File not found
analisi tecnica

Molestata sessualmente nel Metaverso: l’accusa di una utente dell’app di Zuckerberg

Giocatore di football americano cieco dai 7 anni usa la memoria per giocare: la storia di JasenCovid, appello dell'Oms per i governi: "Non aspettate ad agire"Pistola spara lacrime: l'invenzione di una studentessa di design contro chi l'ha fatta soffrire

post image

In Austria scatta la quarantena per i non vaccinati, l’annuncio del ministroSi chiudono il 6 agosto le iscrizioni ai due nuovi albi,analisi tecnica finiti al centro di un dibattito tra i rappresentanti di categoria e i gestori delle cooperative che erogano i servizi. I primi sostengono che così si garantirà un’assistenza più qualificata ai bambini e accusano i secondi di volere personale non formato, per pagarlo meno. Il problema delle caselle mail piene che non permette la registrazione entro il termineTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSi chiudono oggi, 6 agosto 2024, tra le polemiche le iscrizioni ai due nuovi albi dei pedagogisti e degli educatori nei servizi per l’infanzia. I due ordini professionali, nati grazie alla legge 55 dell’8 maggio 2024, sono stati al centro di un dibattito infuocato che ha visto da una parte i rappresentanti di categoria, prima tra tutti l’associazione Apei (Associazione pedagogisti educatori italiani), e dall’altra i gestori delle cooperative che si occupano di erogare servizi socio-educativi.«Se gli albi verranno formati a settembre si rischia che molti asili nido non riaprano», minacciano questi ultimi, suscitando la preoccupazione non solo delle famiglie ma anche dell’Anci (Associazione nazionale comuni italiani). «È una fake news diffusa appositamente per osteggiare un sogno, che noi pedagogisti ed educatori abbiamo da anni, e per proteggere il proprio tornaconto economico a scapito di un’educazione che possa dirsi di qualità», risponde Alessandro Prisciandaro, presidente di Apei, pedagogista da oltre 40 anni e impegnato nella lotta per l’istituzione degli albi. CommentiServono fondi e più educazione: i progetti che mancano per le Caivano d’ItaliaLe origini della questione«All’inizio chi svolgeva questo mestiere lo faceva perlopiù mosso da uno spirito missionario, nessuno aveva fatto degli studi attinenti. Quando ho iniziato io, nei primi anni Ottanta, c’era già l’istituto magistrale, ma un corso di laurea dedicato a chi si sarebbe dovuto occupare dei bambini nella fascia di età 0-3 anni ancora non c’era», continua Prisciandaro.Il corso di laurea in scienze dell’educazione è stato introdotto solo nel 1998, quello in scienze della formazione nel 1999. Nel frattempo, però, nei nidi avevano iniziato a lavorare persone con una formazione non necessariamente attinente: diplomati al liceo scientifico, agli istituti professionali, ragionieri ed ex studenti con qualsiasi altro titolo di studio.«Quei lavoratori, nonostante nel corso degli anni numerosi studi psicologici e pedagogici abbiano dimostrato che proprio l’educazione dei primi anni di vita sia fondamentale per definire come sarà l’individuo, hanno continuato, senza competenze specifiche, a operare in ambito educativo. Abbiamo fatto una ricerca come associazione e abbiamo contato ben 47 diversi tipi di diploma per chi lavorava nelle strutture socio-educative», sottolinea Prisciandaro. CulturaIl testo inedito di Piero Angela: il migliore investimento del mondo? Non è il mattone, ma l’educazionePedagoghi ed educatoriA nulla è valso definire dal punto di vista normativo le due professioni. Secondo la legge 205 del 2017, è pedagogo colui che si occupa del coordinamento dei servizi educativi e formazione degli altri professionisti, svolgendo un ruolo apicale. È, invece, educatore l’operatore che si occupa, a seconda dei casi, della cura del bambino, l’adulto o l’anziano. Il primo ha una laurea magistrale, il secondo una triennale.«Rispetto a coloro che lavorano senza competenze specifiche e che sono inquadrati nella categoria C del contratto nazionale, educatori e pedagoghi hanno un inquadramento rispettivamente D2 e E2», spiega il presidente Apei. Questo, come è ovvio, ha ripercussioni anche dal punto di vista salariale. Secondo il contratto collettivo nazionale delle cooperative sociali, chi si posiziona nella fascia C può arrivare al massimo a percepire uno stipendio lordo di 1.560 euro, mentre chi è inquadrato in D2 guadagna 1.694 euro mensili (lordi) che diventano 1.986 (lordi) per un E2.«È un bel guadagno per una grande cooperativa pagare i propri dipendenti tra i 200 e i 400 euro in meno mensili, pur significando questo averne di non qualificati». La creazione dei due albi da una parte permetterà all’utenza di essere certa della professionalità degli operatori, dall’altra garantirà a pedagoghi ed educatori di essere inquadrati adeguatamente e dotarsi di un proprio apparato di rappresentanza. ItaliaLa storia al servizio della politica: così Valditara alleva piccoli patriotiAntonio BrusaEsiste il rischio asili chiusi?«Il rischio che gli asili non riaprano a settembre, perché gli operatori verranno licenziati, non esiste. Quella attuale è una fase preliminare che serve a creare il corpo elettorale che sceglierà consiglieri e presidenti degli ordini regionali e di quello nazionale. Poi bisognerà dotarsi di un codice deontologico, stiamo parlando di procedure che richiederanno almeno due anni. Solo quando tutta la macchina entrerà a pieno regime sarà per tutti obbligatorio essere iscritti agli ordini di riferimento», dice Prisciandaro.Per difendere il lavoro fatto finora e scongiurare la possibilità, che pure era stata prospettata dalla deputata Carolina Varchi (Fratelli d’Italia), di spostare in avanti il termine per l’invio delle domande di iscrizione al 31 dicembre, facendo così slittare tutti i prossimi appuntamenti per la formazione dell’ordine, Apei ha anche scritto una lettera al ministro della Giustizia, Carlo Nordio.Nel testo della missiva si legge che «le motivazioni addotte da chi chiede una proroga sono manchevoli di qualsivoglia fondamento». Tra esse rientrerebbe proprio la ristrettezza delle tempistiche per presentare domande di iscrizione. Sono già oltre 100mila, però, quelle che sono arrivate.Nel frattempo, viste alcune difficoltà a livello locale, i commissari regionali di Lazio, Puglia e Veneto hanno deciso di prorogare la scadenza per la presentazione delle domande, rispettivamente al 12 agosto, al 2 ottobre e al 15 settembre. CommentiLa scuola ai tempi della destra. L’illusione di punire anziché formareNicola ZingarettiE il rischio licenziamento?Non esisterebbe neanche il rischio di licenziamento, dal momento che la legge 205 del 2017 impedisce che sia sollevato dall’incarico il lavoratore che abbia svolto almeno un anno di servizio. Inoltre, le tempistiche per l’avvio della macchina che, come si diceva, dovrebbero durare fino al 2026, permetterebbero a coloro che non hanno i requisiti di avviare percorsi di formazione in tempi utili per evitare di rimanere senza lavoro.«Nessun blocco dei servizi, nessun bambino in strada, nessun abbandono dei nostri utenti né comunità chiuse per il licenziamento di migliaia di operatori! Senza considerare che questo, tra l'altro, confermerebbe la circostanza che nei servizi educativi di cura, assistenza e sostegno alla fragilità lavora "la qualunque" come diceva un noto comico, ma è evidente che non esiste alcuna "crisi" e che c'è tutto il tempo per adeguarsi alle nuove norme. È evidente la stizza e la preoccupazione che spinge il mondo imprenditoriale dei servizi educativi e di cura di perdere i propri "operatori a basso costo" e doverli sostituirli con professionisti qualificati per servizi di qualità», si legge ancora nella lettera a Nordio. ItaliaParla il decano dei formatori De Bartolomeis: «Valditara? Assolutamente inadeguato»Davide Maria De LucaIl problema delle caselle mail pieneTuttavia, alcuni educatori e pedagogisti stanno riscontrando delle difficoltà a finalizzare le domande di iscrizione agli albi. I moduli vanno inviati, infatti, alla casella di posta del tribunale di competenza.«È da ieri mattina che sto provando a inoltrare la domanda per l'iscrizione all'albo degli educatori al tribunale di Roma, ma mi torna sempre indietro perché la loro casella postale è piena», scrive un utente su Facebook. Un problema riscontrato da più persone.Anche questo problema, però, secondo Prisciandaro potrà essere aggirato senza spostare al 31 dicembre il termine per le iscrizioni: «In quei comuni, tra cui Roma, in cui il commissario è stato nominato con qualche giorno di ritardo rispetto all’entrata in vigore della legge dell’8 maggio 2024, sarà possibile ritenere valide anche le domande arrivate dopo il 6 agosto. I 90 giorni (previsti per presentare la domanda, ndr) saranno considerati a partire dalla data di nomina del commissario».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia MorettiNata e cresciuta in Umbria, dopo una laurea triennale in lettere classiche ha virato verso il giornalismo e si è laureata in Editoria e scrittura con una tesi in comunicazione politica. Scrive per Zeta, la testata del master in giornalismo della Luiss, occupandosi di diritti, attualità e fact-checking

Cina, la città di Harbin paga 1.386 euro a chi risulta positivo al test covidBelgio, vaccinato 8 volte per vendere green pass falsi: arrestato

Allatta al seno il suo gatto in aereo: passeggeri disgustati

Myanmar, il Premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi condannata a 4 anni di carcereJaswant Singh Chail, il ragazzo di 19 anni che voleva uccidere la Regina Elisabetta

Covid, in Irlanda torna il coprifuoco alle 23.30 e lo Smart WorkingCovid, l’Austria estende il lockdown fino all’11 dicembre: negozi chiusi alle 19

Il dottor Andreas Noack ucciso per le sue scoperte sui vaccini? La versione della moglie

Covid in Germania, Spahn: "Situazione drammatica, alcune terapie intensive sono piene"Rosie Sunshine, sex toy di 10 cm nell'ano: la radiografia all'ospedale

Ryan Reynold
Covid, in Irlanda torna il coprifuoco alle 23.30 e lo Smart WorkingCovid, 68 medici di terapia intensiva positivi dopo una festa di Natale a MalagaVariante Omicron in Danimarca boom di contagi dopo un concerto ed una cena di Natale

Guglielmo

  1. avatarVariante Omicron, Israele chiude i confini a tuttiMACD

    Com’è cambiato il gioco online in GermaniaCovid, l'appello del principe Harry alle case farmaceutiche: "Condividano i brevetti"Deputato repubblicano pubblica foto di famiglia con il mitra: "Babbo Natale, portaci le munizioni"Orrore a Berlino: cinque morti trovati in una villetta, tre sono bambini

      1. avatarElon Musk contro Bernie Sanders: "I ricchi paghino le tasse? Dimenticavo che sei ancora vivo"Professore del Dipartimento di Gestione del Rischio di BlackRock

        Naufragio nella Manica: almeno 20 migranti morti al largo di Calais

  2. avatarOrrore a Berlino: cinque morti trovati in una villetta, tre sono bambinitrading a breve termine

    Mamma porta in grembo la bambina della figlia: dopo due mesi anche lei è rimasta incintaStrage del Mottarone, Eitan tornerà in Italia il 3 dicembre insieme alla zia paternaIran, grande incendio ad ovest di Teheran: i vigili del fuoco hanno domato le fiammeIn Spagna un docente è stato condannato perché mette 10 a tutti

  3. avatarNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 597trading a breve termine

    Onu, Palazzo di Vetro transennato: avvistato un uomo bianco con i capelli grigi armato di pistolaGrecia, un sisma di magnitudo 5.3 colpisce l'area di Creta: i dettagliCovid, superati i 100mila contagi in FranciaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 604

Emergenza migranti, tragedia al largo della Libia: si contano 10 morti

Variante Omicron: ecco perché dovrebbe spaventare il Regno UnitoVariante Omicron, 250 ricoveri in Regno Unito: Londra svuota gli ospedali*