Fragola della Basilicata protagonista a Rimini - Tiscali NotizieDecreto Lavoro, taglio del cuneo esteso fino a Dicembre: cosa accadrà nel 2024La marcia indietro su Scurati, per Soldi nessuna censura
Terzo Polo, Calenda ha chiesto ai suoi il silenzio stampaDonald Trump è colpevoleLa giuria del processo a New York gli ha dato torto su tutti i 34 capi d’accusa: la pena sarà decisa l'11 luglio Condividi CondividiFacebookX (Twitter)EmailWhatsappRegala il PostDonald Trump in tribunale dopo il verdetto,analisi tecnica il 30 maggio 2024 (JUSTIN LANE/Pool via REUTERS)Caricamento player L’ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump è stato condannato dalla giuria popolare che lo stava giudicando nel processo sui pagamenti all’attrice di film porno Stormy Daniels. Trump è stato giudicato colpevole per tutti i 34 capi di accusa a suo carico: la pena sarà stabilita dal giudice che ha seguito il processo, Juan Merchan, l’11 luglio. È la prima volta che un presidente degli Stati Uniti viene ritenuto colpevole nell’ambito di un processo penale.La pena massima prevista è di 4 anni di carcere. Una condanna detentiva è possibile, ma non è né scontata né più probabile rispetto ad altri tipi di pena (libertà vigilata, libertà condizionale, servizi sociali): la decisione spetta solo al giudice.Trump è candidato con il Partito Repubblicano alle elezioni presidenziali del prossimo 5 novembre, e il giudizio di colpevolezza non lo obbliga a ritirarsi. In una breve dichiarazione fatta fuori dall’aula del tribunale, Trump ha detto di essere innocente, ha definito la decisione della giuria «una vergogna» e ha detto che il processo è stato «truccato». «Il verdetto più importante sarà quello deciso il 5 novembre», ha aggiunto, riferendosi all’esito delle elezioni.Trump era accusato di aver falsificato documenti contabili della campagna elettorale del 2016 per nascondere l’esistenza di questi pagamenti, dato che sarebbero serviti proprio per comprare il silenzio di Daniels su una relazione sessuale avvenuta dieci anni prima.I 12 giurati si erano riuniti mercoledì 29 maggio per discutere il verdetto, dopo che avevano ascoltato le conclusioni dell’accusa e della difesa. I procuratori avevano insistito sull’esistenza di un piano criminale, di cui Trump era a conoscenza, per nascondere notizie negative e potenziali scandali: la falsificazione dei documenti contabili sarebbe uno strumento di questa operazione, definita «potenzialmente decisiva» nella vittoria elettorale del 2016.La difesa aveva invece sostenuto l’estraneità di Trump alla questione, che sarebbe stata gestita autonomamente dal suo legale, Michael Cohen: lui avrebbe deciso di pagare quella che la difesa definisce una «estorsione» (Trump nega anche la relazione sessuale con Daniels). Gli avvocati di Trump si sono concentrati a screditare Cohen, che effettuò personalmente il pagamento, definendolo «il più grande bugiardo di tutti i tempi».Pagare qualcuno per un cosiddetto non disclosure agreement (un documento che obbliga al segreto) non è di per sé illegale: il problema, secondo l’accusa, era che il pagamento a Cohen per restituirgli la cifra data a Daniels indicava una consulenza legale alla campagna elettorale di Trump, che però non era mai avvenuta. Si trattava quindi di un uso illecito dei fondi della campagna. Ad agosto del 2018 Cohen si dichiarò colpevole per questo, e disse esplicitamente che Trump gli aveva ordinato di effettuare i pagamenti «allo scopo principale di influenzare le elezioni».– Leggi anche: Il caso Trump-Stormy Daniels, in breveLa tesi dell’accusa si basava proprio sul fatto che durante la campagna elettorale del 2016 i collaboratori più stretti di Trump avessero messo a punto una strategia per proteggere il candidato da scandali relativi al suo passato. David Pecker, editore del tabloid National Enquirer, aveva il compito di scovare storie che avrebbero potuto creare difficoltà e metterle a tacere, secondo una tattica conosciuta come “catch and kill” che di fatto consiste nel comprare l’esclusiva sulle notizie per evitarne la pubblicazione.Michael Cohen, avvocato personale di Trump e “faccendiere”, incaricato di risolvere problemi dell’azienda e della famiglia, avrebbe svolto il lavoro di intermediazione, anche economica: questa tattica sarebbe stata usata almeno tre volte per comprare il silenzio del portinaio della Trump Tower, Dino Sajudin, della modella di Playboy Karen McDougal e di Stormy Daniels, appunto.Daniels, che durante la sua testimonianza ha raccontato con molti particolari la relazione avuta con Trump, è stata pagata 130mila dollari da Cohen, che anticipò personalmente la cifra. Lo fece, secondo l’accusa, dopo aver avuto una diretta autorizzazione a procedere da parte di Trump: alcuni mesi dopo sarebbe stato ripagato di oltre 400mila dollari (cifra aumentata perché soggetta a tasse, e che comprendeva un premio arretrato), con undici diversi assegni. Il pagamento fu giustificato come spese per consulenze legali, e l’accusa ha presentato come prova centrale della falsificazione alcune annotazioni del responsabile finanziario di Trump che indicavano la cifra come “rimborso”.La tesi difensiva aveva puntato invece sull’estraneità di Trump alla questione, perché non sarebbe stato a conoscenza del pagamento. L’operazione è stata definita un’iniziativa personale di Cohen, che aveva testimoniato contro Trump e per questo sarebbe stato animato da spirito di vendetta e pronto a mentire in ogni singola dichiarazione di fronte alla giuria: l’opera di screditamento dell’avvocato era favorita da alcune condanne passate di Cohen, reo confesso di aver mentito a una commissione d’inchiesta del Congresso statunitense. Le parole lie e liar (bugia e bugiardo) erano state le più ripetute, con tanto di metafore sportive: «MVP dei bugiardi», usando una sigla che viene utilizzata per indicare il miglior giocatore di una partita o di un campionato.La difesa ha giustificato il fatto che nove degli undici assegni per pagare Cohen fossero stati firmati personalmente da Trump sostenendo che il presidente lo avesse fatto senza prestare alla cosa «troppa attenzione», perché «aveva un paese da guidare».Quello appena concluso è solo il primo dei quattro processi penali nei quali è coinvolto Trump. Presso altri tribunali è accusato di aver cercato di sovvertire l’esito delle elezioni presidenziali del 2020; di aver tentato di cambiare i risultati ufficiali delle elezioni presidenziali nello stato della Georgia, sempre con l’obiettivo di ribaltarne il risultato generale; e di aver conservato alcuni documenti governativi riservati nella propria villa di Mar-a-Lago, in Florida.– Leggi anche: Da Costa a Costa, il live su campagna, elezioni e politica americaneTag: donald trump-processo trump-stormy danielsMostra i commenti
Potenza, pullman finisce fuori strada, nessun ferito grave - Tiscali NotizieMeloni spera nel G7 perfetto, ma sull’aborto c’è già un caso: tutti i dossier sul tavolo
Fini sul 25 aprile: “Fratelli d’Italia dica che ha chiuso con il fascismo”
Mediaset, un anno senza Berlusconi: storia di una “detrashizzazione” premiata dallo share (anche grazie alla Rai)Le ultime parole di Calenda prima del silenzio stampa sono durissime
Notizie di Politica italiana - Pag. 84Pd,M5S,Avs,+Eu,Lacerenza è il nostro candidato in Basilicata - Tiscali Notizie
Giorgetti vuole abbassare le tasse a chi fa figli: fino a 10mila euro di detrazioneL’autonomia fa esplodere Forza Italia, la Calabria guida il fronte anti-Tajani
Bonifica ex Materit, tavolo tecnico in Regione Basilicata - Tiscali NotizieIl Pd è la delegazione più forte nel Pse, secondi gli spagnoli del PsoeFratelli d’Italia non vince a Caivano, e Sgarbi fa flop al SudLa Basilicata al voto: ultimi comizi prima del silenzio elettorale - Tiscali Notizie
Tutte le tappe del caso Ilaria Salis, dalle catene in aula all’elezione al parlamento europeo fino alla scarcerazione
Premierato, rissa sfiorata al Senato. Seduta sospesa
25 aprile, le critiche del Pd alla lettera di Giorgia MeloniCalo della natalità, Lollobrigida shock: "No alla sostituzione etnica"Silvio Berlusconi passa la prima notte nel reparto di degenza ordinaria del San Raffaele dopo la terapia intensivaSondaggi politici Bidimedia: il Pd rallenta la sua corsa e Forza Italia cresce
Pd, Elly Schlein parla per la prima volta in conferenza stampa: "Siamo preoccupati per il Pnrr"Basilicata: via alla presentazione delle liste, la prima è FI - Tiscali Notizie25 aprile, il presidente di Anpi Viterbo Mezzetti non dà la mano a Sgarbi: il motivoSchlein al Pride di Milano: «Serve una legge contro l’omotransfobia»