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Incidente ad Asti, coinvolte due automobili: ci sono 4 mortiUna ventina di bambini sotto i 10 anni non sono stati accettati alla scuola calcio della Rivarolese perché apparentemente «non sono abbastanza forti» e non è possibile tesserarli tutti. La maggior parte dei genitori che si sono visti rispondere in questo modo alla richiesta di iscrizione per la nuova stagione sportiva hanno deciso di non rimanere in silenzio e chiedere giustizia tramite una lettera al sindaco,criptovalute non tanto per l'esclusione in sé ma per la discriminante della bravura che a quest'età ritengono totalmente fuori luogo. Il rifiuto della scuola calcioSono circa 15 i genitori che si sono riuniti per chiedere l'intervento del sindaco Martino Zucco Chinà in modo da far sì che tutti possano accedere alle strutture sportive comunali, come riporta La Stampa. Le mamme e i papà non mettono in dubbio l'aspetto meritocratico del calcio, «ma a 8 o 9 anni nessun bimbo ha gli strumenti per comprendere tali decisioni», specialmente se viene loro detto che sono «tecnicamente inferiori» rispetto ai compagni.Vengono poi criticate alcune frasi giudicate irrispettose, tra cui «tanto se lo iscrivesse non lo faremmo giocare». I genitori vogliono che i propri figli abbiano la possibilità di imparare a giocare e divertirsi con lo sport: perché «il "pallone" a queste età deve essere inclusivo e trasmettere sani e genuini valori», mentre l'esclusione porta sin da subito il peso della delusione su alcuni bambini e la pressione delle prestazioni sugli altri, che potrebbero subire lo stesso destino alla fine della stagione. Il presidente della Rivarolese, Josè Luis Surace, non è d'accordo con la protesta dei genitori e difende invece la decisione presa, giustificata da una richiesta di maggiore selezione da parte del direttivo con l'obiettivo di «aumentare il livello della squadre e poter competere tra le formazioni regionali». A ciò si aggiunge un problema relativo agli spazi: «A Rivarolo siamo in una situazione precaria: abbiamo solo un campo a otto, due campi a cinque e un polisportivo per ora non omologato per gli allenamenti».  Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Luglio 2024, 12:47 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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