File not found
Economista Italiano

Reddito di Cittadinanza: obbligatorio SPID o CI elettronica

Openbox, partner SEO&Love 2020Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 126Prezzi benzina: per gli italiani costi sempre più elevati

post image

Pompe di calore Teon, l’ecologia che salva ambiente e portafoglioE’ successo in due casi, stacancellandosentenzedicondannagiàcriptovalute a Messina e Palermo, in cui sono state annullate le condanne per un caso di contagio volontario da Aids e di omicidi correlati a fatti di mafia, sul presupposto che due giudici popolari della corte d’assise avevano superato i 65 anni al momento della pronuncia della sentenza. E rischia di accadere di nuovo se il ministero non interverrà In Italia la giuria popolare nei processi penali esiste solo per reati particolarmente gravi come i fatti di sangue: l’imputato viene giudicato da un collegio costituito da due giudici togati e sei giudici cosiddetti popolari, estratti a sorte da una lista a cui può iscriversi chiunque abbia i requisiti, ovvero il godimento dei diritti civili e politici, età non inferiore a 30 anni e non superiore a 65 e possesso della licenza media. Per un assurdo cortocircuito nell’interpretazione della legge - la numero 287 del 1951 che ha introdotto la figura dei giudici popolari – in Sicilia sono già saltati due processi di condanna e rischia di avvenire anche in un altro caso, se il ministero della Giustizia non si attiverà con una interpretazione autentica della legge. I due casi I due casi sono accaduti presso le corti d’assise di Palermo e di Messina e a sollevarli è un’interrogazione urgente al ministro della Giustizia, Carlo Nordio, firmata dai senatori del gruppo Autonomie, la siciliana Dafne Musolino e gli altoatesini Julia Unterberger e Luigi Spagnolli. Nel caso di Messina, l’imputato era stato condannato per aver volontariamente trasmesso l’Aids alla sua vittima, un’avvocata, morta in seguito al contagio. Il 22 dicempre il grado d’appello ha cancellato la condanna a 22 anni a Luigi De Domenico, imputato per omicidio volontario per la morte della compagna, a cui aveva trasmesso la sieropositività senza però mai rivelarglielo.  Nel caso di Palermo, invece, la corte d’assise aveva erogato una condanna per un caso di omicidio correlato a fatti di mafia. Invece Piero Erco, che era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio dell’imprenditore Vincezo Urso nel 2009, è tornato in libertà il 10 gennaio ed è stata annullata anche la condanna al suo complice che avrebbe dovuto scontare 25 anni di carcere.  In entrambi i casi, le due corti d’assise d’appello hanno annullato il processo sul presupposto che un giudice popolare nel caso di Messina e due nel caso di Palermo avessero superato i 65 anni di età al momento della pronuncia della sentenza. Risultato: processi da rifare con nuove sofferenze per le parti civili, costi di causa da sostenere e costi della collettività nell’istruire dall’inizio i processi, che inevitabilmente si allungheranno in un cortocircuito insensato. L’interpretazione della norma Questo cortocircuito che ha fatto saltare ben due sentenze di primo grado già emesse è dovuto ad una peculiare interpretazione della legge sui giudici popolari. Le corti d’assise d’appello siciliane, infatti, hanno accolto il ricorso dei difensori degli imputati secondo cui il requisito di rimanere entro i 65 anni di età non valga solo per il momento dell’assunzione dell’incarico, ma che debba perdurare per tutta la durata del processo. «La predetta legge prevede espressamente l’obbligo di sostituzione dei giudici popolari solo in caso di loro assenza, impedimento o per casi di astensione o ricusazione, mentre non c’è alcuna disposizione normativa che prevede l’obbligo di sostituzione dei giudici che nel corso del dibattimento abbiano superato il limite del sessantacinquesimo anno d’età», scrivono però i senatori nell’interrogazione. Tradotto: la legge, ma anche i lavori parlamentari che hanno preceduto la sua approvazione, hanno previsto che il requisito dell’età doveva ricorrere solo al momento dell’assunzione dell’incarico. Tuttavia, i giudici siciliani si sono uniformati a una sentenza del 1998 che interpretava la legge nel senso del perdurare del requisito anche durante il processo – interpretazione «errata e palesemente forzata», secondo i senatori – e hanno annullato le due condanne, costringendo quindi gli imputati a un nuovo processo di primo grado e le famiglie delle vittime a rivivere il dolore. Rischia di succedere ancora Il rischio che questa giurisprudenza si consolidi produce una conseguenza che rischia di essere immediata e di inficiare un altro processo per femminicidio, commesso a Messina durante la pandemia. In quel caso la vittima dell’omicidio era una giovanissima universitaria specializzanda in medicina. La giovane è stata uccisa il 31 marzo 2020 dal fidanzato, un collega universitario, che l’ha strangolata al culmine di una lite e poi ha chiamato i carabinieri. Il ragazzo è stato condannato all’ergastolo nel luglio scorso dalla corte d’assise di Messina, ma anche questa sentenza potrebbe venire annullata perchè nel collegio dei giudici un giudice popolare aveva superato i 65 anni nel corso del processo. I suoi avvocati difensori hanno sollevato questo argomento nel ricorso d’appello che chiede l’annullamento della sentenza e, vista la giurisprudenza sul tema della corte messinese, ci sono ottime possibilità che venga accolto. La soluzione Per questo i senatori hanno proposto interrogazione al ministro Nordio, chiedendo al ministro «di disporre una verifica per comprendere come ciò sia potuto accadere» e di intervenire con urgenza «per scongiurare, anche mediante un provvedimento di interpretazione autentica, che ciò possa verificarsi ancora». La senatrice siciliana Musolino spiega che «la giustizia deve avere il carattere della certezza, sia per imputati che per le vittime, e quando si consente un deragliamento è lo stato di diritto a deragliare. L’interrogazione è tesa a ripristinare il canone di certezza: può essere sia in favore dell’interpretazione delle corti che in favore di quella che noi riteniamo sia stata la volontà del legislatore, ma è fondamentale che si evitino discrasie e pronunce contraddittorie, perchè si tratta di una grave offesa al sistema giudiziario e a chi ne viene coinvolto, sia imputati che parti offese, soprattutto per fatti estremamente gravi». L’auspicio è che il ministero è di intervenire con una legge di interpretazione autentica, che ha efficacia retroattiva, sulla vecchia legge del 1951 che espliciti come il requisito dei 65 anni di età per i giudici popolari sia richiesto solo al momento dell’apertura del processo e non anche durante il dibattimento. Altrimenti, il rischio è che anche altri processi già conclusi vengano annullati e tutti per reati gravi o gravissimi, vista la peculiare competenza delle corti d’assise e d’assise d’appello. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.

Pensioni quota 102: cos'è e come funziona quota 102 il superamento di quota 100Black friday 2020: date e e-commerce da monitorare

Al via il Web Marketing Festival 2020 dedicato all'innovazione

InterlogicaHUB, Umanesimo Digitale arriva alla terza edizionePensioni e part time: considerati per l'anzianità anche i periodi di non lavoro

Bonus di 1.000 euro per professionisti: a chi spettaCoronavirus, Confesercenti: le famiglie perderanno 1257 euro

Fisco, stangata per gli italiani. In arrivo cartelle esattoriali

Bonus Sociale, i requisiti e come richiederloIstat: "Pressione fiscale quarto trimestre 2020 sale al 52%, deficit/PIL al 9,5%"

Ryan Reynold
Bonus TV fino a 100 euro senza Isee: requisiti, come richiederlo e chi ne ha dirittoMutuo prima casa per i giovani con garanzia dello Stato, come funziona: tutte le agevolazioniReddito di cittadinanza: rinnovo e pagamento Novembre 2020

Economista Italiano

  1. avatarE-commerce in Italia nel 2020: boom di ordini MACD

    Decreto Ristori, il governo approva aiuti per attività colpiteIstat: "Occupazione giovanile giù del 40%". Crescono gl inattivixPower Trimmer: recensione sul miglior rasoio professionalePensioni e part time: considerati per l'anzianità anche i periodi di non lavoro

      1. avatarFestival del Fundraising in arrivo a fine settembreCapo Stratega di BlackRock Guglielmo Campanella

        Beffa del cashback: soldi da restituire a Bruxelles?

        ETF
  2. avatarIn crisi la tradizione dei regali di Natale a causa della pandemiaEconomista Italiano

    Business Intelligence per la selezione del personaleNatale, compagnie telefoniche regalano giga gratis il 24 e 25Notizie di Economia in tempo reale - Pag. 103Blocco dei licenziamenti, i dubbi del governo: chi se la rischia

  3. avatarBonus carte di credito e bancomat: agevolazioni fino a 300 euroProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

    Pagamenti contactless: il boom del nuovo sistema di transazioniInps, da ottobre per accedere ai servizi serve lo SpidEffetto Draghi, spread crolla di 20 punti e si attesta a quota 95Tredicesima 2020: chi e quando la riceve? Ciò che c'è da sapere

Bonus spesa fino a 500 euro: come richiederlo?

Come ottenere bonus vacanze fino al 31 DicembreBonus per registratore di cassa elettronico: ecco a chi è rivolto*