File not found
Economista Italiano

Dante diventa un avatar: si potrà conversare con il sommo poeta

Saronno, auto trancia la portiera di un'auto mentre il papà sistema bimbo sul seggiolino: il conducente era ubriaco - ilBustese.itSì, in Bridgerton c'è anche una prospettiva storicaLa sfida di Ryanair: «In estate 3 mila voli al giorno»

post image

Il protagonista di Assassin’s Creed visto alla cerimonia delle Olimpiadi!In Italia compiuti i 70 anni di età tutti gli edifici pubblici sono vincolati e quindi trattati come Palazzo Farnese o il Castello Sforzesco di Milano. Ma tutto questo rallenta e blocca la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza Chi l’avrebbe mai detto che un giorno quegli edifici in costruzione che si vedevano sullo sfondo dei film che hanno raccontato la ricostruzione del paese nel secondo dopoguerra sarebbero diventati un bene culturale,Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock oggetto di attenzione e tutela come Palazzo Ducale a Venezia o il Castello Sforzesco di Milano. Quei palazzoni di edilizia popolare, quelle scuole e chiese spesso ancora non completate dei film di Monicelli, Antonioni, Visconti, avendo compiuto 70 anni di età, rientrano automaticamente tra gli edifici oggetto di specifica autorizzazione da parte delle Soprintendenze del ministero dei Beni Culturali. Di questa norma, va detto poco conosciuta, si ride tra gli addetti ai lavori facendo la conta di quanti edifici presto saranno ricompresi – di cui tanti davvero anonimi, costruiti di fretta e inadeguati –, ma dove anche il cambio degli infissi deve avere una specifica autorizzazione, come se fossero le vetrate della loggia di Palazzo Farnese a Roma disegnata da Michelangelo. Purtroppo, c’è poco da scherzare. Perché queste regole, nate con intenti condivisibili, oggi appaiono incomprensibili visto che andranno progressivamente a interessare larga parte del patrimonio edilizio pubblico italiano. Proprio quando il nostro paese avrebbe bisogno di mettere in sicurezza scuole e ospedali, trasformarli per ridurre i consumi energetici e installare fonti rinnovabili, gli interventi sono rallentati o rinviati per questa norma che scatta per una ragione di età e non di riconosciuto valore del bene. La conseguenza è che negli interventi finanziati con il Pnrr gli edifici costruiti prima del 1952 sono stati scartati a priori dai comuni, pena l’incertezza sui tempi degli interventi. E oggi quando si pensa all’installazione di pannelli solari fotovoltaici per realizzare comunità energetiche si cerca di evitare in ogni modo questi tetti per non incorrere in un parere della soprintendenza, discrezionale, che potrebbe anche fermare l’intervento. DatiAddio al Belpaese? La percezione dell’Italia diventa più negativaEnzo Risso Tutto va tutelato? Ci sono voluti quaranta anni per accettare la definitiva storicizzazione di quella parte di storia dell’architettura italiana costruita sotto il regime fascista, ossia tra il 1922 e il 1943. Oggi nessuno mette in discussione che l’urbanistica e l’architettura del ventennio meriti attenzione, studio, tutela ma non per un fatto di età quanto per una qualità architettonica e identità urbanistica che ha segnato i tessuti di larga parte delle città italiane. La differenza con il secondo dopoguerra è nel salto di scala avvenuto nella crescita delle città italiane e nel numero di edifici realizzati, non solo di quelli privati ma anche e soprattutto di quelli pubblici. Oggi in Italia si contano oltre cinquantamila scuole, 17mila edifici per uffici della pubblica amministrazione, 11mila tra ospedali e strutture sanitarie, lasciando da parte le case di edilizia residenziale pubblica e le caserme. Larga parte di questo patrimonio è stato costruito tra gli anni Cinquanta e Settanta, e dunque sta entrando automaticamente in questo regime di tutela. Se vogliamo tenere assieme gli obiettivi europei di decarbonizzazione dei consumi energetici e quelli di tutela abbiamo bisogno di guardare dentro questo patrimonio e valutare cosa valga la pena conservare, cosa debba essere riqualificato, cosa invece demolito e ricostruito. Perché ci sono complessi di edifici di grande qualità come quelli costruiti nell’ambito del Piano Fanfani di edilizia sociale a Matera e Firenze, a Roma e Milano disegnati da architetti come Quaroni, Ridolfi, Gardella. Ma anche tante scuole costruite di fretta durante periodi in cui mancavano le aule, in cui si era costretti a organizzare classi serali, e che oggi sono del tutto inadeguate, fredde d’inverno e calde d’estate, in zone a rischio sismico. Cosa fare di questo patrimonio non è una scelta banale, certamente è un problema che riguarda anche gli altri paesi europei che hanno vissuto situazioni simili, ma noi siamo l'unico paese che ha il problema di un vincolo culturale che può rallentare o fermare del tutto gli interventi di riqualificazione. CommentiL’illusione del panopticon. L’ossessione per il controllo che ci rende vulnerabiligabriele segre La direttiva sulle case green Di questa vicenda bisognerà certamente occuparsi in un paese dove tutti sono d’accordo sul fatto che nei prossimi anni la riqualificazione edilizia sarà centrale negli investimenti e imprescindibile per il rilancio economico, sociale e turistico. Per ora nessuno ne parla, in parlamento non si conoscono provvedimenti che propongono una soluzione al problema mentre la lancetta del tempo scorre inesorabile e centinaia di edifici ogni anno si ritrovano nell’elenco di quelli dove nulla si tocca senza che la Soprintendenza abbia prima dato un esplicito via libera. Come uscirne? Di sicuro evitando scorciatoie per cui tutto è automaticamente oggetto di tutela, come ora, o eliminando tout court ogni vincolo. Per tranquillizzare rispetto a possibili scempi, da tempo i piani regolatori delle città tutelano i tessuti urbani dove si trovano queste scuole e palazzi che oramai sono considerati parte dell’identità urbana. Perché allora non fare come per gli edifici privati, e quindi da ora in avanti assegnare alle soprintendenze di individuare gli edifici pubblici meritevoli di tutela e semplificando le procedure per quelli da ripensare profondamente? Aprire questo confronto potrebbe essere l’occasione per affrontare queste sfide in un modo diverso rispetto a quanto non abbia fatto in questi mesi il governo per contrastare la Direttiva europea che punta a riqualificare e decarbonizzare il patrimonio edilizio. Tra l’altro, il compromesso trovato tra Commissione europea, parlamento e Consiglio lascia proprio ai paesi di definire un piano per la riqualificazione che tenga conto dei differenti caratteri degli edifici. Dunque nessuna scusa, nessuna imposizione da Bruxelles. Ora sta ai ministri Salvini, Pichetto Fratin e Sangiuliano individuare quali interventi si vogliono accelerare e dove invece aspettare, per trovare le più opportune soluzioni architettoniche, coinvolgendo comuni e università. Potrebbe essere un modo per guardare oltre il Pnrr aprendo un confronto sulla rigenerazione e rilancio delle città italiane che si aspetta da tempo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediEdoardo Zanchini

Prolungata fino a martedì sera l'allerta canicola«Voleva uccidere se stesso e un gran numero di persone»

Serve davvero far parte del patrimonio UNESCO? «Tanti vincoli che però diventano opportunità»

Dalle stelle alle gocce: la guida delle migliori acque del TicinoYahya Sinwar, chi è il nuovo capo politico di Hamas

L'allerta canicola, in Ticino, durerà fino a venerdì seraTikTok Lite e il doppio standard di sicurezza | Wired Italia

Tavascan, il primo SUV elettrico prodotto da Cupra

Octavia Wagon, Skoda ha affinato il suo best-sellerA proposito dell'esportazione di cioccolata e latticini dalla Svizzera

Ryan Reynold
L'endorsement di Elon Musk a Donald TrumpSwiss, il problema sono (anche) le low cost?Marcell Jacobs vuole prendersi anche Parigi: «Sono diverso e migliore»

BlackRock

  1. avatarSu X, a breve, i «mi piace» diventeranno privatiEconomista Italiano

    «Cosa vuol dire avere il cancro? È incontrare un muro da lavoro e dalla società»10 occhiali da sole che uniscono stile e tecnologia | Wired Italia«Qui accogliamo gli animali che hanno subito abusi»Una commissione indipendente per il coordinamento delle donazioni per l'Alta Vallemaggia

      1. avatarSwiss, il problema sono (anche) le low cost?Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Export orologi svizzeri: il boom è finito, si punterà sull'India?

  2. avatarLe emittenti europee si lamentano della diffusione di partite piratate su X | Wired ItaliaCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

    Redazione - la RepubblicaNuovo riconoscimento per il Centro dello Sport di Ars MedicaAlpinisti salvati con un cavo di 200 metriUn quarto posto per Angelica Moser

  3. avatarLa Svizzera «viaggia» a velocità moderataBlackRock

    Lucerna rinuncia a candidarsi per ospitare EurovisionIl piccolo gipeto ticinese ha spiccato il voloChe cosa sappiamo dell'attacco nella regione di KurskTorna la Ticino Mountain Running Cup

Le cliniche ticinesi di Swiss Medical Network riconosciute centri di formazione

La «rivoluzione» dell’Europa mette un freno al grande fratelloSe gli alimenti proteici vanno a ruba*