loro, è difficile trovare un ex giocatore che non ne parli come un padre.Irrimediabilmente bello, encantador e atorrante, seduto al suo solito caffè del centro sembrava l’incarnazione perfetta de L’uomo che sta solo e aspetta, primo saggio del ‘900 sull’argentinità, la bibbia dello spirito della Parigi del Sudamerica, dove gli occhi di tutti gli argentini si assomigliano per lo stato d’animo che trasmettono, per la musica che li attraversa. «Cerco di scappare dalla decadenza che sento nei media, nella cultura, nelle conversazioni. Siamo un paese che si dissolve nel nulla. Non ci unisce l’amore ma lo spavento, diceva Borges» aveva riflettuto, amaro, quella volta.Uomo del ‘900, talvolta distante dai ritmi contemporanei, il Flaco era ben attento a cosa lo circondava: «Sono terribilmente sorpreso, perché da tempo sto vivendo in un paese che si sta de-culturalizzando, dove chiunque può essere presidente» dirà alla vigilia delle ultime presidenziali, suggerendo poi un esame psichiatrico per Javier Milei, definito «spaventoso, una mancanza di rispetto alla politica». EPASe n’è andato di domenica, dunque, poche ore prima della definizione del campionato argentino, vinto ai rigori dall’Estudiantes di La Plata, il club di Carlos Salvador Bilardo, suo successore sulla panchina albiceleste dopo il naufragio del Mundial ’82, quando il pallone aveva forse perso un po’ di importanza, e i giocatori della Selección apprendevano dalla stampa spagnola che le Malvinas erano un massacro. Menotti, dissero, incantato da una bionda svedese, passava i pomeriggi sulla spiaggia di Alicante invece che concentrarsi su Italia e Brasile.Ci rimarranno un altro po’ in Spagna, il Flaco e il Diego, prima di separarsi e convertirsi in passato e futuro di una Nazionale e in fondo anche di un paese. Rimanendo sempre inevitabilmente legati dall’impossibilità di raccontare l’uno senza l’altro. Ogni scrittore crea i suoi propri precursori, sosteneva Borges, nel senso che il suo lavoro modifica la nostra concezione del passato e interviene sul nostro futuro. E in fondo questo sei stato Flaco, in questo paese, un precursore. E non è poco.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPaolo Galassi

Letizia Moratti verso l'assessorato della Lombardia: sostituirà GalleraVertice Mes, tensione nel governo sul Fondo salva-Stati

Stato d'emergenza covid: ipotesi proroga fino al 31 luglio

Fico: "Mes? Il M5s e la maggioranza devono sostenere Conte"Zampa sugli spostamenti tra comuni: "Modifiche chirurgiche"

Nuovo dpcm Natale, Cdm rinviato: Lega contro governoConte potrebbe aprire agli spostamenti tra Comuni a Natale

Salvini: "Lega pronta a governare, tutti i nostri progetti"

Il Consiglio dei Ministri approva il Recovery Plan: IV si astieneRistori quater, Mattarella ha firmato il dl: le misure

Ryan Reynold
Conte potrebbe aprire agli spostamenti tra Comuni a NataleSileri sulla vaccinazione in farmacia: "È nella legge di Bilancio"Covid, Boccia: "Tra 15 giorni cambiamenti in tutta Italia"

criptovalute

  1. avatarIl viceministro dell'Economia Misiani: "Il nostro sistema di welfare si è rivelato inadeguato"BlackRock

    Crisi di governo, si decide tutto in 24 ore: le ipotesi per ConteGiuseppe Conte: tosse in studio da Lilli GruberSperanza rinnova norme per Bolzano, Basilicata, Liguria e UmbriaDecreto "Milleproroghe": congelati tutti i pedaggi autostradali

      1. avatarCovid, Zampa: "Troppe persone a fare shopping. Sconcertante"Campanella

        Decreto "Milleproroghe": congelati tutti i pedaggi autostradali

  2. avatarCovid Veneto, Zaia annuncia: "Firmata nuova ordinanza"Professore Campanella

    Sondaggi politici, la Lega di Salvini crolla ai suoi minimiSalvini: “Un Governo con Gesù bambino sarebbe più salutare"Conte sul Natale: "Abbiamo un piano, scongiurare terza ondata"Crisi di Governo, Renzi: "Conte e Casalino facciano bene i conti"

  3. avatarScuole, confronto governo-Regioni: verso riapertura a gennaioProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

    Decreto Covid: dall'11 al 15 gennaio tornano le fasce colorateCovid, previsto alle 21 Consiglio dei Ministri su nuove restrizioniConte potrebbe aprire agli spostamenti tra Comuni a NataleLamorgese positiva, Salvini: "Se ha violato le regole si dimetta"

Sondaggi politici, Lega e Salvini calano al 24% dei consensi

Zona rossa di Natale, Emiliano: "È un'ulteriore botta alla curva"Conte, "Prime dosi di vaccino messaggio di fiducia"*