File not found
analisi tecnica

Tumore al seno, l'Ue approva un nuovo farmaco: «Ridotto del 50% il rischio di progressione o di morte»

Torna ‘Sulle Tracce del Drago’: il festival che incanta l’AbruzzoAddio a Nora Cortiñas, madre di Plaza de Mayo. La sua intervista ad AvvenireVolontari e bene comune: la scelta libera di prendersi cura dell’altro

post image

Un popolo in processione. La Chiesa americana riparte dall'Eucaristia. - . COMMENTA E CONDIVIDI «Penso che la gratitudine sia una straordinaria forza spirituale. Per contro,trading a breve termine essere ingrati è come essere mutilati, come essere afflitti da una brutta miopia intellettuale, una forma di miopia grave poiché sarebbe facilmente evitabile». Con queste parole inizia la riflessione sulla gratitudine il professor Franco Cardini, storico insigne, già docente di storia medievale in atenei italiani, europei ed extraeuropei.La storia – si dice – è maestra di vita. E c’è chi si domanda perché gli esseri umani sembrino imparare così poco dalla storia e siano incapaci di nutrire gratitudine per quanto appreso. Qual è la sua riflessione al riguardo?Due osservazioni: 1) è vero, sembra che gli esseri umani non imparino niente dal passato: ciò avviene perché si sono poste alla storia le domande sbagliate e non la si è studiata come sarebbe stato necessario fare. 2) C’è però anche il rovescio della medaglia: è vero che molti fatti, strutture, istituzioni sembrano ripetere fatti, strutture, istituzioni del passato, però tale ripetizione non è una vera e propria riproduzione, come se la storia fosse un cerchio e in cui tutto ritorna ciclicamente. La storia compie percorsi circolari che sono talvolta anche molto simili tra loro e tuttavia, a ben guardare, sono diversi. E questi percorsi non sono regolari: la storia procede anche per sbalzi improvvisi. La storia è maestra di vita, cui tributare gratitudine, ma è una maestra molto ambigua e straordinariamente complessa: non è una scienza esatta, è imprevedibile, fantasiosa. Una delle frasi più ricorrenti nei libri degli storici mediocri recita pressappoco così: “viste le premesse, era logico, naturale, che accadessero certi fatti”. Ma non è vero! Date certe premesse le cose potevano andare in moltissimi modi diversi e così, infatti, è accaduto.Il teologo Pierangelo Sequeri ha scritto su Avvenire: «I ragazzi imparano – felicemente – la storia di Gesù nella loro iniziazione cristiana. La storia della Chiesa la imparano al liceo, scoprendola come storia delle streghe, delle crociate, e dell’inquisizione». E ancora: «Nella catechesi corrente si traggono esempi dalla semina delle origini ma non c’è narrazione del suo lavoro nelle epoche e nelle generazioni. Delle passioni del seme e delle sue risurrezioni – dei padri che hanno mietuto il buon grano di Dio e delle madri che hanno sapientemente infarinato il lievito – non c’è racconto. Nè memoria né emozione». Condivide queste osservazioni, la necessità di coltivare la memoria – leale, affettuosa e grata – dei padri e delle madri che, lungo i secoli, hanno trasmesso la fede? Certamente! Aggiungo un’osservazione. Ciò che manca, insieme a questa memoria grata, è una reale conoscenza della storia. Spesso si è portati a dare un giudizio pesantemente negativo su vicende che si conoscono poco. Ci sono bravi storici cattolici che alzano le mani e si arrendono ancor prima che gli avversari abbiano puntato il fucile e - lo dico un po’ grossolanamente - parlano subito male delle crociate e dell’Inquisizione. Questo giudizio non è frutto di una conoscenza approfondita della storia ma di un atteggiamento particolare, un misto di pigrizia e debolezza, che evita di compiere una revisione seria delle vicende storiche. Una revisione che porti, ad esempio, a riconoscere quali sono state le ragioni che hanno condotto alle crociate, a riconoscere che esse hanno anche risolto taluni problemi e portato avanti idee che sarebbero felicemente germogliate in seguito. Quest’opera di revisione non viene compiuta, sostanzialmente per viltà e pigrizia: si preferisce concedere subito all’avversario qualcosa, formulando un giudizio totalmente negativo, per poi sottolineare che le cose, in seguito, sono cambiate radicalmente, che vi sono stati eventi e figure quali, ad esempio, il Concilio Vaticano II, Giovanni XXIII, La Pira, papa Francesco. Ma in realtà né il Concilio né le persone citate hanno mai compiuto un passo senza la Tradizione e il patrimonio del passato. La verità è che la storia è molto complessa e chiede di essere studiata e rivista continuamente, con pazienza, intelligenza, onestà intellettuale: non farlo significa venir meno al proprio dovere di storico. Nel corso della sua lunga attività di studio, quali figure l’hanno particolarmente colpita per la loro ammirevole capacità di coltivare la gratitudine?Ne ho incontrate molte. Penso ad esempio a un gruppo di scrittori cattolici fiorentini tra i quali Giovanni Papini, Domenico Giuliotti, Federico Tozzi, che coltivavano un sentimento di profonda gratitudine verso figure quasi dimenticate del cattolicesimo. Papini, ad esempio, provava riconoscenza grande verso figure di secondo piano della Compagnia di Gesù del Seicento. Ma penso anche a Giorgio La Pira: era ammirato e grato anche per quei manuali redatti da eminenti studiosi per i parroci di campagna o per quegli studi minori, pubblicati magari in pochi esemplari dagli stessi sacerdoti, che plasmavano l’apostolato quotidiano: erano tutti lavori straordinariamente fecondi che, di fatto, edificavano la fede di migliaia di persone. Don Milani non è stato una rosa nel deserto: è germogliato da un humus che è stato grembo di altri semi buoni che sono cresciuti e fioriti altrove. Questa pastorale del quotidiano, importantissima, andrebbe meglio studiata. E ringraziata.A chi desidera esprimere il suo sentito grazie?«Anzitutto ai miei genitori, a mio padre, operaio, che, quando ero bambino, ogni sabato sera mi portava ad ascoltare la grande musica a palazzo Pitti e la domenica mattina mi conduceva alla scoperta di monumenti, chiese, e musei di Firenze. Sono profondamente riconoscente anche a molti insegnanti: al mio maestro, Ernesto Sestan, e, a Gerusalemme, ad alcuni insigni docenti dello Studium Biblicum Franciscanum e dell’Università ebraica. Nutro gratitudine anche verso alcuni miei allievi che hanno proseguito studi da me iniziati, e che hanno dato prova di possedere grandi qualità umane e professionali: anche da loro ho imparato. Infine, sono sinceramente grato ad alcune persone che sul momento, con un loro gesto, mi avevano procurato un dolore o una disillusione ma che – ho scoperto molto tempo dopo – avevano compiuto quel gesto con il proposito di farmi del bene».

Martinenghi è ancora super, gli altri no: staffetta mista-mista eliminata a Parigi - ilBustese.itLiguria, Toti: entro agosto un nome uscirà.Non si torni a passato

Roma, mattina d'inferno a Termini: ritardi, scioperi e caldo estremo

«Noi donne del Sudafrica: contro l'apartheid, per la libertà»Serie D: la Castellanzese nel forte girone B - ilBustese.it

La tassa sui miliardari si allontana. Gli Usa: «Ogni Paese decida da solo»Marina Casini: diritto all’aborto? L’Europa affermi il “diritto di nascere”

Cancellate le scritte no vax al cimitero. La sindaca: «Chi ha visto venga da me o dai Carabinieri» - ilBustese.it

Fondazione Marcegaglia, nel 2023 1,3 mln per 16 progetti sociali tra Italia e Ruanda - ilBustese.itL'arte contemporanea incontra la tradizione: la mostra nelle Masserie della Puglia

Ryan Reynold
Volontari e bene comune: la scelta libera di prendersi cura dell’altroBirra in spiaggia? Non si può, blitz della polizia locale: pioggia di multe da 166 euroMille bare in piazza contro le morti sul lavoro

ETF

  1. avatarL'opposizione a Cassani dopo il gesto agli attivisti: «Gallarate merita un sindaco migliore» - ilBustese.itCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Sofia Castelli uccisa dall'ex, Zakaria Atqaoui lascia il tribunale di Monza dopo l’udienzaL'Italia è terreno fertile per il «partito» della disinformazione russaPersona muore travolta da un treno sulla Varese-Gallarate. Soccorsi in azione e ferrovia interrotta - ilBustese.itYacht a fuoco in mare, fiamme e fumo nero: panico tra i bagnanti, l'allarme in spiaggia

    1. Gli attivisti sugli alberi, il cantiere sospeso, l'incontro in Prefettura: il boschetto di Gallarate al centro dell'attenzione - ilBustese.it

      1. avatarIl voto europeo ha già terremotato Parigi e Berlino: Macron scioglie la Cameracriptovalute

        Stefano Massini aggredito al Salone del Libro di Torino: «Mi ha detto “Hitler non era cosi come lo descrivi”»

  2. avatar«Addio, professore: la matematica con te era rigore e gentilezza» - ilBustese.itCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Gallarate, altra mattinata calda in via Curtatone: attivisti ancora in azione contro il disboscamento dell’area - ilBustese.itConosce il fidanzato on line e si sposa dopo due giorni: «Siamo felicissimi, ora andiamo a vivere assieme»Chi ce l'ha fatta e chi no. Trionfo Meloni, molto bene Vannacci e SalisIl Papa: «Nuove regole per cancellare il debito pubblico dei Paesi poveri»

    VOL
  3. avatarPrecipita e muore da una scogliera dopo la proposta di nozze: il fidanzato accusato di omicidio. La verità in quell'anelloVOL

    Avanti Gabriel Soares: è finale olimpica. Niente da fare per Giovanni Codato - ilBustese.it«Fingiamo di leggere il Corano. E facciamo politica»«Io, infermiera a Kabul, sfamo 14 familiari. E se perdo il lavoro?»J.K. Rowling, la mamma di Harry Potter contro la legge sui diritti delle persone transgender: «Arrestatemi, è meglio la galera»

Aziende e cittadini, il potere della generosità

Livorno, abusi sessuali su studentessa disabile: arrestato docente di sostegno - ilBustese.it«Facendo l'animatore imparo ad ascoltare. E a prendermi responsabilità»*