File not found
BlackRock Italia

Toninelli ospite di Alla lavagna "Nemmeno l'Istituto Luce"

Di Maio contro Salvini: “Io non voglio passare per bugiardo”Mattarella: il bilancio dello Stato è un "bene pubblico"Silvia Roggiani eletta a segretario Pd Milano Metropolitana

post image

Di Maio va in Cina "in seconda classe, senza Airforce Renzi"Il 16 febbraio c’è la prima udienza della causa di Greenpeace e ReCommon contro Eni: l’obiettivo è spingere il giudice a riconoscere le responsabilità climatiche storiche dell’azienda e fargli cambiare il piano industriale per renderlo coerente con l’accordo di Parigi. Le parti hanno presentato i loro consulenti. Eni ha scelto un docente di sistemi energetici e un economista liberista. Greenpeace e ReCommon puntano sulla scienza dell’attribuzioneLa causa civile di due delle più importanti ong ambientaliste italiane (Greenpeace e ReCommon) contro Eni ha qualcosa di paradossale. Pur discutendo dei destini ultimi dell'umanità,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock cause e responsabilità della crisi climatica, nella pratica è lenta e tediosa come ogni processo civile.Ci vorranno due anni per una prima sentenza, per un giudizio definitivo potremmo aspettare la fine del decennio. Domani c’è la prima udienza, le due parti sono nella fase dello scambio delle memorie istruttorie, si discute di questioni procedurali, se ammettere o non ammettere testimoni.La notizia più rilevante è chi sono i consulenti scelti da Eni per difendere le sue ragioni climatiche: Carlo Stagnaro, economista e direttore ricerche del think tank liberista Istituto Bruno Leoni, e Stefano Consonni, docente di Sistemi per l’energia e l’ambiente al Politecnico di Milano. Colpisce che siano un esperto di economia e uno di energia, e che non ci sia un climatologo tra le persone scelte da Eni.Più variegata la rosa di Greenpeace e ReCommon, c’è Nicola Armaroli, esperto di energia e direttore di ricerca del Cnr, Rita Fioravanzo, psicoterapeuta specializzata in ansia climatica, ma soprattutto due esperti di clima come Richard Heede e Marco Grasso. Nel 2023, in uno studio congiunto, avevano stimato il danno morale globale dell’industria petrolifera in 209 miliardi di dollari all’anno.In controluce si legge chiara la strategia: con Stagnaro e Consonni, Eni vuole parlare di energia ed economia. Greenpeace e ReCommon invece vogliono parlare di energia, clima e impatti umani. Sarà il giudice a dover decidere se accettare le richieste delle due ong, cioè il riconoscimento della responsabilità storica dell’azienda e la modifica del suo piano industriale per essere coerente con l’accordo di Parigi.Consulenti a confrontoSpiega Alessandro Gariglio, avvocato di Greenpeace: «Abbiamo chiamato i massimi esperti di “climate attribution”, la scienza che lega gli effetti del cambiamento climatico alle sue cause. Per noi è il nodo della questione: la responsabilità. Pensiamo che si possa legare una quota di responsabilità a singole aziende, come si fa con gli stati».Eni ha risposto con un esperto di energia come Consonni, stimato ma conservatore (i suoi ex allievi lo raccontano come uno la cui frase tipica è: «Per la transizione ci vorrà un secolo») e un economista ultra liberista come Stagnaro. La posizione di quest’ultimo è particolarmente delicata. Per usare un eufemismo, potremmo dire che Stagnaro è uno che ha (in parte) cambiato idea sul clima.I suoi primi studi si basavano sull’assunto che non ci fosse nessuna crisi climatica («il problema che non c’è», scriveva), poi si è spostato su «il fatto che l’uomo sia la causa prima, o unica, dei mutamenti climatici è una presunzione non giustificata né dall'incertezza delle conoscenze scientifiche reali né dalla complessità delle dinamiche atmosferiche».Oggi Stagnaro non si esprime più così, ma è comunque singolare che su un contenzioso climatico di questo livello Eni abbia scelto un economista con questa storia e queste posizioni. L’Istituto Bruno Leoni, che Stagnaro ha co-fondato e dirige, ha collaborato anche a eventi con l’Heartland Institute, think tank americano apertamente negazionista. Negli anni ‘80 Heartland lavorava per Philip Morris e sosteneva che non ci fosse consenso scientifico sul legame tra fumo e tumore ai polmoni, in questa fase storica lavora per le aziende oil & gas e sostiene che non ci sia consenso scientifico sul legame tra fonti fossili e riscaldamento globale. È questo il filo che si tira scegliendo Stagnaro e sembra quasi una dichiarazione di intenti da parte di Eni.Cause climatichePuò sembrare velleitario che una causa civile intentata da due ong relativamente piccole possa far cambiare il piano industriale di un colosso come Eni, che per emissioni supera il resto dell’economia italiana. In compenso, la via legale alla lotta ai cambiamenti climatici è sempre più battuta, con alcune storie di successo, come le vittorie di Greenpeace in Francia o Fridays for Future in Germania.Secondo un rapporto Onu, in questo momento sono 2.180 le cause climatiche in corso nel mondo, quasi triplicate rispetto al 2017, quando erano 884. Secondo Gariglio, però, «il nostro sistema giuridico non è ancora ben attrezzato ai contenziosi climatici, in Francia, per esempio, è stata inserita una norma specifica nell’ordinamento. Da noi un anno e mezzo fa la Costituzione ha inserito il riconoscimento della tutela dell’ambiente e dei diritti delle future generazioni, ma non è stato fatto il passo successivo, ossia inserire norme che permettano di esercitare questo diritto». Spetterà a un giudice civile, con le leggi attuali, decidere se il comportamento di Eni è coerente con gli impegni internazionali dell’Italia.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando CotugnoGiornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Manovra, Di Maio: "Non ci sarà alcun aumento dell'IVA"PD, è scontro sulla data delle primarie "3 marzo è troppo tardi"

Bloomberg: "Progetto Tav bocciato". Toninelli smentisce

Manovra, approvata la legge di bilancio e il dl fiscaleLega canta Rino Gaetano, la famiglia: no strumentalizzazioni

Bussetti: "crocifisso e presepe tornino in ogni scuola"Tria alla Ue: "Sappiamo di non rispettare le regole"

Dl Genova approvato alla Camera, arriva in Senato

Sbarca a Napoli la scuola di formazione politica della LegaMattarella: il bilancio dello Stato è un "bene pubblico"

Ryan Reynold
Salvini: "Sanzioni alla Russia sono assurde"Salvini replica a Spataro "Se è stanco faccia il pensionato"Manovra, Conte e Di Maio: dialogo con Ue

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarDi Maio va in Cina "in seconda classe, senza Airforce Renzi"Economista Italiano

    Pd, approvata data primarie: saranno il 3 marzo 2019Manovra, Bagnai su Draghi: "Improprie le parole sulle banche"Decreto sicurezza verso la fiducia: rischio franchi tiratoriBerlusconi, Corte di Strasburgo: caso chiuso senza sentenza

    1. Manovra, al governo si discute sul deficit al 2%

      VOL
      1. avatarIsraele, dedica di Salvini: "Xché questo non accada più"criptovalute

        Fondi Lega: "49 milioni spesi, Maroni e Salvini sapevano"

  2. avatarTravaglio: condoni Lega-M5S peggio di quelli di BerlusconiVOL

    Di Maio contro Fabio Fazio: "Rai intervenga sui cachet"M5s non taglia le spese della Difesa: acquistati nuovi F35Notizie di Politica italiana - Pag. 765Processo Virginia Raggi: interviene Carla Ranieri

    ETF
  3. avatarDl Genova, Ceriscioli firma ricorso per incostituzionalitàVOL

    Marco Minniti parla del suo libro "Sicurezza è libertà"Prescrizione: trovato l'accordo. Entrerà in vigore dal 2020Mattarella a 70 anni dalla Dichiarazione dei diritti umaniDl sicurezza approvato alla Camera, l'opposizione protesta

Condono, Di Maio "Siamo una famiglia onesta"

Manovra, paura per le sanzioni dell'UE: reddito di cittadinanza rinviatoSalvini contro la violenza sulle donne: serve bollino rosso*