L’Egitto propone il rilascio di 33 ostaggi in cambio di una tregua a Gaza. L’intelligence: «I soli ancora vivi»Notizie di Politica italiana - Pag. 105Il blitz non placa la crisi. Gantz si è dimesso, un colpo a Netanyahu
Social e satelliti, un faro sulla guerra in Sudan: in 10 mesi 108 villaggi sono stati dati alle fiammeDopo una lunga sperimentazione,Professore Campanella che è costata un grande lavoro e la formazione di 50mila insegnanti, la riforma Valditara cancella i giudizi descrittivi che puntavano a dare valore al processo di apprendimentoTutti gli articoli di Tempo pieno, la scuola di DomaniSei un/a insegnante? Puoi abbonarti a Domani con la carta del docente a soli 80 euroA meno di tre anni dall’introduzione dei giudizi descrittivi al posto dei voti, nella scuola primaria si cambia di nuovo, prendendo a pretesto una presunta maggiore chiarezza invocata dalle famiglie. Si tornerà adesso ai giudizi sintetici (“insufficiente”, “sufficiente”, “buono”, etc).L’introduzione dei giudizi descrittivi comportava un cambiamento di grande portata, ed è interessante il fatto che oltre cinquantamila insegnanti avessero scelto di partecipare alla formazione promossa dal ministero.Sperimentazione e tutorNei due anni di sperimentazione era stato giustamente previsto un “accompagnamento”. Per questo sono stati chiamati circa 300 insegnanti come tutor. Per introdurre modifiche sostanziali, infatti, è necessario procedere lentamente, sapendo accogliere preoccupazioni e perplessità.Nelle scuole ci sono state molte discussioni vere, a volte aspre. Noi insegnanti eravamo chiamati a rivedere non solo il nostro modo di valutare, ma soprattutto a ripensare alla progettazione e alla scelta degli obiettivi disciplinari, a capire quali erano valutabili e con quali strumenti.Il fatto che nel documento di valutazione non apparissero le sole discipline, ma anche gli obiettivi di apprendimento, ci invitava, nel programmare, a fare un gran lavoro di ricerca riguardo alle azioni più efficaci. Del resto già nelle “indicazioni nazionali” del 2012, che sono il documento che indica i traguardi da perseguire, è scritto che «la valutazione precede, accompagna e segue i percorsi curricolari. Attiva le azioni da intraprendere (…) assume una preminente funzione formativa, di accompagnamento dei processi di apprendimento».In alcune scuole sono stati organizzati incontri con le famiglie per spiegare il senso del cambiamento; alcuni genitori protestavano sostenendo che, senza il voto non si capiva «in che posizione si trovava il proprio figlio».Il cambiamento, dunque, era di carattere culturale. Si trattava di comprendere che la valutazione non serve a fare classifiche e a mettere in competizione, ma a descrivere il percorso di apprendimento di ciascuno, per aiutare noi docenti a ricalibrare interventi e progettare strategie in grado di rimuovere ostacoli e contrastare discriminazioni. E infatti alcuni genitori stavano cominciando ad apprezzare il valutare gli obiettivi, «così capisco meglio dove mio figlio deve migliorare». L’operazione era complessa, certo, ma aveva investito tante professionalità e tante energie. Perché buttare via tutto questo, senza neanche aver fatto un monitoraggio riguardo a ciò che le scuole avevano ideato e sperimentato?Osservazione e analisiCerto, molte scuole stavano adottando scorciatoie discutibili, ma questo accade sempre. La scuola dovrebbe sempre essere un luogo deputato alla ricerca educativa e ogni ricerca ha bisogno di tempo per valutare l’efficacia dei cambiamenti che ha generato. Perché cambiare senza prima ascoltare chi quella ricerca ha provato a portare avanti?Qualcuno ha scritto che il ritorno ai giudizi sintetici – approvato nei giorni scorsi in Senato – porta nella scuola un maggiore rigore valutativo. Non è affatto vero. In questi due anni credo di aver valutato con maggiore attenzione e rigore. Dover descrivere cosa un bambino fa, in quale situazione, utilizzando quali risorse, mi ha portato a compiere un lavoro di osservazione minuzioso e attento, che la semplificazione del giudizio sintetico non richiede.Ripensare a quali risorse mettiamo a disposizione dei nostri alunni per l’esecuzione di un lavoro e prestare attenzione al contesto erano elementi preziosi, che aiutavano ad avere un quadro più chiaro delle competenze raggiunte da bambine e bambini.Formulare un giudizio descrittivo ha l’obiettivo di rendere chiaro ciò che quel bambino ha fatto, di vederlo in azione attraverso le nostre parole: un grande esercizio di trasparenza che nessun giudizio sintetico può dare. Un lavoro complesso, certo, ma la scuola non ha bisogno di riforme opportunistiche che mirino a un facile consenso, mentre sarebbe auspicabile un pieno riconoscimento della complessità del nostro lavoro, che restituisca a chi insegna la dignità che merita.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediRoberta Passoni
Elezioni regionali 2023, il centrodestra vince in Lazio e in Lombardia con Rocca e FontanaHamas: «Posizione negativa sulla proposta negoziale». La polizia ha sgomberato l’università della California
Il tour in Europa di Xi Jinping, la Cina punta sulle divisioni Ue
Caso Cospito: sotto scorta i sottosegretari Ostellari e DelmastroIl governo di Netanyahu spegne Al Jazeera e controlla i media
Caso Cospito, Berlusconi: "L'Italia non si pieghi al ricatto di anarchici e mafiosi"Bollette, aiuti del Governo: da aprile sconti a chi consuma meno
Caso Cospito: quali sono gli atti sensibili che il sottosegretario avrebbe divulgatoRegionali 2023: come si vota
Hamas sostiene di non sapere dove siano 40 ostaggi. Biden: «Non sono d’accordo con Netanyahu su Gaza»Via libera al nuovo patto di Stabilità, ma i partiti di maggioranza si astengonoGallant: «Israele non riconosce l’autorità della Cpi». Operazione dell’Idf a JeninUcraina, Crosetto: "Mai avuto pregiudizi contro Mosca. Speravo diventasse alleata dell'Occidente"
Giorgia Meloni premier più apprezzata d'Europa, quarta nel mondo
Eserciti guidati dall’Ia, la corsa agli armamenti dall’Ucraina a Teheran
Chi è Donatella Bianchi: tutto sulla candidata alle Regionali 2023Meloni detta la linea e si prende un'ovazione: "Con gli anarchici non trattiamo"Anarchici, Indagato a Roma il deputato Andrea DelmastroFratelli d'Italia: Meloni commissaria il partito romano
Salvini contro Sanremo: "Spero che Egonu non faccia una tirata sul razzismo"Giustizia, Mattarella: "Indipendenza della Magistratura è un pilastro della Costituzione"Meloni in missione in Libia, attesa per sabato la firma dell’accordo Eni-NocAlfredo Cospito, le parole di Giorgia Meloni: "Lo stato non arretra"