Se la libertà è a senso unico diventa violenza simbolicaParigi 2024, Senna troppo sporca: oggi non si può nuotare nel fiumeDiciassettenne annega in mare. Tredicenne perde la vita sull'Oglio
La preghiera dei vescovi ad Assisi: «Niente è perduto con la pace»La bandiera del club di basket femminile : "Lì ho imparato a vincere e a saper perdere". Ora è la team manager della Juventus Women Francesco Maletto Cazzullo 8 settembre 2023 (modifica il 12 settembre 2023 | 11:51) Per Bill Russell,analisi tecnica leggendario cestista americano, il basket è l’unico sport che «tende al cielo». Questo cielo Raffaella Masciadri lo ha toccato con la sua seconda famiglia, il Famila Basket Schio, uno dei club di riferimento della pallacanestro femminile italiana, che le ha permesso di battere ogni record. Raffaella, come nasce la sua passione per il basket?"Grazie a mio papà Luigi. Quando ero piccola mi portava con sé a vedere le partite del Cantù. Ho un bellissimo ricordo di quelle giornate passate sugli spalti a tifare. Poi mi è sempre piaciuto fare parte di una squadra, condividere vittorie e sconfitte, gioie e dolori". Quale è stata la tua prima allenatrice?"Monica Stazzonelli, a cui sono molto grata: mi ha insegnato che la pallacanestro non è solo competizione. Ho avuto il piacere di ritrovarla anni dopo come compagna di squadra nella Pool Comense, dove giocava come playmaker". Dopo Como, dove sono arrivati i primi successi, è approdata al Famila Basket Schio, a cui sono legati i suoi grandi trionfi."Schio non è solo il club che mi ha permesso di vincere dieci scudetti. Schio è la mia casa. Dopo il ritiro ho deciso di prendere lì la residenza e di crescervi i miei figli. Il rapporto con i concittadini è incredibile, loro sono la mia seconda famiglia". Come mai ha scelto proprio questa società?"Mi ha convinto una chiamata del presidente Marcello Cestaro. Ero appena andata a giocare a Los Angeles, ma le sue parole furono così convincenti che decisi di tornare in Italia". Che cosa le disse?"Che voleva vincere, e che aveva scelto me per farlo. Io lo ascoltai, accettai la sua proposta. E negli anni a seguire vincemmo tutto". Qual è il successo più bello con la maglia del Famila Basket?"Quelli a cui sono più legata sono il primo e il decimo titolo. Il primo è stato speciale perché è stato l’inizio di un’era, dopo una serie di secondi posti". E l’ultimo?"Un altro ricordo indelebile, arrivato l’anno del mio ritiro dal mondo del basket. È stato il trionfo che ha chiuso il cerchio, al termine di una stagione di alti e bassi". Perché?"Quell’anno facevamo fatica a giocare in casa, sentivamo troppo la pressione: nello sport più vinci e più devi vincere. Abbiamo superato questo stress grazie alle parole del nostro allenatore Pierre Vincent, che ci ha insegnato a saper perdere e a imparare dalle sconfitte". Adesso lei è il team manager della prima squadra femminile della Juventus: come mai ha scelto questa nuova avventura?"Lo sport mi ha insegnato a non accontentarmi mai, ad accettare sempre nuove sfide. Quando la Juve mi ha cercata mi è tornata in testa la chiamata del presidente Cestaro di 19 anni fa, era lo stimolo che mi mancava. E poi non si può mai dire di no alla Juve...". Leggi anche Da Edwards a Ingram, da Jovic a Gobert: i top e flop Nba al Mondiale. E Doncic... L'IDEA DEL GRUPPO SELEX— "Tutti in campo" è l’iniziativa del Gruppo Selex, società leader della grande distribuzione (Famila, A&O, su scala nazionale e oltre 20 insegne locali), dedicata allo sport dilettantistico. Fino al 19/11 i Clienti dei supermercati aderenti, con la loro spesa, possono contribuire a sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte all’iniziativa, donando i “Codici Sport” ricevuti in cassa, attraverso il sito e l’app di Tutti in Campo. Le ASD e SSD possono accedere al catalogo online, grazie al quale scegliere gratuitamente nuove attrezzature e infrastrutture per le loro attività (www.tuttincampo.it). Sul sito trovate gli oltre 1800 punti vendita del Gruppo Selex che aderiscono all’iniziativa. Basket Italiano: tutte le notizie © RIPRODUZIONE RISERVATA
Don Battaglia per le vittime di Scampia: arginare il crollo socialeIscro 2024, indennità di 800 euro per gli autonomi: cosa è e requisiti, circolare Inps
Generazione 'accampati': pronti a tutto per la prima fila ai concerti
Il nuovo corso di Lula in Brasile non ferma la strage degli indigeniAllatta la figlia di un anno a bordo piscina, mamma cacciata dal bagnino: «Offensivo verso le altre religioni»
Parigi 2024, Senna troppo sporca: oggi non si può nuotare nel fiumeSuicidio assistito, la bara fai da te Sarco: con un pulsante «l'ossigeno sparisce in pochi secondi»
Nicola Ventola a La Talpa, l'ex calciatore è il primo concorrente ufficialeMonia Bortolotti accusata di aver soffocato i figli di 2 e 4 mesi, per 3 psichiatri su 5 è incapace di intendere e di volere
Attanasio, nessun processo ai funzionari Onu. Interrogazione di Italia VivaAddio a don Sandro Vigani, per 15 anni direttore di “Gente Veneta”Mosaico con il logo del Giubileo nei Giardini VaticaniPaola Perego: «La Talpa è nel mio cuore, ma era scontato l'avrebbe condotta qualcun altro. Io concorrente? Ci vuole coraggio...»
«Heather Parisi non conoscerà mai suo nipote: non ha mai chiamato Jacqueline da quando è incinta»
Il Papa dona tre fregi del Partenone all'arcivescovo ortodosso di Atene
Omar Bassi morto a 23 anni per difendere il fratellino in una rissa in discoteca. «Ucciso dai buttafuori, lo hanno massacrato in 5»Dengue: a Padova una donna infetta dal virus portato dalle zanzare. Sintomi e cura della malattiaTruffa dello specchietto, cos'è. Attenzione alla frase: «Devo partire, dammi i soldi». Donna scopre una coppia di furfanti con bimboMetro più sicure, nasce la Polmetro: la sezione di polizia opererà nelle metropolitane di Roma, Milano e Napoli
Prenotano e pagano la location, ma il giorno del matrimonio nessuno apre la porta agli sposi: «È colpa vostra, non avete scelto i fiori»Orfeo De Santi nuota in mare con la moglie, poi scompare: ritrovato morto, cosa è successoIl triathlon alla fine si tuffa ed esce indenne dalla SennaNuove denunce di abusi. I gesuiti: processo e misure più rigide