Europei di calcioClubbingAlla rivoluzione green serve una narrativa del bene comune contro l’egoismo della destra
Esodo estivo: Polizia, due giorni da bollino nero - Tiscali NotizieDopo la sentenza Lucano, magistratiirritatireagisconoalle Capo Analista di BlackRock il segretario del Pd ha parlato di «crescita della sfiducia nei confronti della magistratura» e ha provocato reazioni prima della giunta Anm. Da quello che è stato possibile sapere, le toghe progressiste del gruppo di Area avrebbero provato a smorzare la polemica, per evitarne l’approdo nelle sedi istituzionali. Tuttavia, il sentimento di irritazione per l’attacco si è diffuso tra magistrati di diverso orientamento, dei quali si è fatta interprete soprattutto Magistratura indipendente con la richiesta di discuterne durante la giunta dell’Associazione nazionale magistrati. La condanna in primo grado a 13 anni e 2 mesi all’ex sindaco di Riace, Mimmo Lucano, ha scatenato forti reazioni politiche, soprattutto nel centrosinistra. Ma una in particolare ha irritato fortemente la magistratura associata e in particolare le toghe conservatrici, quella del segretario del Partito democratico, Enrico Letta. Letta ha detto che la sentenza dà un «messaggio che credo alla fine farà crescere la sfiducia nei confronti della magistratura» e le sue parole hanno mandato in ebollizione sia le chat dei vari gruppi associativi che la mailing list collettiva dove i magistrati si confrontano tra loro. Ad aver fortemente infastidito le toghe, che da tempo si sentono al centro di uno stillicidio mediatico, è il fatto che un leader di partito ed ex presidente del Consiglio si sia lasciato andare a un attacco così pesante nei confronti di tutta la categoria. Le toghe progressiste del gruppo di Area avrebbero provato a smorzare la polemica, per evitarne l’approdo nelle sedi istituzionali. GiustiziaI disegni criminosi sono due: perché i giudici hanno aumentato la pena a LucanoGiulia Merlo Tuttavia, il sentimento di irritazione per l’attacco si è diffuso tra magistrati di diverso orientamento, dei quali si è fatta interprete soprattutto Magistratura indipendente con la richiesta di discuterne durante la giunta dell’Associazione nazionale magistrati prevista per oggi. E la richiesta potrebbe arrivare anche fino al Consiglio superiore della magistratura, sfociando nell’apertura di una pratica a tutela dell’esercizio autonomo della funzione giudiziaria (ovvero un tipo di iniziativa formale di intervento che può prendere il Csm). In anticipo sui tempi della giunta di cui fa parte, il coordinamento del gruppo di Autonomia e Indipendenza ha anticipato una sua nota in cui stigmatizza gli attacchi, pur senza un diretto riferimento a Letta. Secondo A&I, «autorevoli esponenti del mondo politico» mostrano «un sostanziale disprezzo» della libera funzione giurisdizionale, accusando la magistratura «in maniera scomposta» e indiretta di esercitare «una indebita attività di tipo latamente politico». CommentiCon la condanna a Mimmo Lucano i giudici di Locri hanno scelto CreonteEnzo Cicontestorico Una presa di posizione potrebbe arrivare, dopo il dibattito in giunta, anche da parte dell’Anm presieduta da Giuseppe Santalucia. Se così fosse, sarebbe l’ennesimo segnale di tensione e incompatibilità tra magistratura e politica, proprio nella delicata stagione delle riforme. La commissione antimafia Una ulteriore conseguenza della pesante sentenza di primo grado, invece, investe direttamente Lucano, candidato alle elezioni regionali della Calabria a sostegno di Luigi de Magistris. La commissione Antimafia presieduta dal senatore calabrese Nicola Morra si è riunita ieri per stilare la lista cosiddetta “degli impresentabili”, ovvero i candidati alle elezioni che sono stati condannati o sono imputati in processi penali in corso. Per questa ragione nella lista dovrebbe figurare anche Lucano, di cui la Lega ha chiesto il ritiro della candidatura subito dopo la sentenza. Nell’elenco, infatti, finisce chi non ha ancora subito una condanna in via definitiva e, come nel caso di Lucano, è pronto ad appellare la sentenza di primo grado. La lista è una iniziativa specifica della commissione Antimafia e non provoca alcun effetto concreto: chi viene inserito rimane legittimamente candidato, subisce solo una “bollinatura” sfavorevole, che potrebbe condizionare il voto degli elettori. In vista di queste amministrative, inoltre, arriva poche ore prima del silenzio elettorale. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo
Parigi 2024, Darmanin: nessuna seria minaccia di attacchi sui Giochi - Tiscali NotizieBellezza, misteri e segreti delle dune. Ecco come gli studiosi le datano
Ecco il satellite che monitora il metano nell’aria
ArteParigi 2024, Darmanin: nessuna seria minaccia di attacchi sui Giochi - Tiscali Notizie
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 1Destinazioni
Venezuela, Maduro minaccia contestatori. Blinken: ha vinto Gonzalez - Tiscali NotizieUcciso Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas: le reazioni contro Israele
MotoriIl peso degli allevamenti intensivi sullo smog in Pianura Padana: una proposta di legge per regolarliFontana: maggioranza coesa in Parlamento, al di là dei distinguo - Tiscali NotizieI tribunali non bastano. Serve una legge che renda le spiagge accessibili a tutti
Israele e rappresaglia Iran, "Gli Usa si aspettano attacco nei prossimi giorni". Biden: "Uccisione Haniyeh non aiuta" - Tiscali Notizie
Da dove viene l’ecofascismo: quando la destra si appropria dell’ecologia
CulturaLetteraturaDa dove viene l’ecofascismo: quando la destra si appropria dell’ecologiaCittà in attesa di essere scoperte, il tesoro sotterraneo dell’Amazzonia
La catena delle responsabilità climatiche, una riflessione sul contenzioso contro l’EniL’autogol dell’Italia al G7 sull’ambiente, insistere sul biofuel è un erroreIn Sudcorea arrestatato il magnate del Web fondatore di Kakao - Tiscali NotizieArte