File not found
Campanella

Israele: "Chi non lascia il nord di Gaza verrà automaticamente considerato terrorista"

India, si diffonde il virus Nipah: nel Kerala chiudono le scuoleIncidente in India, minibus contro un container: 12 mortiMigranti, Berlino e Parigi abbandonano l'Italia

post image

Il suolo di New York continua ad abbassarsi: lo studio della NasaLa Cina,criptovalute potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili, è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno. Un brutto segnale che però non riguarda solo PechinoIscriviti alla newsletter ArealeAscolta il podcast di ArealeLa transizione energetica globale ha ancora un grande problema a forma di carbone. La potenza mondiale generata dalla più sporca delle fonti di energia fossili è cresciuta del 2 per cento lo scorso anno, ed è un brutto segnale, visto che questo è l’aumento più grande dal 2016. Questo nuovo picco è stato provocato principalmente da due fattori: la crescita tornata furibonda in Cina e il ritardo nel phase out di questo combustibile nei paesi occidentali.Questi nuovi dati sono stati forniti dal centro di ricerca statunitense Global Energy Monitor. Globalmente, sono stati aggiunti 70 gigawatt di potenza da carbone nel mondo. Di questi, 47,4 GW venivano dalla sola Cina. Ma non è un problema solo cinese: nelle economie occidentali, a causa della crisi energetica, la chiusura prevista delle centrali è andata troppo lentamente, ne sono state chiuse per 21,1 GW, troppo poco per tenere il passo richiesto dalla transizione. AmbienteIn ascolto della crisi climatica, Areale ora è anche un podcastFerdinando CotugnoLa crescita in Cina Secondo l’Agenzia internazionale dell’energia, per avere ancora una speranza di centrare l’obiettivo di contenere l’aumento delle temperature a 1,5°C rispetto all’èra preindustriale, il phase out del carbone come fonte di energia dovrebbe essere completato entro il 2040. Siamo ancora molto lontani da quell’obiettivo. Dall’accordo di Parigi, sono venticinque i paesi che hanno ridotto o completamente eliminato la produzione di energia da carbone, ma ben trentacinque l’hanno aumentata. Da questo punto di vista, i numeri sono ancora sconfortanti.Per arrivare ad azzerare il carbone nel 2040, dovrebbero esserci 126 GW di chiusure ogni anno (questo ovviamente senza nuove aperture). Invece quello che stiamo osservando è che oggi si stanno mettendo in cantiere 578 GW di nuove centrali. Di questi, 408 Gigawatt vengono progettati nella sola Cina. Il tasso di dismissione delle vecchie centrali in Cina è inoltre ai livelli più bassi da un decennio. Nonostante i grandi investimenti di Pechino in rinnovabili, il carbone continua a essere al cuore del sistema energetico cinese. La politica energetica di Pechino è particolarmente problematica per la tenuta del sistema climatico mondiale e della sua stessa economia. Secondo Global Energy Monitor, il paese rischia miliardi di yuan di stranded asset e continua ad avere una visione di breve termine, guidata dalla filosofia «Prima costruire, poi nel caso modificare».Come spiega Flora Champenois, autrice del report per Global Energy Monitor, «in Cina si installa più carbone di quanto ne sarebbe necessario, con l’idea che poi, in seguito, si procederà a smantellare, in quello che è un azzardo allo stesso tempo costoso e rischioso». Sono i danni della retorica della sicurezza energetica, gli stessi che in Italia o Germania rischiano di incatenarci alle infrastrutture di rigassificazione del gas liquefatto.I 70 GW cinesi messi in costruzione nel 2023 sono 19 volte più del resto del mondo messo insieme, secondo un’analisi di Carbon Brief sui numeri di Global Energy Monitor. Dei trentadue altri paesi che stanno ancora investendo in nuova potenza da carbone, i più attivi sono India, Bangladesh, Zimbabwe, Indonesia, Kazakistan, Laos, Turchia, Russia, Pakistan e Vietnam. CulturaQuarant’anni di laburismo tradito. Come lo sciopero dei minatori inglesi ha cambiato la working classA rilento L’altro fronte del problema è che il ritmo delle dismissioni di centrali a carbone negli Stati Uniti, in Unione europea e nel Regno Unito è ai livelli più bassi dal 2011. Stiamo rallentando, siamo un po’ più legati a questa fonte energia di quanto dovremmo essere nelle previsioni per un phase-out al 2040 che parta dai paesi sviluppati, secondo il principio delle responsabilità comuni, ma differenziate. Il paese che ne ha chiuse di più nel 2023 sono gli Stati Uniti, con 9,7 GW, anche se pure in questo caso si tratta di un calo. Nel 2022 ne avevano chiuse per 14,7 GW.L’Unione europea e il Regno Unito rappresentano un quarto delle dismissioni. La buona notizia è che nessun paese del G7 ha in programma la costruzione o l’apertura di nuove centrali. Nel 2015 le economie del G7 rappresentavano il 32 per cento della potenza da carbone, nel 2023 sono scese al 15 per cento. AmbienteNon sottovalutiamo il grande consenso per la transizione ecologicaFerdinando Cotugno© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

USA, seguono il proprietario in garage e gli rubano l'Aston MartinProfessore accoltellato in Francia, le testimonianze degli studenti e l’intervento di Macron

Rupert Murdoch lascia la presidenza di News Corp e di Fox Corporation al figlio

USA, bimba di 2 anni si perde nel bosco: salvata dai cani di famigliaIsraele contro Greta Thunberg: "Sostiene il terrorismo"

Hong Kong, l'Alta Corte approva le unioni civili per coppie omossessualiNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 183

Israele, chi sono gli ostaggi rapiti dai miliziani di Hamas

Membro dell'equipaggio cade in mare e sparisce nel nulla: dramma sulla nave da crocieraInondazione Libia, oltre 2mila morti

Ryan Reynold
Zelensky, "Forte attacco russo": morte almeno 47 personeNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 190Vergine a 35 anni: la rivelazione di Anya Panchal

Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

  1. avatarTerremoto in Afghanistan: scossa di terremoto di magnitudo 6.3Professore Campanella

    Zelensky a NY per Assemblea Generale Onu: visita ai soldati ucraini feritiSirene a Tel Aviv, il cancelliere tedesco Scholz portato in un rifugioOlanda, Detective dell'arte ritrova quadro di van Gogh rubato durante la pandemiaGuerra in Ucraina, nella notte missili di Kiev su Sebastopoli: 24 feriti

    1. Francia, ritirati gli iPhone 12: emettono radiazioni pericolose

      1. avatarAttentato a uno 007 iraniano, è graveProfessore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Cina: "Il nostro arsenale nucleare serve solo per la difesa"

  2. avatarAustria, Flixbus diretto a Trieste esce di strada: morta una 19enneGuglielmo

    Onu, Guterres sulla guerra tra Israele e HamasUcraina e Polonia dialogano per risolvere la disputa sul granoPatrick Zaki si è sposato al Cairo, chi è la moglieIsraele contro Gaza, torre residenziale vicino l’ospedale Al-Quds colpita dai razzi

  3. avatarGermania, arrestato un islamista: “Era pronto a un attentato”criptovalute

    Las Vegas, investono ciclista mentre girano un video: arrestato 17enneUcraina, dalla Slovacchia solo aiuti umanitari: "Niente più aiuti"Gaza, l’allarme dei medici: “medicine finite”Ucraina, Tajani sbarcato a Kiev: la riunione dei ministri degli Esteri Ue

Elon Musk è con Meloni sull’immigrazione, l’attacco alla Germania

Israele, a Gaza civili costretti a bere acqua salataCorea del Nord, tensioni nel Mar del Giappone: lanciati due missili balistici*