Alessandra Locatelli, quando l'assessora era contro i clochardVaccino Covid, Zampa: "Obbligatorio solo per operatori sanitari"Il governo sul covid mutato: in arrivo nuove restrizioni?
Crisi Governo, Salvini: "O voto o Governo di centrodestra"Come comitato di redazione di Domani,èunattaccoallalibertàProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock diamo pubblicazione del seguente comunicato dell’Fnsi, che trova il supporto e la condivisione dell’assemblea di redazioneCare lettrici, cari lettori, il 19 dicembre scorso la Camera dei deputati ha approvato una modifica al codice di procedura penale per vietare la pubblicazione delle ordinanze cautelari, integrali o per estratto, fino al termine dell’udienza preliminare. Il testo, presentato da Enrico Costa (Azione), è stato votato da tutto l’arco parlamentare, ad eccezione di M5S, Pd e Alleanza Verdi e Sinistra. Se anche il Senato dovesse approvare la norma, l'autonomia dei giornalisti sarebbe compressa. Saremmo costretti a essere meno precisi, analitici e verificabili nel racconto di un atto che è pubblico come la privazione della libertà personale, con il rischio di sapere molto poco fino all’udienza preliminare, diversi mesi o anni dopo il presunto reato. Solo due esempi di inchieste giornalistiche che hanno trovato, nella libertà di informare, ragioni per arrivare alla verità e dare giustizia: il caso di Stefano Cucchi, la vicenda della funivia precipitata dal Mottarone. Ne sarebbero danneggiati tutti: i cittadini che fruiscono le notizie, i magistrati, i legali di parte e chi è sottoposto alla misura cautelare. Dopo la riforma Cartabia sulla presunzione di innocenza, la pdl Balboni sulla diffamazione che prevede ammende smisurate, la stretta di Nordio sulle intercettazioni, questo è l’ultimo tentativo di minare la corretta informazione e si aggiunge a uno scenario reso sempre più fragile negli ultimi anni dall'aumento del precariato nel mondo del lavoro giornalistico con pezzi pagati pochi euro, dalle centinaia di stati di crisi con i quali gli editori hanno depauperato le redazioni e dal costante arretramento economico per un contratto ormai fermo da anni. Un giornalista libero è un giornalista che non ha bavagli, ma che è anche sicuro del proprio futuro lavorativo. Respingiamo con forza il sottinteso che esiste dietro questa norma. I giornalisti raccontano e non inventano, non sono «manettari», ma anzi contribuiscono a rendere vivo il campo della democrazia con il loro lavoro di controllo su ogni potere. E non agiamo nell’illegalità: siamo sottoposti a un insieme di regole penali, civili e regolamentari/ordinistiche che determinano la nostra professione. Per la Federazione Nazionale della Stampa Italiana, le Associazioni Regionali di Stampa e i Comitati di redazione, quindi, questo è l’ennesimo bavaglio all’informazione, oltre che rappresentare un ulteriore squilibrio nel nostro sistema giuridico e costituzionale. Il testo approvato va al di là delle disposizioni europee e viola l’articolo 21 della Costituzione. L’amministrazione della giustizia in privato è sempre una sconfitta per la democrazia. Da qui la richiesta al Presidente della Repubblica Mattarella di non firmare una legge con una norma di questo tipo. Diciamo no alla censura di Stato e siamo pronti a mobilitarci con tutta la categoria fino allo sciopero generale per rivendicare l'identità e la dignità della nostra professione, ma soprattutto il diritto di voi lettrici e lettori di avere una giusta e corretta informazione.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediFederazione nazionale stampa italiana (Fnsi)
Crisi di governo, Renzi: 24 ore di attacchi su TwitterSalvini contro le restrizioni di Natale: "Uscirò lo stesso"
Vaccino Covid, Sileri: "Con pochi vaccinati, sarà obbligatorio"
Crisi di Governo, Renzi vuole solo sistemare la BoschiConte indagato per peculato per la scorta della compagna
Cosa sono i "ristori formativi" di cui parla Lucia AzzolinaAlfonso Bonafede contrario alla scuola aperta il weekend
Covid, Boccia: "No agli allentamenti delle misure"Notizie di Politica italiana - Pag. 408
Natale, Conte annuncia test anti Covid per chi rientra dall'esteroUn audio incastra Conte: il premier ha violato il coprifuocoIl viceministro dell'Economia Misiani: "Il nostro sistema di welfare si è rivelato inadeguato"La Lombardia sarà in zona gialla dal 13 dicembre: l'annuncio di Fontana
Auguri di Natale di Speranza: "Grazie a chi assicura cure e servizi"
Speranza: "Valutiamo zona rossa nel prossimo weekend"
Assessore veneto Elena Donazzan canta "Faccetta nera"Covid, Lamorgese negativa: era un falso positivoGoverno, il Consiglio dei Ministri nomina commissario calabreseCovid, Mattarella farà il vaccino non appena sarà possibile
Zampa: "Pronti a vaccinare i volontari a metà gennaio"Crisi di Governo, Renzi promette: "Conte andrà a casa"Silvio Berlusconi bacchetta Conte: “No ai giochi in Parlamento“Sileri sul vaccino: "Senza adesione sarà obbligatorio"