Guerra in Ucraina, Zelensky e Boris Johnson discutono di una nuova fase di aiuti militariNevada, bimba di 5 anni morta in un incendio a Las VegasEmbargo totale di petrolio e gas russo, lo chiede Roberta Metsola
Presidente della Duma: "Bloccare forniture di gas ai paesi ostili che non pagano in rubli"Cristian Gennari COMMENTA E CONDIVIDI «I nostri racconti personali arricchiranno questa sintesi con il tono dell’esperienza vissuta,BlackRock Italia che nessuna pagina può restituire» si legge nel documento finale. Dalla sua esperienza cosa emerge per arricchire il racconto di questo Sinodo?È stato straordinariamente bello – risponde Pina De Simone, docente di filosofia della religione e di teologia fondamentale alla Facoltà teologica dell’Italia meridionale, presente al Sinodo fra le 54 donne con diritto di voto e come “testimone del processo sinodale” – ritrovarsi nella semplicità di una comunicazione che ci ha visto tutti pienamente coinvolti in un concreto esercizio di discernimento ecclesiale. Venivamo da storie, contesti culturali, attese diverse; ed eravamo intorno a un tavolo: vescovi, cardinali, laici e laiche, consacrati e consacrate, diaconi, sacerdoti; in ascolto gli uni degli altri per ascoltare insieme lo Spirito. Abbiamo fatto esperienza del soffio dello Spirito e ci siamo immersi nel mistero della Chiesa, sentendocene pienamente parte. Non solo il confronto ai tavoli, ma anche il pellegrinaggio alle catacombe, la preghiera in piazza San Pietro per i migranti e i rifugiati, il Rosario recitato insieme in Basilica ci hanno condotti al cuore di una Chiesa che, unita al suo Signore, dentro il tempo, dentro il cammino dell’umanità tutta, è instancabile voce di speranza, segno e strumento di una fraternità possibile.Il documento finale traduce sinodalità anche come «desiderio di una Chiesa più vicina alle persone, meno burocratica e più relazionale». Una sintesi efficace o possiamo suggerirne una ancora più immediata?Non è stata un’assemblea di parole. Abbiamo sperimentato la sinodalità quale valore e non solo per la comunità ecclesiale, ma per il cammino dell’umanità. Darsi tempo – una «pausa di riflessione» come l’ha definita il Papa – con il desiderio di sperimentare che è possibile cercare insieme le strade da percorrere, senza voler far prevalere sull’altro il proprio punto di vista, credo sia un segno profetico. Non vuol dire astrarsi dalle questioni, ma trovare la giusta postura per affrontarle: da soli forse si va più veloci ma insieme si va più lontano.«Alcune perplessità e opposizioni nascondono anche la paura di perdere il potere e i privilegi che ne derivano». Qual è il potere che si teme di perdere in una Chiesa più sinodale?Sarebbe retorica negare che ci siano resistenze. Ma non sono di una parte, di determinate categorie o persone. È inevitabile che si tenda a garantire il proprio spazio di espressione a chiedere un riconoscimento che facilmente scivola in rivendicazione. È una tentazione che tutti viviamo. Ma la forza del cammino sinodale è proprio qui, in un percorso in cui stare gli uni di fronte agli altri e gli uni accanto agli altri, ascoltandosi, e ponendosi in ascolto del Signore, smonta le resistenze interiori e apre orizzonti impensabili di incontro e di condivisione. Rapportarsi non a partire dai ruoli e dalle etichette, ma per quello che siamo e nel desiderio di annunciare il Vangelo che ci portiamo nel cuore, cambia tutto: lascia spazio alla novità che lo Spirito suscita e ci fa avvertire “quanto e bello e soave” l’essere insieme come Chiesa, e come umanità.«Urgente garantire che le donne possano partecipare ai processi decisionali e assumere ruoli di responsabilità nella pastorale e nel ministero». Un auspicio per non tradire le aspettative che si erano concentrate o una svolta concreta?Credo che la diversità delle presenze nel popolo di Dio non debba tradursi nelle caselle di un quadro da scomporre e ricomporre in complicati equilibri. Le donne ci sono già nella vita della Chiesa e il loro apporto è preziosissimo a tutti i livelli. C’è bisogno che questo apporto sia riconosciuto per quello che è, con naturalezza, come è stato d’altra parte nel lavoro di questi giorni al Sinodo; di gioire della reciprocità di uno scambio fuori da logiche competitive. Dovrebbe essere naturale il fare spazio alle donne e valorizzarne l’apporto. Il cammino da fare è ancora lungo e sono ancora tante le situazioni in cui questo non avviene, ma siamo sulla strada giusta.Anche di clericalismo si è parlato tanto. Davvero durante il Sinodo siete riusciti a mettere da parte questa “cattiva abitudine”?Al Sinodo ci siamo detti più volte che il “clericalismo” non è solo di alcuni: è una tentazione che si insinua nell’esercizio della responsabilità e dell’autorità a tutti i livelli e non solo nella vita della Chiesa. Il nostro tempo registra una crisi dell’autorità. Prendere coscienza delle sue possibili deformazioni aiuta a interrogarsi su che cosa la legittima e come debba essere intesa. È quello che la Chiesa, con grande coraggio, sta facendo. Ricordare che l’autorità è data e che è nel prendersi cura, soprattutto di chi è più debole e non ha voce. Tutti siamo responsabili della vita della Chiesa e del mondo e abbiamo bisogno di comprendere questa responsabilità non come rivendicazione di spazi e di potere, ma come il mettere in circolo il dono ricevuto “quali buoni amministratori della multiforme grazia di Dio”.
Si sparano a turno indossando un giubbotto antiproiettile: morto 15enneCoppia russa che scherzava sugli stupri delle donne ucraine: "Fallo, ma usa protezioni"
Elena, l'infermiera della foto simbolo di Mariupol racconta la sua nuova vita in Italia
Contenuti nocivi online, accordo fra Ue e Big tech e legge in arrivoGuerra in Ucraina, perché Putin ha annullato l’assalto finale alla acciaieria di Mariupol
Perché in Ucraina muoiono così tanti generali russi in prima lineaTerremoto nelle Filippine: scossa di magnitudo 6.2
Guerra in Ucraina, Mosca: “Colpiremo la sede del Governo di Kiev se gli attacchi su suolo russo non cesseranno”Guerra in Ucraina, scaduto l’ultimatum a Mariupol. Mosca: “Elimineremo tutti”
Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 478Guerra in Ucraina, c'è una totale carenza di fondi esteri per gli aiuti umanitariEx funzionario del Cremlino morto assieme a moglie e figlia, è gialloElvira Nabiullina, la donna che può avviare il golpe contro Putin
Pentagono: "Vogliamo la Russia indebolita, altri 700 mln di aiuti militari all'Ucraina"
Guerra in Ucraina, Zelensky: “Stiamo ricevendo armi dall’Occidente, finalmente siamo stati ascoltati”
In due mesi di guerra in Ucraina sono nati 63mila bambiniGuerra in Ucraina, “Wolverines” scritto sui carri armati russi: cosa significaPapa Francesco sull’Ucraina: “Ogni guerra nasce dall’ingiustizia”Donna vende villa al mare "con ex marito incluso come inquilino e chef personale"
Ucraina, Kiev: "Ungheria sapeva dell'invasione". Blinken: "Retorica di Lavrov vile e pericolosa"ESA, interrotta collaborazione con la Russia: annullate missioni Luna ed ExoMarsMissile Sarmat in pochi minuti a Roma: cos'è la nuova arma dei russiVulcano Anak Krakatoa in piena attività, l’Indonesia trema