Decreto sicurezza: in Sicilia fronte trasversale PD-Fi-M5SDl Genova, ripristinato il condono di Ischia: Salvini soddisfatto, M5S divisoMigranti, Salvini chiude i porti "Sarò peccatore, ma non fesso"
Dl Genova approvato alla Camera, arriva in SenatoI molti dubbi sulla vittoria di Maduro in VenezuelaL’opposizione ha chiesto di ricontare i voti e ha dichiarato “presidente eletto” il suo candidato: ma non è l’unica ad aver espresso dubbi sui risultati ufficiali Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostI festeggiamenti di Nicolás Maduro alla diffusione dei risultati parziali a Caracas il 29 luglio (EPA/ Ronald Pena R. via ANSA)Caricamento player Ci sono molti dubbi sui dati con cui il Consiglio elettorale del Venezuela,Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella un organo controllato dal governo venezuelano, ha assegnato la vittoria al presidente uscente Nicolás Maduro alle elezioni presidenziali di domenica. Lo scrutinio dei voti non si è ancora concluso ma l’autorità elettorale ha comunicato il risultato quando mancava circa il 20 per cento dei voti.Secondo questi dati Maduro avrebbe preso il 51,2 per cento dei voti, contro il 44,2 del candidato dell’opposizione, Edmundo González Urrutia. L’opposizione non ha accettato il risultato e ha invece indicato González come “presidente eletto” sulla base dei dati raccolti nei seggi a cui ha avuto accesso, nonostante i funzionari e i sostenitori di Maduro abbiano cercato di impedire in ogni modo la presenza di osservatori indipendenti.Per la leader dell’opposizione María Corina Machado, a cui a marzo il regime aveva impedito di partecipare alle elezioni, González avrebbe ottenuto il 70 per cento dei consensi, con un distacco su Maduro in linea con quello rilevato dai sondaggi precedenti al voto. Le stime riferite da Machado si basano sulle ricevute del voto elettronico: l’opposizione ha detto di aver potuto esaminare il 40 per cento di questi documenti, ma chiede che siano riesaminati manualmente tutti.Nel frattempo Maduro ha detto che il conteggio dei voti è stato rallentato a causa di un attacco informatico, e il procuratore generale Tarek William Saab ha detto che la principale sospettata del sabotaggio è proprio Machado. Non è però stata incriminata.La leader dell’opposizione María Corina Machado ha dichiarato Edmundo González Urrutia “presidente eletto”, a Caracas il 29 luglio (AP Photo/Matias Delacroix)Diversi leader politici occidentali hanno espresso dubbi sul risultato e sulla trasparenza del processo elettorale, anche per via dei precedenti. Maduro governa il Venezuela in maniera autoritaria dal 2013, ha aumentato molto la repressione del dissenso e tra le altre cose è stato accertato che fece truccare i risultati delle elezioni legislative del 2017: anche quest’anno ha fatto di tutto per cercare di ostacolare la campagna dell’opposizione e confondere le idee agli elettori. Il suo regime ha poi negato l’ingresso nel paese a tutti gli osservatori internazionali che hanno tentato di assistere al voto, con l’eccezione della ong americana Carter Center.Tra i primi ad aderire alla richiesta dell’opposizione di ricontare i voti ci sono stati il presidente cileno Gabriel Boric e il segretario di stato degli Stati Uniti Antony Blinken, che ha detto di avere «seri dubbi che i risultati riflettano la volontà o i voti dei cittadini venezuelani». In tutto nove paesi del Sudamerica – tra cui Colombia, Brasile e Perù – hanno chiesto una verifica indipendente dei voti.«L’Argentina non riconoscerà un’altra frode», ha detto il presidente argentino Javier Milei, che Maduro ha insultato durante un discorso davanti ai suoi sostenitori a Caracas. Anche l’Alto rappresentante per gli Affari esteri dell’Unione Europea Josep Borrell ha espresso dubbi. «Chiediamo risultati verificabili ed accesso agli atti», ha detto il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.La vittoria di Maduro è stata invece subito riconosciuta dai suoi alleati regionali: i presidenti di Cuba, Nicaragua, Bolivia e Honduras, che sono vicini ideologicamente al governo “chavista” del Venezuela. Maduro ha inoltre ricevuto le congratulazioni del presidente russo Vladimir Putin e degli altri suoi unici alleati internazionali, principalmente altre autocrazie: Cina, Iran e Siria.– Leggi anche: I contenuti bizzarri pubblicati da Nicolás Maduro sui social, spiegatiTag: elezioni venezuela-elezioni venezuela 2024-nicolas maduro-VenezuelaMostra i commenti
Abolizione valore legale, Salvini: stop laurea per concorsiDecreto Genova, Senato reintroduce il condono per Ischia
Luigi Di Maio, la fidanzata: "Ci siamo lasciati, colpa del governo"
Scontro Berlusconi-Salvini "Anticamera della dittatura"Manovra, il governo incassa la fiducia del senato con 167 voti a favore
Milano, il sindaco Sala "Il Pd ha sbagliato sull'immigrazione"La battuta sessista di Gasparri a Stefania Prestigiacomo: "Sei vecchia"
Matteo Salvini nella bufera per il selfie con la NutellaNotizie di Politica italiana - Pag. 756
Medicina: è ancora caos sul numero chiusoLega, minacce alla senatrice Stefania PucciarelliDi Maio "Media e Ue vogliono far cadere il governo"Renzi su Di Maio "Spieghi perché è il prestanome del padre"
Manovra, il governo incassa la fiducia del senato con 167 voti a favore
Riace, circolare del Viminale "Trasferire tutti i migranti"
Manovra, testo in commissione per l'approvazione definitivaSalvini, "Attenti alle foto che condividete: Io ne so qualcosa"Mattarella a 70 anni dalla Dichiarazione dei diritti umaniManovra, Bagnai su Draghi: "Improprie le parole sulle banche"
Ddl concretezza PA, Bongiorno: "E' guerra ai furbetti"Di Battista: M5S dia il massimo supporto ai gilet gialliNotizie di Politica italiana - Pag. 754Tap, il ministro Lezzi "Il sentiero per lo stop è stretto"