Usa, 28enne arrestato muore in ospedale: era stato immobilizzato da 7 agentiTrovato il corpo di una donna fatta a pezzi: orrore a ParigiIncidente ferroviario in Grecia: tra i passeggeri molti studenti universitari
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 278La riforma della ministra Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato,Guglielmo inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’esteroGuardando gli atleti italiani alle Olimpiadi e lasciandomi dietro polemiche, pettegolezzi, strumentalizzazioni, non posso che pensare al numero di giovani che in tutto il paese passano la loro vita facendo sport. Com’è ovvio, per ogni campione e campionessa ci sono migliaia di praticanti, amatori, allenatori, genitori, palestre, campi. E aspirazioni, sogni, fatiche. Il tessuto diffuso di sportivi, a tutti i livelli, è la condizione essenziale per produrre le eccellenze.A questo non si può non pensare considerando la riforma del reclutamento universitario appena approvata nell’ultimo Consiglio dei ministri. L’università funziona come lo sport, almeno come lo sport preso nella sua versione migliore.C’è un tessuto di persone che si dedicano alla medesima impresa – produrre ricerca scientifica e insegnamento, trasmettere un patrimonio culturale che la società si impegna a perpetuare. Si tratta di un tessuto ampio, che va dal ricercatore che dà piccoli contributi minimi alla ricerca e passa la sua vita tenendo buoni corsi in università medio-piccole in parti non centrali del paese a Giorgio Parisi. CommentiStabilmente precari, perché la controriforma universitaria di Bernini è un’altra occasione persaFederico ZuolofilosofoL’errore è pensare che il premio Nobel non abbia bisogno del ricercatore medio. La ricerca scientifica di punta e la didattica più innovativa, come le eccellenze sportive, sono il prodotto di un apparato diffuso di pratiche, in cui qualsiasi livello di prestazione contribuisce a fare vivaio, a determinare le condizioni per selezionare il campione e la campionessa.Detta altrimenti, e in termini ancora più semplici, senza buone giovanili non ci sono squadre vincenti.La riforma presentata da Bernini rende l’accesso alle giovanili delle nostre università frammentato, inutilmente precario e tendenzialmente arbitrario. Il numero e le modalità dei contratti di accesso alla carriera viene aumentato, senza chiarezza sulle retribuzioni e senza prevedere niente di diverso da incarichi a termine brevissimo.Dato che il governo ha appena varato tagli lineari al finanziamento delle università, non c’è da aspettarsi che i nuovi contratti avranno retribuzioni cospicue. A questo si aggiunge una nuova figura di professore che si può reclutare senza concorso. L’obiettivo è attirare professionisti che possano portare la loro esperienza nella didattica. Ma, nel contesto generale della riforma, l’effetto è dare alle università la possibilità di non assumere figure stabili e a tempo determinato, lasciando insegnare questi professori aggiunti.Senza andare nei dettagli, già presentati su questo e in altri giornali, il messaggio del progetto presentato da Bernini è che le giovanili dell’università italiana sono un luogo per chi si accontenta di lavorare per brevi periodi, senza la possibilità di lanciarsi in progetti di ricerca e formazione a lungo termine: un posto per gente non troppo ambiziosa, non troppo promettente.Le persone ambiziose e promettenti faranno meglio ad andare all’estero, cercando per esempio di aggiudicarsi le migliori borse europee, o di entrare nelle accademie degli altri paesi, dove forse c’è pari precarietà iniziale, ma con retribuzioni migliori e possibilità di inquadramento stabile.Poi, magari, dopo aver passato parte della vita all’estero, dando alle comunità di quei paesi i frutti del loro ingegno, potranno tornare a invecchiare in Italia, assistendo i loro genitori anziani, godendo del residuo di welfare state ancora presente. Questo vogliamo essere? Un paese di vecchie glorie, un paese di expat rimpatriati?L’accesso all’università dovrebbe essere il punto di massima attenzione, non il luogo dove scaricare esigenze di cassa o intenti punitivi. Anche se si ammettesse che chi lavora all’università debba avere contratti non ultra-garantiti, le tutele non dovrebbero essere crescenti, ma decrescenti.Perché si deve chiedere al ricercatore giovane, che ha un patrimonio di energie e di potenzialità, di esporsi al rischio, invece di venire coltivato dalla società, perché dia i suoi migliori frutti? Se qualcuno può esporsi al rischio, forse, potrebbe essere il lavoratore maturo, che ha magari accumulato tutele private, o che deve venire spronato a non fossilizzarsi. Non c’è anche un implicito pregiudizio ageista nel consegnare i giovani alla precarietà e al rischio, lasciando garantiti i più anziani?È singolare, e perverso, che un governo sovranista agevoli la fuga all’estero dei migliori cervelli italiani. È assurdo che un governo che si presenta come anti-sistema protegga i garantiti dal sistema universitario, scoraggiando il rinnovamento. Ci sarà del metodo in quest’ennesima follia?© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedigianfranco pellegrinofilosofoProfessore associato di filosofia politica alla LUISS Guido Carli. Si occupa di storia dell’etica e filosofia politica contemporanea.
Cina: 84enne si finge morto ed inscena il funeraleTerremoto di magnitudo 6.3 in Turchia: l'epicentro è stato localizzato in mare, vicino la costa
Nuovo naufragio: 30 migranti dispersi, finora 17 sono in salvo
Mandato di cattura per Putin, Lvova-Belova: "Continuiamo a lavorare"Strage di Buffalo: ergastolo per il suprematista bianco Payton Gendron
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 285Zelensky: "Lavoriamo a sanzioni globali contro il nucleare della Russia"
Tragico incidente negli Usa: bimba di tre anni trova una pistola e uccide la sorellinaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 271
Florida. Preside licenziato per aver mostrato il David di Michelangelo. Per i genitori degli studenti è pornografiaBimba di 6 mesi muore all'asilo dopo una frattura al cranioIncendio in un'abitazione in Francia: morti 7 bambini e la madreMadre sospettata di aver accoltellato la sua bambina di 7 anni
Bambino rimane schiacciato tra due auto: morto a 7 anni
Bimba di 6 mesi muore all'asilo dopo una frattura al cranio
Come alla Bastiglia, cortei di francesi e rifiuti che brucianoSparatoria nella metropolitana di Washington, uomo armato uccide un dipendete e ferisce tre personeLa Francia brucia, appiccato un incendio nei pressi del municipio di BordeauxTerremoto in Papua Nuova Guinea: scossa di magnitudo 6.4
Le reazioni di Biden, Xi Jinping e Tajani sul mandato d'arresto per Putin: gli ultimi aggiornamentiSuperbomba russa, la nuova arma protagonista della guerra tra Russia e Ucraina: i dettagliPallone spia cinese: l'abbattimento fa infuriare PechinoLa telefonata nella notte e il messaggio: "Svegli sua moglie, lei ha vinto 17 milioni di euro"