File not found
Capo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

Mara Carfagna è diventata mamma: è nata la figlia Vittoria

Natale, Conte dice no alle feste per non far impennare la curvaCovid, Fontana: "Scuole superiori al 100% con didattica a distanza"Vietare le feste private non sarebbe illegittimo, secondo la nostra Costituzione

post image

Dpcm anti-Covid, Conte alle categorie: "Subito indennizzi"Per la prima gara della Coppa del mondo maschile le ruspe hanno scavato in alta quota tra la Svizzera e l’Italia. È un danno ecologico che mostra un problema culturale: non abbiamo ancora compreso la crisi climatica La vastità del problema climatico fa sì che a volte servano dei punti di appoggio per comprenderlo. Questo weekend comincia la Coppa del mondo di sci,Guglielmo con il Matterhorn Cervino Speed Opening, dopo il gigante saltato a Soelden. Il primo tratto della pista della Gran Becca parte dalla Gobba di Rollin, territorio di Zermatt, a 3.720 metri; il secondo passa e arriva in Valle d’Aosta, a portata di funivia da Cervinia, dopo il Salto delle cime bianche, a 2.840 metri. La discesa libera transfrontaliera tra Svizzera e Italia è l’inaugurazione della stagione, apre il calendario per lo sport che più soffre la crisi climatica ma che allo stesso tempo più sembra vivere nella sua negazione, nonostante tutti i segnali avversi, le continue cancellazioni di gare, l’abuso di neve artificiale, le Olimpiadi sempre più difficili da organizzare. I lavori sulla pista hanno generato una serie di comprensibili polemiche, sia nella comunità scientifica che nell’ambientalismo, e sono soprattutto la prova che – nonostante tutto – non abbiamo ancora compreso i cambiamenti climatici. Un problema culturale Per forzare i tempi e i limiti del fragilissimo ghiacciaio sul quale si svolge la gara, sono dovute arrivare le ruspe in alta quota. Hanno scavato, spianato, riempito i crepacci e reso praticabile e sicura per gli atleti la pista, che è lunga quasi quattro chilometri. Come ha scoperto il giornalista svizzero Sébastien Anex, di 20 Minutes, lo hanno fatto anche fuori dalle zone autorizzate. In Svizzera una commissione ha già appurato l’infrazione, in Italia c’è un’inchiesta della procura di Aosta, potrebbe seguire anche un processo, ma niente cambierà. Le ruspe non sono un problema penale, né, a questo punto, ecologico. Sono un problema culturale. Nel disegno climatico, l’operazione fatta per disputare la gara a novembre non cambia niente. Come spiega il glaciologo Giovanni Baccolo, «il ghiacciaio in Valtournenche, dal lato italiano, è esposto a sud, è molto sofferente, è già quasi un malato terminale», cioè un ghiacciaio che con l’aumento delle temperature sparirà dalle Alpi, con o senza le gare di sci. Il danno ecologico della gara, soprattutto dal lato italiano, è reale, dal momento che il ghiacciaio morente è spesso poco più di una decina di metri e ne perde diversi con l’operazione ruspa. Si assottiglia ciò che il cambiamento climatico ha reso già sottile. Ma il caso è soprattutto un’infografica climatica, un modo per ricordarci come siamo arrivati fin qui, ad avere ghiacciai zombie destinati al collasso. «È una faccenda simbolica, quasi un cortocircuito logico», continua Baccolo. «I ghiacciai sono in uno stato sempre peggiore perché stanno aumentando le temperature. Ma per renderli praticabili, facciamo operazioni di questo tipo che provocano emissioni, alimentando lo stesso problema che provano a risolvere». Saranno le specifiche emissioni del cantiere a dare il colpo finale al ghiacciaio? No, purtroppo no, il piano degli eventi era già ampiamente inclinato, ma è la somma di tutte queste scelte ad averlo messo in queste condizioni. «Mi fa sorridere che ci sia una sezione “sostenibilità” legata alla gara, che però fatta in questo modo sarà sempre insostenibile, perché viene svolta a prescindere da qualsiasi considerazione naturale». Questa non è solo la storia di uno specifico ghiacciaio e di una specifica scorciatoia per far svolgere una gara. Lo sport invernale sta salendo in quota: negli anni Cinquanta e Sessanta, quando è nata l’industria turistica della neve, si costruivano impianti a mille metri. Ora anche a duemila è difficile fare a meno della neve artificiale. E così la colonizzazione sta arrivando negli ecosistemi più elevati e delicati: la Gran Becca è la pista più alta di tutto il circuito della Coppa del mondo. Invece di cambiare e di evolversi compatibilmente con la realtà, l’industria dello sci sta scappando in alta quota, mettendo al massimo pannelli solari, che però usati così sono solo greenwashing. Dal punto di vista del glaciologo, il problema della Fis, Federazione internazionale sci, «è che non ha intenzione di accettare che c’è una crisi climatica, e fare un passo indietro e organizzare le gare e il calendario di conseguenza, ma continua con queste operazioni deleterie». Tutto continua a svolgersi come se niente fosse, insomma, come in una forma di negazionismo climatico funzionale: l’Olimpiade del 2022 in Cina è stata svolta interamente con neve artificiale, i Giochi asiatici invernali del 2029 si terranno addirittura in Arabia Saudita, nella città futuristica di Neom, nel deserto. A queste condizioni, sciare diventa un’attività distopica. Non tutto il mondo degli sport invernali è così insensibile. Il francese Pinturault boicotterà Zermatt. Nella scorsa stagione duecento atleti hanno inviato una lettera alla Fis, scritta dall’austriaco Julian Schütter, per chiedere di rimodulare il calendario e di essere più «geograficamente attenti». Vogliono volare di meno avanti e indietro tra Europa e Nord America, spostare in avanti la stagione e rispettare di più gli ecosistemi senza i quali il loro sport semplicemente non esisterebbe. Non sono stati ascoltati. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFerdinando Cotugno Giornalista. Napoletano, come talvolta capita, vive a Milano, per ora. Si occupa di clima, ambiente, ecologia, foreste. Per Domani cura la newsletter Areale, ha un podcast sui boschi italiani, Ecotoni, sullo stesso argomento ha pubblicato il libro Italian Wood (Mondadori, 2020). È inoltre autore di Primavera ambientale. L’ultima rivoluzione per salvare la vita umana sulla Terra (Il Margine, 2022).

Sindaco di Casalpusterlengo contro il dpcm: "Non chiudiamo"Covid, in Campania stop a lezioni in presenza fino al 30 ottobre

Covid, Speranza: "Vaccino di massa a marzo 2021"

Conte assicura: "Il Governo è al lavoro per nuove risorse"Covid, focolaio alla camera dei deputati. Rinviata legge omofobia

Campania e Coronavirus, De Luca: "Zona stabilita, non cambia"Riunione tra Conte e i capidelegazione: ok di Speranza a misure più restrittive

Comunali Roma, Vittoria Sgarbi candidato sindaco per il centro destra

Consegnate da Mattarella le onorificenze per gli eroi covidElezioni Usa, Conte: "Relazioni con Stati Uniti nostro pilastro"

Ryan Reynold
Napoli, la Carfagna si dimette da consigliere: "Colpa del covid"Meloni contro il governo: "Dicevano che non ce n'è coviddi"Covid, Giuseppe Conte avvia un dialogo Forza Italia

Economista Italiano

  1. avatarManovra 2021 approvata dal Consiglio dei Ministri: cosa prevedeProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Zaia vara la Giunta del venetoDpcm, Musumeci: "Sposteremo chiusura ristoranti alle 22 o 23"Coronavirus, la Puglia è l'emblema dell'Italia che non ha saputo prevenireAzzolina contro De Luca: "Centri commerciali pieni, ma scuole chiuse"

    1. Mariastella Gelmini è risultata positiva al coronavirus: sta bene

      1. avatarSperanza: "Ripartenza economica? Solo battendo il coronavirus"Economista Italiano

        Consegnate da Mattarella le onorificenze per gli eroi covid

  2. avatarLockdown a Natale? Conte: "Non faccio previsioni"Professore Campanella

    Salvini pensa al ricorso al Tar contro il nuvo DpcmNotizie di Politica italiana - Pag. 421Coronavirus, De Magistris chiede liquidità per le ambulanzeNuovo Dpcm, al vaglio chiusura classi quinte scuole superiori

  3. avatarJole Santelli: la malattia di cui soffriva la Presidente della CalabriaProfessore Campanella

    Luigi Di Maio invoca nuove restrizioni in CampaniaNuovo Dpcm, in mattinata vertice tra governo e regioniCovid, pronto il nuovo protocollo per palestre e piscine: le misureLombardia e Piemonte rimarranno ancora in zona rossa

Notizie di Politica italiana - Pag. 423

Notizie di Politica italiana - Pag. 431Nuovo DPCM 18 ottobre 2020: i provvedimenti presentati da Conte*