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A Bellinzona arriva la transumanzaHylia Rossi Un gesto d'amore fraterno che ha permesso alla giovane di potersi costruire una famiglia,MACD di realizzare un desiderio che teneva nel cuore ormai da tempo: Adam ha 25 anni, di poco più piccolo rispetto alla sorella Jade, e ha donato il suo sperma affinché lei potesse avere un bambino con la moglie. Poco fa la gravidanza è giunta al termine e il ragazzo ha potuto conoscere suo nipote, che è anche suo figlio biologico, e tenerlo tra le braccia. Un incontro commovente, fatto di sorrisi e felicità: «È un neonato allegro, pieno di gioia, e questa esperienza mi ha fatto avvicinare ancor di più a mia sorella e alla sua partner». View this post on Instagram A post shared by Adam Zayden (@adamzayden) Il gesto di AdamJade e la sua compagna Eefje, di 30 anni, hanno provato per anni ad avere un bambino ma il processo per trovare un donatore si è rivelato estremamente complicato. Adam è stato loro accanto sin dall'inizio per offrire supporto e ha potuto assistere alla frustrazione delle due donne in prima persona, per questo la scelta di dar loro il proprio sperma è stata «semplice, la cosa più giusta da fare», racconta al New York Post. La sorella di Adam è una ricercatrice e sviluppatrice, mentre Eefjie una veterinaria, e non hanno mai rinunciato al loro desiderio di costruire una famiglia insieme e avere un figlio. Purtroppo, molti dei donatori che si sono fatti avanti insistevano per un concepimento "naturale" del bambino, anziché tramite inseminazione artificiale. Adam racconta che uno dei possibili donatori ha rescisso il contratto proprio per questo motivo: «Voleva andare a letto con la compagna di mia sorella, e loro non avrebbero mai potuto accettare una condizione simile».Jade ammette che è stato un percorso complicato, una montagna russa di emozioni: «È una situazione che ti rende aperta, vulnerabile. Essenzialmente stai accogliendo uno sconosciuto nella tua vita, e dipendi da quello sconosciuto per realizzare il tuo sogno più grande». Alla fine, la coppia ha proposto ad Adam di fare da donatore: «Avevano scherzato sull'argomento in precedenza, ma non credevo lo volessero sul serio. Per me è stato semplice, nulla di che. Sono anch'io queer e non penso avrò mai figli miei. Ora sono zio, ma mi chiama "bibi". È un bimbo molto allegro e vivace». Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Luglio 2024, 15:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA
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