Roberto Formigoni ai servizi sociali: insegnerà italiano alle suore straniereDopo il crollo della Lega alle urne, Roberto Maroni affonda Matteo Salvini: "È ora di un nuovo leader"Meloni sul discorso di Putin: "La sua una mossa disperata"
Chi è Francesco Lollobrigida, il ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare del Governo MeloniNella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Delfini ha perseguito per tutta la vita un ideale che possiamo chiamare, malvolentieri, sacro. Questo ideale sacro però consisteva in una fondamentale dissacrazione di tutto. Perciò egli era condannato alla goffaggine del pudore: come succede spesse volte, coloro che sono investiti di uffici sacrali ne provano una specie di vergogna. Nella goffaggine di Delfini c’era sempre qualcosa di virgineo: egli dissacrava un intero modo di vivere, ma appunto perché la sua dissacrazione era cosi totale egli sentiva il bisogno di vergognarsene. Non soltanto, ma sentiva il bisogno di un alibi, che consisteva per lui, oltre che in una serie di falsi miti – l’irregolarità, l’aristocraticità, la provincia ecc. –, nel mito fondamentale del culto del passato, che in lui era totalmente originale, poiché chi ha l’abitudine e la vocazione di dissacrare sa che è soprattutto sul passato, quale fonte delle istituzioni, che bisogna compiere una tale operazione. In questo passato, reso tuttavia perfettamente laico, non c’erano che gli dèi della poesia, gli inventori cioè dei cursus e delle clausole, dei tic dei personaggi, dell’humour, dell’epos. Ma guai a perdere l’equilibrio in un simile culto! Un occhio a tutti i classici, a tutti i grandi romantici: ma sempre, nella coda di quell’occhio, l’ironia, la sgomenta ironia. E il suo contrario, il virginale pudore. PodcastScoprire Finzioni e ribellarsi all’algoritmo – di Francesco Pacifico con Nicola Lagioia Mi fanno ridere coloro che dicono che Delfini appartiene al Novecento letterario italiano, con tutto ciò che di politicamente impuro esso comporta. Il passato di Delfini non è il passato della tradizione. Se solo per un mo mento egli si fosse sentito tradizionale, si sarebbe imposto un silenzio, esso si definitivo. Egli doveva amare il passato senza essere tradizionale: è una specie di scommessa tremenda, per vincere la quale egli ha dovuto trascorrere una delle vite più assurde che si siano verificate nel nostro scorcio di secolo. Notti passate in contese pretestuali, in contraddizioni retoriche, in cui al limite doveva rischiare piuttosto di fare il mimo di se stesso che di tradirsi. Egli è lo scrittore aggraziato per definizione, ma mai grazia costò sacrifici così grandi. Egli ha dovuto difenderla con le unghie e contro tutti i suoi contrari, che in letteratura sono molti. Perciò è stato uno scrittore cosi avaro, egli per natura, per vocazione, uomo tanto prodigo. Dovette scontare con l’avarizia una grazia che egli non osava considerare suo diritto, ma solo uno sgomentante ideale. Per arrivare alla sua pagina, che è pagina di classico, doveva trovarsi continuamente nello stato dell’apprendista, dello scolaro, del clandestino, del dilettante. Quanto forzato masochismo per pagare l’assolutezza dolcemente aggressiva con cui disegnava i suoi personaggi nel fondo assoluto del tempo! Quante anticamere per ottenere un sorriso, contagioso, radioso, di Stendhal o di Mozart! PodcastFinzioni: segni e racconti di scrittura – con Beppe Cottafavi Questo testo di Pasolini è stato pronunciato, e registrato da Mario Molinari, un amico di Delfini, a Modena il 27 ottobre 1963 presso la Sala di cultura in occasione della commemorazione promossa dal comune per onorare la memoria del vincitore del premio Viareggio del 1963. La registrazione contiene gli interventi del sindaco di Modena Rubes Triva, Carlo Bo, Pier Paolo Pasolini, Alfonso Gatto, Ennio Lauricella, Giambattista Vicari, Vanni Scheiwiller. Erano presenti Giorgio Bassani, Attilio Bertolucci, Guido Cavani, Giansiro Ferrata, Carlo Emilio Gadda, Ugo Guandalini (l’editore Guanda), Mario Tobino, Giuseppe Ungaretti. Pubblicato per la prima volta in Antonio Delfini, a cura di Cinzia Pollicelli, Mucchi, 1990. Per gentile concessione degli eredi © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediPier Paolo Pasolini
Elezioni politiche 25 settembre, in Alto Adige la lista No Vax di Sara Cunial oltre il 6%Il leghista Di Giulio si difende: "Non sono razzista, la mia ragazza è nigeriana"
Elezioni 25 settembre 2022, l'allarme di Gimbe: "Covid ai margini delle proposte dei partiti"
La sorella di Giorgia Meloni: "Abbiamo fatto l’esame del DNA e siamo risultate identiche"Carlo Nordio ha già le idee chiare: "Sono pronto a fare il ministro della Giustizia"
Vincenzo De Luca su Meloni e Conte: "Campagna burina. Non educhiamo i giovani al parassitismo"Richetti, tra accuse di molestie e stalking: la vicenda del senatore di Azione
Quoziente familiare, cosa prevede il sistema di tassazione proposto da Giorgia MeloniDi Battista: "Consiglio a Di Maio di stare fuori dalla politica, studiare e prendere una laurea"
La Lega non si spacca: "Piena fiducia a Matteo Salvini"Berlusconi annuncia la lista dei ministri di Forza ItaliaBollette e caro-energia, Lupi: "Introdurre la morosità incolpevole"Curiosità: il significato dietro la cerimonia della campanella
Vignetta francese ridisegna la Torre di Pisa dopo le elezioni: "L'Italia pende all'estrema destra"
Il nodo pensioni del nuovo governo, cos'è l'opzione uomo di Giorgia Meloni
"Il problema è il sistema", Fabio Rampelli interviene sul "caso Peppa Pig"Fratelli d'Italia contro Peppa Pig: "Un personaggio con due mamme è inaccettabile"Pnrr, Mario Draghi alla Direzione Nazionale Antimafia: "Politica sia unita in lotta alle mafie"La sorella di Giorgia Meloni: "Abbiamo fatto l’esame del DNA e siamo risultate identiche"
Il primo nodo di Giorgia Meloni, ecco cosa farà con le bolletteTasse, cosa potrebbe cambiare su flat tax, sanatoria e cuneo fiscale con il governo MeloniPD, Paola De Micheli annuncia la candidatura alla segreteria: "Ho la voglia di cambiare"La Russa: “Meloni è l’unica che può risollevare il Paese. Sulla Giustizia, punta su Nordio”