Si sposa di mattina, di sera ha un malore e muore: tragedia per Andrea LabriolaBadante picchia e uccide un'anziana di 82 anni a Viterbo: condannata a 4 anni di carcereBallerina cerca casa, commenti sessisti sotto l'annuncio: "Sembra porno, prova sulla Salaria"
Caro prezzi, perché il costo del pane sta aumentandoLa legge entrata in vigore in Texas è nota anche come “Heartbeat Act” e vieta di fatto l’accesso all’aborto una volta che si sia rilevata un’attività cardiaca nell’embrione,BlackRock Italia anche nei casi in cui la donna è stata vittima di violenza o incesto. Generalmente, il battito cardiaco è visualizzabile a partire dalla sesta settimana di gravidanza, quando la gran parte delle donne non sa ancora nemmeno di essere incinta. Oggi, a oltre 40 anni dall’approvazione della legge 194, in un clima di ripresa degli attacchi ai diritti, il limite del novantesimo giorno costituisce una limitazione non più accettabile all’accesso all’aborto. Mercoledì 1 settembre, dopo la mancata bocciatura da parte della Corte suprema americana, è entrata in vigore in Texas la cosiddetta legge Abbott, dal nome del governatore che l’ha fortemente voluta. Nota anche come “Heartbeat Act”, la legge vieta di fatto l’accesso all’aborto una volta che si sia rilevata un’attività cardiaca nell’embrione, anche nei casi in cui la donna è stata vittima di violenza o incesto. Generalmente, il battito cardiaco è visualizzabile a partire dalla sesta settimana di gravidanza, quando la gran parte delle donne non sa ancora nemmeno di essere incinta: in Texas, infatti, più dell’85 per cento delle richieste di aborto è stata fatta oltre questa epoca gestazionale. La legge del Texas sta già facendo da apripista per gli altri stati antiabortisti, non solo USA: per eludere il rischio di una dichiarazione di incostituzionalità, si muove solo nell’ambito del diritto civile, prevedendo la possibilità per chiunque di citare tutti coloro che abbiano fornito assistenza per l’aborto, ossia, oltre ai medici e al personale sanitario, anche consulenti, avvocati, e perfino coloro, compresi i tassisti, che forniscono servizi di trasporto per le cliniche per gli aborti. La comparsa del battito cardiaco La pandemia SARS CoV-2 ha comportato un’esacerbazione delle difficoltà di accesso all’aborto volontario cosiddetto “on demand”, ossia basato nei fatti esclusivamente sulla decisione della donna; per superarle, molti stati, primi fra tutti Francia e il Regno Unito, hanno aperto alla telemedicina e hanno esteso i limiti di età gestazionale. Oggi, in piena pandemia, la cattiva legge texana si muove in direzione opposta e riapre la discussione proprio su questi limiti. Il richiamo emozionale al cuore che batte è violento e brutale, tutto interno alla logica della necessità di risvegliare nelle donne il cosiddetto “istinto materno”: il cuore che pulsa dovrebbe richiamarle alla tenerezza di un ruolo connaturato all’essere donna e al destino ineluttabile di dare figli alla nazione. Nessun’altra legge sull’aborto volontario fa riferimento, per stabilirne i limiti temporali, alla comparsa dell’attività cardiaca, troppo precoce e certamente poco significativa in termini di sviluppo embrionale. Ma è evidente come non sia la scienza a guidare le menti dei legislatori texani, troppo presi dalla preoccupazione perversa di negare alle donne qualunque possibilità di scelta. Il limite temporale Nelle legislazioni che regolano l’accesso all’aborto nei vari paesi del mondo, il limite per l’aborto volontario varia enormemente, anche se più della metà dei paesi europei lo fissa alle 12 settimane, cioè alla fine del terzo mese di gravidanza. Il limite del novantesimo giorno (12 settimane e 6 giorni), previsto nel nostro paese dalla legge 194 è un limite arbitrario che non ha correlati con un preciso stadio di sviluppo embrio-fetale, esattamente come lo sono le 10 settimane del Portogallo, o le 14 della Francia e della Spagna, o le 18 della Svezia. Nel continuum dello sviluppo intrauterino, invece, vi sono due eventi fondamentali, rispetto ai quali possiamo distinguere un “prima” e un “dopo”: uno è ovviamente rappresentato dalla nascita, che rompe drammaticamente questa continuità e, prima di essa, c’è il raggiungimento della cosiddetta “viability”, ossia di un grado di sviluppo tale da permettere la sopravvivenza al di fuori dell’utero. Ciò avviene attorno alla ventiduesima settimana, con la formazione delle indispensabili connessioni tra il talamo e la corteccia cerebrale. “Prima” di questa epoca, dunque, pur con gradi di sviluppo differenti, non vi è alcuna possibilità di vita fuori dell’utero della donna, e non vi è alcuna ragione per porre limiti arbitrari all’accesso all’aborto volontario. È, peraltro, quanto stabilì, già nel 1967, l’Abortion Act inglese. La legge 194 Oggi, a oltre 40 anni dall’approvazione della legge 194, in un clima di ripresa degli attacchi ai diritti, il limite del novantesimo giorno costituisce una limitazione non più accettabile all’accesso all’aborto, soprattutto in alcune tristi situazioni, che riguardano in particolare le fasce più deboli della popolazione femminile. È solo uno degli aspetti critici di una legge, certamente importante e ancora inapplicata in molte sue parti, ma che è anche ormai tempo di cambiare, per garantire e promuovere, oltre al diritto alla salute, la libertà e la dignità delle donne. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediAnna Pompili Ginecologa, cofondatrice di AMICA e consigliere generale dell' Ass. Luca Coscioni
Antonio Salerno morto a 23 anni per un malore dopo una partita di calcettoAl via la campagna di vaccinazione anti-Covid: "Liguria sopra la media nazionale"
Donna segregata in casa per 22 anni dal fratello e dalla cognata a Campobasso
Milano, modella picchiata dal pr: "Diceva che ammazzandomi la sua esistenza avrebbe avuto senso"Le “brutte notizie” di Burioni: “Omicron 4 e 5 sono più contagiose”
Tentato suicidio a Bari, uomo voleva buttarsi sotto un treno per la fine di una relazioneCoronavirus, bilancio del 27 settembre 2022: 44.878 nuovi casi e 64 morti in più
Medico NoVax si arrende al vaccino: "Io Vessato e costretto dagli assurdi protocolli"Roberto Burioni: chiarimenti sui vaccini contro Omicron
Terremoto in Emilia Romagna, colpita la provincia di Modena: magnitudo 3.8Marche, il drammatico racconto della mamma di Andrea: "Nessuno sapeva niente"Covid, contagi in aumento, la “grana dimenticata” per il nuovo governoSiracusa, auto pirata investe due 14enni: uno dei ragazzi è morto, l’altro ricoverato in codice rosso
Vicenza, ritrovata la 13enne scomparsa da Pojana Maggiore lo scorso 14 settembre
Morto schiacciato da un trattore ribaltato nel bosco: la tragedia davanti alla compagna
Picchia la moglie con il cellulare davanti agli occhi della figlia: arrestato 40enneI due operai trovati morti in un container sul lavoro dormivano in cantiereSciopero aerei 1 ottobre 2022: gli orari, i voli cancellati e quelli garantitiCoronavirus, bilancio del 29 settembre 2022: 37.522 nuovi casi e 30 morti in più
Alessio Quaini morto d’infarto a 14 anni in gita scolastica: il giudice assolve l’insegnanteCagnetta uccisa a sassate per strada: orrore a PalermoIncidente sulla Tangenziale Sud di Torino: morta la 28enne Serena CottittoRistoratore 54enne accoltellato alla fronte: era intervenuto per sedare una lite