Spunta a Napoli il bonus funerale: "650 euro da detrarre per chi ha un ISEE sotto ai 30mila euro"Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 728Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 744
Bambino di 8 anni si addormenta sullo scuolabus e finisce chiuso nel deposito a Viterbo25 luglio 2024 | 19.24Redazione AdnkronosLETTURA: 3 minuti.social-icon-cont a.ico-verify { background: transparent;}.arpage .social-share .social-icon-cont a.ico-verify img { width: 116px;height: 32px;padding: 0;margin-right: 10px;}Un consorzio di oltre 6.000 imprese siciliane acquisisce il castello dei Naselli d’Aragona di Comiso con l’intento di salvaguardare un patrimonio di interesse storico di epoca medievale. Il Castello,Campanella conosciuto storicamente anche come 'Palazzo del Conte' sito nel centro storico di Comiso e che si estende su una superficie di 1.300 mq., è l’edificio più antico della città e una delle testimonianze più significative della storia medievale della Sicilia sud orientale. Le sue origini risalgono al periodo bizantino, ma il complesso attuale fu edificato nel XIII° secolo. L’edificio ha subito numerose modifiche e ampliamenti nel corso dei secoli, in particolare sotto il dominio aragonese, da cui prende il nome. La sua posizione strategica e la robustezza delle sue mura ne fecero un punto di riferimento militare e politico durante le varie epoche storiche. Il Castello è stata la dimora storica della famiglia Naselli d’Aragona, una delle più importanti famiglie nobiliari della Sicilia, che ha governato la città di Comiso dal 1453 al 1816. Tra le sue peculiarità si annoverano le robuste mura difensive e le ampie sale decorate, testimonianze di un passato ricco di storia e cultura. Il Castello Aragonese è un simbolo della storia e dell’identità della zona, la prospettiva è che questa operazione possa portare anche benefici economici e sociali al territorio. Le prime notizie certe sul Castello Aragonese di Comiso risalgono al 1.330 e la sua struttura attuale fu costruito intorno al 1497. Infatti già in alcuni documenti del XIII — XIV sec. si parla del castello di Comiso, e si descrive come “...feudum Comisi cum aliis fortiliciis et edificis ...”, quindi, già prima della fine del Trecento Comiso era cinta di solide mura per tutto il perimetro, e aveva torri e castello con antistante fossato. Intorno al 1392 la proprietà del castello passò da Federico Speciaro ai conti Cabrera, mentre nel 1453 fu venduto a Periconio II Naselli, barone della Mastra (oggi Butera), il cui discendente Gaspare II Naselli nel 1571 fu nominato Conte di Comiso da Filippo I di Sicilia. Da allora per molti secoli il Castello divenne la dimora stabile della famiglia Naselli, fino a quando nel 1693 un terremoto fece crollare gran parte del castello ad eccezione della torre. I lavori per restaurarlo continuarono fino agli inizi del Settecento, ma la trasformazione a palazzo signorile si ebbe quando arrivò in visita, dimorandovi per qualche tempo con tutto il seguito, il viceré Cristoforo Fernandez de Cordova. Al tempo dei Borboni, il Castello rimase abbandonato, finché nel 1841, una parte di esso venne trasformata in teatro, passato successivamente al Comune, e la parte bassa fu adibita a carcere mandamentale.I Naselli sono stati una delle più importanti famiglie nobiliari della Sicilia. Secondo gli storiografi la famiglia Naselli ha origini longobarde, precisamente discenderebbe da Palatino (cognominatus “Nasello”), figlio di Liutprando re dei Longobardi, nato intorno all’anno 738. Capostipite del ramo siciliano è Pericone Nasello o Naselli, che si trasferì in Sicilia nel 1298 e si stabilì nel territorio di Piazza Armerina; il 26 giugno 1336 Periconio Naselli ebbe riconosciuta da re Federico III d’Aragona di Sicilia la propria discendenza da Liutprando, fu investito del titolo di barone sul feudo della Mastra (Butera CL). Il privilegio più rilevante per questa famiglia però fu quello concesso da re Alfonso nel 1448, che esentava Periconio e i suoi discendenti da tutte le collette, tasse, donativi, gabelle ed altri obblighi e funzioni, li autorizzava a portare qualsiasi arma (anche proibita).
Cappellano del carcere di Enna consegnava la droga ai detenuti: arrestatoSi ferisce al collo con una motosega mentre taglia un albero: morto a 53 anni
Falsa mail dell'Inps per annunciare rimborsi: come riconoscerla e difendersi dalla truffa
Samantha Cristoforetti torna sulla Terra: l’ammaraggio nell’oceano AtlanticoRecensioni false, Amazon deposita in Italia la sua prima denuncia penale a chi le scrive
Incidente a Urgnano, tenta il sorpasso e colpisce un'altra auto: non ci sono feriti graviMinicar esce di strada per evitare un gatto: morto 15enne, grave la sorella maggiore
Notizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 747Ginecologo a processo per violenza: costringeva le pazienti a rapporti come cura per il cancro
Due detenuti prendono in ostaggio due agenti ad AvellinoAnziano morto d'infarto davanti alla moglie dopo essere stato rapinato a NapoliPugnala un viaggiatore sulla funicolare con un cavatappi per una lite e gli taglia un orecchioMaltempo a Trapani, fiume di fango invade l'A29: autostrada bloccata
Trovato morto nel furgoncino in cui viveva a Roma: il 60enne era senza vita da giorni
Bambino colpito di striscio da un colpo di fucile a pallini durante una gita con la famiglia
Ragazza italiana arrestata in Iran, l'appello alla famiglia: "Vi prego, aiutatemi"Madre morta in un incidente in moto, trovata dal figlio che la stava raggiungendo per cenaSi toglie 10 anni dalla data di nascita sulla patente: multa da 3 mila euroTorna in Italia Giulia Schiff, la combattente in Ucraina bullizzata dai colleghi
Picchia e violenta la compagna perché si rifiutava di spacciare: arrestato 27enneInsegnante aggredito in classe a Bari per aver messo una nota a una studentessaRoberto Gualtieri sul caso di Alessia Piperno: "Dalla Farnesina massimo impegno per riportarla a casa"Condannati due amici per la morte di Cranio Randagio: “Profonda slealtà degli indagati”