Incidente stradale in via Flaminia, schianto in galleria tra un furgone e uno scooter: una vittimaTerrasini, trovato il cadavere di un uomo scomparso: si è suicidato gettandosi in mareIngegnere ferito in una rapina, la compagna: "Nessun altro deve sentire questo dolore"
Attentato incendiario a Porto Torres, tre auto in sosta distrutteRoma,Professore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock 31 lug. (askanews) – La notizia si diffonde al primo mattino, ora di Israele, ed è di quelle che cambiano tutto: Ismail Haniyeh, leader politico di Hamas, è stato ucciso, secondo l’organizzazione con un assassinio mirato frutto di un raid aereo israeliano. Cambia tutto non solo perché Haniyeh era il volto politico dell’organizzazione estremista al governo nella Striscia di Gaza, ma per il luogo e l’occasione: è morto a Teheran, dove si trovava per l’inaugurazione del neo presidente Mazud Pezeshkian, in una sfida diretta all’Iran. L’annuncio è arrivato proprio da Hamas, che parla di un “raid sionista”, mentre l’esercito israeliano non ha voluto rilasciare commenti; qualche reazione ufficiosa però c’è, come quella su X del ministro israeliano per il patrimonio Amychay Eliyahu, membro dell’estrema destra israeliana, che scrive “il mondo è un posto migliore. Questo è il modo giusto di ripulire il mondo da questa immondizia” e “basta accordi immaginari di pace o di resa, basta misericordia per questi mortali”. “Il pugno di ferro che li colpirà”, aggiunge, “rafforzerà la nostra capacità di vivere in pace con quelli che desiderano la pace”.Israele ha giurato di “schiacciare” Hamas dopo l’attacco del 7 ottobre in terra israeliana che ha ucciso 1.200 israeliani, e la sua rappresaglia nella Striscia di Gaza a caccia dei militanti e dei leader di Hamas ha devastato l’enclave, ucciso finora oltre 39.000 persone. Da allora, Israele ha ucciso varie figure di spicco di Hamas, fra cui il vice capo politico Saleh al-Arouri e Marwan Issa, vicecomandante dell’ala militare dell’organizzazione. In aprile, un raid israeliano su Gaza aveva ucciso anche tre figli e quattro nipoti di Haniyeh. Poche ore prima della notizia della morte di HaniyeH, Israele aveva annunciato l’omicidio mirato di una figura della leadership armata di Hezbollah, Fuad Shukr, dichiarato responsabile dell’attacco in cui un razzo ha ucciso sabato 12 ragazzini in un campo da calcio sulle alture del Golan, territorio occupato da Israele al confine con il Libano. Shukr è morto in un attacco operato con caccia, in quella che Israele definisce “eliminazione su dati di intelligence”. Secondo un comunicato dei Guardiani della Rivoluzione iraniani, con Haniyeh è morta anche una delle sue guardie del corpo. Ismail Haniyeh era il volto di Hamas nel mondo. Capo dell’ufficio politico fin dal 2017, era stato anche primo ministro dell’Autorità nazionale palestinese dal 2006 al 2007 e alla guida dell’amministrazione della Striscia di Gaza dal 2014 al 2017. La sua era una storia segnata dal conflitto arabo-palestinese: nato nel 1962 nel campo profughi di Al-Shati a Gaza durante l’occupazione egiziana della Striscia dove la famiglia si era rifugiata dopo l’esodo palestinese seguito alla nascita di Israele nel 1948. Studiò nelle scuole gestite dall’UNWRA, l’organizzazione dell’Onu per i profughi palestinesi; laureato il lingua e letteratura araba presso l’Università islamica di Gaza, sposato e padre di 13 figli. Giovanissimo, fu il braccio destro del fondatore di Hamas, Ahmed Yassin (ucciso da un omicidio mirato di Israele a Gaza nel 2004). Arrestato da israele nel 1987 e 1988 per aver partecipato a manifestazioni di protesta, poi di nuovo nel 1992, deportato in Libano e tornato a Gaza solo l’anno successivo, diventò anche preside dell’Università islamica. Dal 2019 viveva e operava da Doha in Qatar. Israele e Iran sono da molto tempo impegnati in una guerra sottotraccia, e gli attacchi reciproci spesso non sono rivendicati. Teheran accusa lo Stato ebraico però anche di aver condotto vari omicidi mirati sul suo territorio; fra quelli di più alto profilo, la morte di uno dei massimi scienziati del nucleare iraniano, Mohsen Fakhrizadeh, ucciso da un’arma telecomandata nel 2021, e quella di un comandante dei Guardiani della Rivoluzione, il colonnello Sayad Khodai, a Teheran nel maggio 2022. -->
Roma, rapina da Fendi: 29 borse rubate, bottino da 219 mila euroInciampa e cade dal secondo piano: morto a 60 anni
Morto in cella Angelo Frigeri, aveva sterminato la famiglia Azzena nel 2014
Le lacrime della Madonna di Trevignano? Potrebbe essere "sangue di maiale"Allerta meteo, le regioni a rischio sono tre di quelle meridionali
Il freddo è un problema e Papa Francesco non parteciperà alla Via CrucisPesaro, bimbo di 3 anni si punge con un ago nel parco
Incidente stradale sull'A11: morto un 35enneRoma, falso allarme bomba alla scuola Marymount
Vicenza, con lo scooter addosso ad un cartello morto 17enneVicenza, con lo scooter addosso ad un cartello morto 17enneMigranti, nuova imbarcazione nel Mediterraneo. Alarm Phone: "A rischio 400 vite"Donna uccisa a Rovigo, il figlio di 8 anni le ha sparato alla testa mentre giocava con una pistola
Fuga di Artem Uss, il ministro Nordio ordina una ispezione
Chi l'ha visto, 35enne scomparso nel biellese. L'appello del fratello in diretta
Incendio a Milano: evacuata una palazzina nella notteScuola, gite scolastiche troppo care per metà degli studenti italianiBassano del Grappa, si schianta contro un albero: grave un ragazzo17enne rapinato, il padre lo aiuta a fermare l'aggressore
Allerta gialla meteo: significato, cosa fareIncidente in galleria tra due scooter, un morto e un ferito graveTimea Iorio trovata morta in un campo con una parrucca accanto: era scomparsa da lunedìLa madre di Andrea Papi ucciso da un orso scrive a Fugatti