File not found
VOL

Accoltella il vicino durante una lite: arrestato per tentato omicidio

Tentato omicidio a Scafati: due arrestiIl figlio di Pirlo aggredito in auto: "Ci hanno lanciato i sassi"Due fratelli in rianimazione dopo un terribile incidente a Pieve Porto Morone

post image

Incendio in un capannone: distrutto il carro di Carnevale dedicato a Raffaella CarràIl decreto legislativo proposto da Enrico Costa (Azione) recepisce una direttiva Ue sulla presunzione di innocenza e fissa le regole per i magistrati e la polizia giudiziaria nei rapporti con la stampa Sono iniziate in commissione Giustizia alla Camera le audizioni sulla decreto legislativo di Enrico Costa (Azione),VOL che recepisce la direttiva Ue del 2016 in materia di presunzione di innocenza. Il decreto prevede di limitare la diffusione di informazioni sui processi, solo nel caso di «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e disciplina nel dettaglio le modalità di comunicati e di conferenze stampa dei singoli procuratori e della polizia giudiziaria, che devono essere autorizzate dal procuratore capo. La contrarietà dell’Anm Contro queste previsioni si è schierata l’Associazione nazionale magistrati. Il presidente, Giuseppe Santalucia, ha parlato di «ingessatura eccessiva», «che può essere lesiva del bisogno di una corretta informazione». Secondo Santalucia, «è un irrigidimento eccessivo riferirsi solo a un comunicato ufficiale, impedendo che un procuratore possa rendere dichiarazioni a un giornalista fuori da una conferenza stampa preventivamente organizzata». Inoltre, ha aggiunto, non è chiaro perchè la previsione riguardi solo i pubblici ministeri e non anche i giudici.  Inoltre Santalucia mette in luce una contraddizione: il fatto che l’ordinanza di custodia cautelare sia pubblicabile interamente, mentre il procuratore viene limitato molto nei rapporti con la stampa. «L'esigenza di pubblicabilità risponde a un'esigenza di trasparenza, fermo restando che bisogna tutelare i diritti delle persone, ma bisogna evitare che il processo si chiuda alla possibilità che la collettività, attraverso l'informazione, sia resa edotta», spiega. Infine, Santalucia considera eccessiva e non economica per la già lenta macchina della giustizia la possibilità dell’imputato o indagato che venga definito colpevole prima della sentenza definitiva, di poter attivare un procedimento per risarcimento del danno. «Se la definizione è ritenuta indebita, si può chiedere la correzione di errore materiale senza la previsione di un meccanismo di accertamento camerale, un procedimento molto pesante».   Il parere dei penalisti L’Unione camere penali italiane considera il decreto legislativo «un passo avanti», ma comunque «inidoneo a mitigare dei fenomeni maggiormente distorsivi del giusto processo». A non convincere i penalisti è che mancano «i diritti di presunzione di innocenza delle persone giuridiche». Inoltre nel testo il riferimento è alla “rilevanza pubblica della notizia”, che secondo gli avvocati è «un tema e una definizione che rimane generica, ma che torna a rivivere in questo schema di decreto come in passato. Secondo noi si dovrebbe trovare una definizione più corretta». Infine, segnala l'Unione camere penali, «non sono previste sanzioni per i comportamenti illeciti» e «c'è una concentrazione dei ruoli del controllore e del controllato rispetto a quello che sono le violazioni scritte nel decreto legislativo». Cosa prevede la legge La legge in discussione prevede divieto di indicare come colpevole l’indagato o l’imputato che non sia ancora stato giudicato con sentenza definitiva. Se questo accade, «ferma l’applicazione delle eventuali sanzioni penali e disciplinari, nonché l’obbligo di risarcimento del danno, l’interessato ha diritto di richiedere all’autorità pubblica la rettifica della dichiarazione». Limita la diffusione di informazioni sui processi penali, prevedendola nei soli casi in cui incorrano «rilevanti ragioni di interesse pubblico» e limita anche la possibilità per i pm di pubblicare singoli atti o parti di essi ai soli casi in cui sia «strettamente» necessario. Infine, disciplina nel dettaglio le regole di comunicazione nel caso di processi ancora in corso: è il procuratore della Repubblica ad autorizzare la polizia giudiziaria a fornire «tramite comunicazioni ufficiali o conferenze stampa, informazioni sugli atti di indagine compiuti o ai quali hanno partecipato» e le informazioni sui procedimenti in corso devono essere fornite «in modo da chiarire la fase in cui il procedimento pende e ad assicurare, in ogni caso, il diritto della persona sottoposta a indagini e dell’imputato a non essere indicati come colpevoli fino a quando la colpevolezza non è stata accertata». In concreto, la polizia giudiziaria non potrà più convocare conferenze stampa e divulgare informazioni in autonomia, come i video con il logo del corpo che ha svolto l’indagine. Controverso è, invece, se possano farlo i singoli sostituti procuratori. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Morte Elena Aubry, perché è stato condannato un ingegnereRoghi a Pescara, due in due giorni: si indaga anche sulla pista dolosa

Cade in casa e non riesce ad alzarsi: il cane chiede aiuto e lo salva

Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 539Accoltellamento Termini: resta grave il 46enne

Ha una crisi glicemica e arriva in ospedale ma viene creduto un pusher e picchiatoRoghi a Pescara, due in due giorni: si indaga anche sulla pista dolosa

Chi l'ha visto, Saman: lo zio Danish mostra l'ultimo percorso fatto dalla nipote. Le immagini inedite

Fuma in un vagone ed è senza biglietto: capotreno viene aggredita"Mi ha fatto spogliare per perquisirmi": l'accusa di uno studente contro il professore

Ryan Reynold
Matteo Messina Denaro è in salute ed ha riposto "rispettosamente" al magistratoMeteo weekend: le previsioni del tempo in Italia con l'arrivo del ciclone tropicaleTorna dal lavoro ma si schianta in galleria e muore: addio al povero carabiniere

MACD

  1. avatarGenitori lasciano il figlio di due anni da solo al freddo in quota e vanno a sciare: denunciatitrading a breve termine

    Incidente sul lavoro a Padova, operaio morto schiacciato da un portone durante un traslocoAssoluzione Berlusconi nel Ruby Ter, le motivazioni dei giudiciSanremo, Paola Enogu si racconta: "Se ci fosse la possibilità tornerei nella Nazionale"Strage di Samarate, Nicolò rivede in Aula il padre: "Perchè ci hai rovinati?"

    1. Frontale tra due auto a Pietrasanta: morto un 42enne

      ETF
      1. avatarMatteo Messina Denaro contro la tv: "Su di me vengono raccontate balle"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Previsioni meteo mensili dell’Aeronautica Militare: il clima dal 20 febbraio al 19 marzo 2023

  2. avatarAuto in fiamme dopo un incidente: morti madre e figlioinvestimenti

    Chi l'ha visto, ritrovata Elisandra Delfino, era in SpagnaTerribile incidente sulla statale Silana: quattro feriti di cui uno gravissimoDaniel Radosavljevic morto in carcere in Costa Azzurra: il giovane di Rho aveva 20 anniSvastica al Parco Nord a Milano, l’indignazione dell’Anpi: “Provocazione di stampo fascista”

  3. avatarScontri per Cospito, Salvini: "Intervenire duramente"Professore Campanella

    Due 15enni violentano minore e filmano la scena: arrestatiOmicidio a colpi di pistola: cadavere recuperato in un dirupo a VareseMorte Elena Aubry, perché è stato condannato un ingegnereRegistra le conversazioni della moglie con l'amante: condannato a 4 mesi di reclusione

Maltrattamenti in una casa di riposo: 7 persone a processo

Mottarone: arrivano i primi risarcimenti ad EitanTerribile incidente sulla statale Silana: quattro feriti di cui uno gravissimo*