Calenda contro governo: "Incapaci a gestire anche una gelateria"Speranza: "Mascherine fino al vaccino per il coronavirus"Riaperture, De Magistris contro il blocco di De Luca: "Perché?"
Manifestazione di Salvini a Roma: "Il 2 giugno tutti in piazza"La procura non poteva acquisire senza l’autorizzazione del Senato «messaggi di posta elettronica e whatsapp del parlamentare,Capo Analista di BlackRock o a lui diretti, conservati in dispositivi elettronici appartenenti a terzi» Matteo Renzi ha ottenuto ragione davanti alla Corte costituzionale sul caso della sua corrispondenza acquisita dai magistrati di Firenze. La Consulta, infatti, ha accolto il conflitto di attribuzione proposto dal Senato nei confronti della Procura di Firenze, che aveva acquisito la corrispondenza dell’ex premier senza chiedere la preventiva autorizzazione del Senato. «La Corte ha dichiarato che la Procura non poteva acquisire, senza preventiva autorizzazione del Senato, messaggi di posta elettronica e whatsapp del parlamentare, o a lui diretti, conservati in dispositivi elettronici appartenenti a terzi, oggetto di provvedimenti di sequestro nell’ambito di un procedimento penale a carico dello stesso parlamentare e di terzi», si legge nel comunicato della corte. I giudici costituzionali hanno ritenuto che i messaggi fossero «riconducibili alla nozione di corrispondenza, costituzionalmente rilevante e la cui tutela non si esaurisce, come invece sostenuto dalla procura, con la ricezione del messaggio da parte del destinatario, ma perdura fin tanto che esso conservi carattere di attualità e interesse per gli interlocutori». La sentenza rileva perchè stabilisce che «gli organi investigativi sono abilitati a disporre il sequestro di "contenitori" di dati informatici appartenenti a terzi, quali smartphone, computer o tablet: ma quando riscontrino la presenza in essi di messaggi intercorsi con un parlamentare, debbono sospendere l'estrazione di tali messaggi dalla memoria del dispositivo e chiedere l'autorizzazione della Camera di appartenenza per poterli coinvolgere nel sequestro. Ciò a prescindere da ogni valutazione circa il carattere "occasionale" o "mirato" dell'acquisizione dei messaggi stessi». La corte invece non ha accolto la parte del ricorso in cui si contestava l’acquisizione dell’estratto del conto corrente personale di Renzi, «in quanto non era stato spedito dalla banca al parlamentare, ma allegato a segnalazioni di operazioni bancarie provenienti da uffici della Banca d’Italia». © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Legge elettorale, il patto tra Conte e RenziSalvini replica a De Luca: "Mi insulta da una settimana"
Nuovo Dpcm, stop delle crociere in Italia fino al 14 luglio
Coronavirus, protocollo in Campania per evitare contagiatiJobs Act, la Consulta boccia l'indennità di licenziamento
Veneto: ecco quali sport sono consentiti con l'ordinanza di ZaiaFase 2, accordo raggiunto tra governo e regioni per la riapertura
Zingaretti: "Obbligo di vaccino per gli over 65"Salvini torna ad attacare la Raggi per i rifiuti di Roma
Consigliere della Lega di Formigine paragona Conte a HitlerSgombero CasaPound, Salvini: "Sarei partito da altri edifici"Notizie di Politica italiana - Pag. 492Matteo Salvini critica l'euro: "Vantaggio solo per la Germania"
Vincenzo De Luca: "Imbecille chi tiene mascherina al collo"
Coronavirus, Boccia: "Passaporto sanitario anticostituzionale"
Maturità 2020, sul banco di prova c’è il GovernoCovid-19, fotomontaggio choc del grillino Alessandro IevaMinacce di morte sui social per il ministro degli Esteri Di MaioBoccia: "Spostamenti tra Regioni? Decidiamo il 28 maggio 2020"
Matteo Salvini, processo Gregoretti rinviato a ottobreViolazioni del nuovo decreto legge: multe e stop da 5 a 30 giorniCoronavirus: il monito di Speranza sulla seconda ondata di contagiCoronavirus: il monito di Speranza sulla seconda ondata di contagi