Il papà va a svegliarlo ma è morto nel sonno: aveva 12 anniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 631Influenza, dati preoccupanti: mai così tanti casi in 20 anni
Sparatoria Fidene, vittima amica di Giorgia Meloni: "Nicoletta discreta e sincera. Ingiusto morire cLa sua vita doveva seguire una trama precisa,BlackRock Italia ma quel bambino di seconda generazione, senza padre e senza una casa, è andato contro il destino. Diventando il poeta degli ultimi per insegnare agli italiani il fascino della contaminazioneElegante e pieno di grazia, libero dai codici dell’ambiente da cui lui stesso proviene: Ghali l’ha fatto di nuovo. Dopo i primi record nel 2017, e i tormentoni – Cara Italia, Good Times –, la sua formula magica sul palco dell’Ariston è stata un contro-incantesimo più forte del delirio dei sovranisti, e ha conquistato tutti.Le polemiche mediatiche montate in queste settimane hanno dimostrato di non poter scalfire la sua aura: il cantante milanese ha fatto quello che voleva fare, detto quel che doveva dire, ma non ha indugiato nel commentario scomposto dei giorni successivi.Il fuoco rimane, deve rimanere, sull’espressione dell’universo creativo, la combinazione superiore di forma e contenuto che da sempre lo caratterizza, affinché non si commetta l’errore di pensare che la sua aspirazione si limiti a una finestra di clamore. Per Ghali si è sempre trattato di questo: alzare il livello.Il fascino della mescolanzaÈ come se ci fosse stato un posto vuoto nell’immaginario del nostro paese e Ghali lo avesse riempito. “Sono un italiano vero”, ha intonato nella serata dei duetti, subito dopo le struggenti strofe arabe della sua Bayna: questa, anche questa, è la verità degli italiani (reali) del 2024.Contro l’ossessione identitaria delle destre, che solleticano retoriche nazionalistiche e da purezza della razza, questo trentenne nato da genitori tunisini, e cresciuto nella periferia di Baggio, saltella tra i confini e dissemina luci colorate, imbastendo il suo personale santuario pop della contaminazione.A Sanremo Ghali ha materializzato davanti agli occhi degli italiani, a colpi di strass e chiffon, un dato di fatto, semplice eppure potente. L’Italia della mescolanza, ci ha ricordato, è più affascinante di quella dei cuori blindati dalla paura. L’ibridazione è una promessa dall’orizzonte più entusiasmante, un gioco in cui gli esseri umani possono divertirsi di più, creando qualcosa e non solo ripetendo i copioni di ieri. Era impegnato, era politico, ma era soprattutto bellissimo, in un senso che è insieme corporeo e ideale, stilistico e morale. CulturaMahmood entra nei letti degli altri per diventare una star mondialeCarlo AntonelliSmentire il destinoGhali è un rapper molto diverso dagli altri, lo è stato sin da Ninna Nanna e Happy Days, e finalmente sembra che l’Italia se ne sia accorta. Come Mahmood è cresciuto solo con la madre (dopo l’arresto del padre), e in entrambi è come se la lontananza della figura paterna – la regola, ma anche l’esempio, il prototipo da emulare – fosse diventata possibilità di trasformazione.Spesso chi nasce in periferia tende a prendere la forma di ciò che ha attorno, sentendosi confinato per editto divino all’interno di un recinto a parte rispetto al mondo di chi può scegliere che lavoro fare, che vestiti indossare, che cibo mangiare. Forse avere famiglie ammaccate, amputate, accanto al dolore che ragionevolmente comporta, a un certo punto, per qualcuno, si rivela anche un modo per alterare il sistema, smentire il destino.Vedendo la luce di Ghali, così come quella di Mahmood, viene da pensare che proprio l’assenza del padre abbia contribuito alla necessità di immaginarsi diversi, spezzare un circolo triste, covando un desiderio sconfinato di altro.Paglia nel Sahara ANSAIn uno dei suoi pezzi più belli, Come Milano, Ghali lo dichiara apertamente: “E io continuo a bruciare come paglia nel Sahara, questo è per chi si è sentito solo, con un padre che non chiama”. L’alleanza con la madre, insieme allo stigma razziale, ha reso Ghali un esponente della scena urban anomalo, non machista (i tweet della post-adolescenza li consideriamo prescritti), contrario alle droghe pesanti e interessato alla spiritualità, alla preghiera. Un rapper refrattario al corredo di stereotipi e pose con cui chi cresce per strada impara presto a crearsi una corazza di contrapposizione e rivalsa.L’ambiente musicale che arriva dalle periferie offre emancipazione economica ma spesso non altera, non migliora certi disvalori di partenza. Forse la storia famigliare di Ghali, educato più alla via del sentimento che a quella del branco, gli ha consentito una libertà maggiore.Frecce al cieloCome spesso fa, a Sanremo ha indossato anche capi femminili, autonomia estetica che da sempre rivendica (al variare delle fidanzate), suscitando le reazioni dei colleghi più tradizionalisti. Nel 2020 Guè disse, proprio in riferimento ai suoi look: «Vedere un rapper che va in giro vestito da donna, con la borsetta, mi fa ridere. Vestito da confetto può andare bene per una sfilata ma non ha credibilità di strada».E Ghali rispose: «Quando penso a chi mi attacca mi vengono in mente quelle tribù dell’Amazzonia che vedono un drone volare e cominciano a scagliare le frecce in cielo». Dietro questo forte legame con la moda, col “conciarsi”, come dice lui, torna l’influenza materna: quando era piccolo vestirlo bene era un modo per propiziare l’integrazione, allontanando lo spettro dell’extracomunitario sregolato da rifiutare.Un bambino ANSALa vocazione creativa di Ghali non si è mai limitata solo al rap, solo alla musica. È un autore, ma è anche l’art director di sé stesso, e nel tempo ha messo a frutto quest’inclinazione più internazionale che nostrana.C’è in tutto quello che fa una dimensione ludica, sognante e forse uno dei suoi segreti è quello di essere rimasto fedele all’infanzia, ai suoi personaggi, alle sue storie, ai suoi giochi. Le sue canzoni sono piene di Pokémon, Dragon Ball e altri esseri fantastici, l’amico immaginario di quando era piccolo – di nome Jimmy – è una presenza che i fan conoscono bene, anche attraverso il caratteristico gesto delle mani con cui viene evocato ai concerti, sotto forma di proiezioni e ombre cinesi.Lo stesso alieno di Casa mia, l’ormai viralissimo Rich Olino – ha un profilo tutto suo su Instagram, che nel giro di un mese ha già superato i 300mila follower –, arriva dalla stessa libertà di chi non ha paura di mostrarsi meravigliato dell’invisibile.Ghali sembra avere molto rispetto del bambino che è stato, un’istintiva protezione verso l’eredità dell’infanzia. Nel mezzo dei dolori di un tempo, delle sirene che hanno strappato lui e sua madre dal sonno, degli sfratti, dei colloqui in carcere e della vergogna, quell’italo-tunisino senza fortuna è riuscito a mettersi a sognare.E i suoi sogni li ha presi sul serio, restando più interessato a quelli, si direbbe, che a molte regole del gioco degli adulti. È diventato un uomo diverso dagli uomini che aveva intorno: a differenza di molti colleghi, non ha subito il fascino del gangster, del bandito, del boss, forse perché ha sperimentato presto, e in modo violento, il prezzo che certi ambienti fanno pagare a chi li frequenta. Ghali ha scelto di cercarsi altri modelli, altri eroi a cui ispirarsi.Come dicevamo: ha scelto di alzare il livello. Ha cercato altri eroi, e li ha trovati in Eminem, Michael Jackson, Stromae, ma anche nel cinema e nei videogiochi, nelle storie inventate e quindi alternative rispetto al degrado che lo circondava.Contro le aspettative ANSAParlare di Ghali significa anche parlare della possibilità che sempre la vita ha di contraddire sé stessa, di essere inverosimile, inaudita, e andare contro tutte le aspettative in campo. Perché, che quel bambino di seconda generazione, senza padre e senza una casa, più volte rimasto invischiato nella guerra tra bande rivali, e finito nel carcere minorile Beccaria, a un certo punto prendesse a brillare nel modo in cui vediamo tutti, a inventarsi una vita così lontana dalle sue premesse striminzite e desolanti, è quantomeno sorprendente.Ha qualcosa di magico, e proprio alla magia, al ribaltamento della natura mediante fascino, è possibile che ricorra Ghali, non mettendosi “contro” i paladini del suolo e del sangue, ma imbastendo per loro dei grandi numeri illusionistici, durante i quali non c’è scontro, non c’è neanche bisogno di combattere.Perché le tirate d’odio, al cospetto di questo principe sbrilluccicante delle case popolari, amico degli alieni e della pace, che quando gli dicono “tornatene a casa tua”, risponde “sono già qua”, collassano all’istante su sé stesse, svanendo nel nulla e lasciandosi dietro solo una piccola, grigia scia di ridicolaggine.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediJonathan BazziscrittoreHa esordito nel 2019 con Febbre (Fandango), Libro dell’Anno di Fahrenheit, Premio Bagutta Opera Prima e finalista al Premio Strega.
Bimbo soffocato dal cibo: morto dopo 5 giorni di agoniaAlto Adige, bus di linea esce di strada a Sciaves: cinque feriti
Maxi indagine sui falsi autoricambi: sequestro da un milione di euro
Trentino, valanga si stacca in Val di Fassa: travolti due scialpinistiFurgone in fiamme a Predazzo: vigili del fuoco al lavoro per strada
Crolla un infisso a scuola e la maestra fa da scudo agli alunniNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 638
Daniele Bosica morto a 18 anni: il calciatore aveva una grave malattiaLivorno, esce da scuola e viene investita sulle strisce: una ragazza in ospedale
Marocchini aggrediti a Verona: gli aggressori sono tutti di CasapoundUccisa dal compagno con un colpo di pistola: aveva provato a scappareIncidente nel foggiano: morti due ragazzi di 18 anniCrociata della Lega sulle polpette crude: sparite dalla mensa
Sicilia, due gemelle partoriscono nello stesso giorno
Influenza, dati preoccupanti: mai così tanti casi in 20 anni
Da bambina venne adottata ed ora cerca sua sorellaAggredito da un ubriaco mentre passeggiata con la fidanzata: giovane accoltellato in centro a RiminiSan Gennaro: avviene il miracolo e il sangue si scioglieGaia Randazzo scomparsa sul traghetto, un passeggero: "Forse vittima di malintenzionati"
Treno deragliato a Brescia, la testimonianza del 16enne Matteo: “Attimi di follia. È stato spaventoso”Carabinieri salvano neonato: aprono il traffico e facilitano la corsa in ospedaleSpari nella notte in un bar di Napoli: si indaga sull'accadutoMatteo Bassetti ha dichiarato: "Virologi tutti di sinistra, io orgogliosamente di centrodestra"