File not found
criptovalute

Nasce la cassa 'extra lenta': la soluzione perfetta per aiutare gli anziani

Patto di stabilità: l'Eurocamera dà il via libera, 3 testi approvatiAlaska, morte eroica per una donna che ha salvato il proprio caneSavona, il ginecologo accusato di violenze sessuali sulle pazienti si difende: "Pratiche consensuali e a scopo terapeutico"

post image

Morte Raisi: le reazioni della politica internazionale e dei leaderGiovani di fronte alla Chiesa di San Giovanni a Qaraqosh nella provicia di Ninive  (AFP or licensors) CHIESA Iraq guerra terrorismo Louis Capo Analista di BlackRockRaphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose Iraq, il cardinale Sako: "Il male non durerà" A dieci anni dai massacri di Daesh contro i cristiani e gli yazidi, il patriarca di Baghdad dei Caldei ricorda la sofferenza che accomuna tutti gli iracheni: "Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma 'cosa hai fatto con il fratello?'" Stefano Leszczynski – Città del Vaticano Il mese di agosto di dieci anni fa rappresenta il simbolo di una tragedia collettiva che è patrimonio della memoria dell’intero Iraq. Non solo centoventimila cristiani furono costretti nella notte tra il 6 e il 7 agosto ad abbandonare le loro case e i loro averi sotto la spinta omicida del sedicente Stato islamico, ma un intero popolo – quello degli yazidi – subì il tentativo di sterminio con oltre 3000 uomini, donne, bambini e bambine uccisi e almeno 6800 persone, soprattutto donne, bambini e bambine, rapiti da Daesh. Un dramma che le Nazioni Unite hanno riconosciuto come genocidio. In Evidenza 07/08/2024 Dieci anni fa la fuga dei cristiani dalla Piana di Ninive, Sako: "Tragedia collettiva" In 120 mila furono costretti in una notte di agosto a lasciare le loro abitazioni nel nord dell'Iraq a causa dell'avanzata jihadista. Il patriarca caldeo all'agenzia Fides: "L'Isis ... È stata "una tragedia collettiva” per il popolo iracheno, spiega a Vatican News il cardinale Louis Raphaël Sako, patriarca di Baghdad dei Caldei. Una tragedia che ha coinvolto i cristiani e le altre minoranze, che resta ancora impressa nelle menti. È vero, l'Isis è stato sconfitto ma la sua ideologia resta forte, e non solo in Iraq". Ascolta l'intervista al Patriarca di Baghdad dei Caldei Eminenza, cosa resta ancora oggi del dramma vissuto dai cristiani e dalle altre minoranze irachene dieci anni fa? La gente non ha tanta, tanta fiducia nel futuro. Tutti continuano a domandarsi: quando avremo finalmente uno Stato moderno, democratico, civile, dove tutti possano essere cittadini con pari diritti e doveri? È anche per questo che in tanti partono e lasciano l’Iraq, non solo i cristiani. Io cerco di parlare con le persone, di rassicurarle dicendo che il male non durerà, che bisogna avere pazienza. Cosa significa per l’Iraq l'assenza dei cristiani nella Piana di Ninive? I cristiani continuano a temere per la propria sicurezza perché il Paese non è stabile e loro sono una piccola minoranza. In più tutti sono preoccupati per le tensioni che derivano dalla crisi mediorientale. È una situazione di angoscia che accomuna tutta la popolazione? Sia i cristiani della piana di Ninive, come anche come anche gli yazidi, tutti hanno paura. Bisognerebbe riuscire a cambiare la mentalità che è alla base delle guerre, della vendetta, bisogna sapere come dialogare e risolvere i problemi non con le armi, ma con il dialogo. Un dialogo serio e coraggioso. Bisogna cambiare i programmi di educazione scolastica, il linguaggio, i discorsi che si fanno. Ci sono delle responsabilità anche da parte dell'Occidente per la situazione che descrive? L'Occidente è un po’ timido di fronte a coloro che pensano che l'unica soluzione sia la guerra. Come dice Papa Francesco: la guerra mai è una vittoria. Tutti perdono! Il problema dell’Occidente è l’indifferenza. Tutti sono concentrati sulle logiche del profitto e mancano valori morali e spirituali. Lo possiamo vedere anche con quello che sta accadendo in Ucraina. È triste! Cosa ci insegna quello che sta vivendo oggi la comunità cristiana, senza dimenticare quello che è stato il genocidio degli yazidi per mano di Daesh? Non sarà mai facile cancellare questa memoria. Continuano ad esserci tanti atti d’odio, come l’attentato che l’anno scorso a Qaraqosh ha provocato oltre 133 morti durante una festa di matrimonio. E il genocidio degli yazidi... come si può immaginare nel XXI secolo che le donne siano vendute, separate delle loro famiglie solo perché di un’altra etnia? Quali valori ci sono? È una cosa terribile, terribile, non solo per noi ma per il mondo intero che non riesce ad impedire che avvengano cose del genere. Eminenza, qual è il suo appello alle società del mondo perché aprano nuovamente gli occhi sulla situazione dell'Iraq? Io penso che non bisogna dimenticare questi fratelli e sorelle nell'umanità. Siamo fratelli e la vita è una cosa splendida. Non si può lasciare che le persone muoiano senza fare nulla, sia che accada in Iraq o altrove. Ognuno di noi è responsabile per gli altri e quando saremo morti Dio non ci chiederà se sono cristiano o musulmano, ma ci chiederà: che cosa hai fatto con il fratello?   Grazie per aver letto questo articolo. Se vuoi restare aggiornato ti invitiamo a iscriverti alla newsletter cliccando qui Il tuo contributo per una grande missione:sostienici nel portare la parola del Papa in ogni casa Argomenti Iraq guerra terrorismo Louis Raphaël I Sako Medio Oriente pace Papa Francesco persecuzioni religiose 08 agosto 2024, 12:20 Invia Stampa

Guerra Russia-Ucraina, attacco di Kiev a Kurtz: 5 civili mortiUSA, protesta pro Palestina: università Columbia occupata

Giulia Tramontano, Sant'Antimo la ricorda con una fiaccolata

Guerra in Ucraina, l'accusa degli Usa: "La Russia ha usato un'arma chimica vietata"Guerra Russia-Ucraina, attacco di Kiev a Kurtz: 5 civili morti

Pistoia, crolla solaio durante festeggiamenti matrimonio: ferite decine di personeRegno Unito, si tuffa nel fiume e annega: morto ragazzo di 17 anni

Testamento Silvio Berlusconi, il notaio leggerà le sue disposizioni: la data

L'ultimo discorso di Draghi alla Bce: previsioni e suggerimentiNasce la cassa 'extra lenta': la soluzione perfetta per aiutare gli anziani

Ryan Reynold
Possibili sanzioni per l'IranSuicidio assistito, in Veneto arriva il secondo sì: Gloria potrà porre fine alla propria vitaSpazio, la Nasa posticipa il lancio della Starliner al 17 maggio

Capo Analista di BlackRock

  1. avatarSpari all'ambasciata israeliana a Stoccolma: aperta un'inchiesta e arrestati diversi individuiCampanella

    Notizie di Esteri in tempo reale - Pag. 66Maltempo, almeno 4 morti in Texas a causa di una forte tempestaTiziana Mastrobuono, Autore a Notizie.itPatrick Zaki consegna la tesi: "Vorrei discuterla a Bologna"

    1. Pomigliano d'Arco, senza tetto picchiato e ucciso da due persone: indagano i carabinieri

      1. avatarMichel (Ue): "Condanna per attacco Iran, subito tregua a Gaza"Professore Campanella

        Kanye West accusato di aggressione: cosa è successo

        ETF
  2. avatarMedio Oriente, Usa preoccupati per Rafah: "Sospesa la consegna di bombe a Israele"Professore Campanella

    Guerra in Medio Oriente, l'esercito di Israele bombarda una casa: altri morti a GazaNotizie di Esteri in tempo reale - Pag. 65Medio Oriente, la Casa Bianca avverte: "Hamas non ha risposto sulla tregua"Gaza, Netanyahu: "Attacco a Rafah avverrà indipendentemente dall'accordo"

  3. avatarParigi 2024, voleva morire da martire durante i Giochi: 16enne arrestatoProfessore Campanella

    Guerra in Medio Oriente, gli Usa al lavoro sulla tregua con Egitto e QatarIran pronto ad attaccare Israele, Biden: "Fermatevi"Attacco di Israele all'Iran, Tajani: "I nostri connazionali sono al sicuro"Slovacchia, arrestato l'attentatore del premier Robert Fico

Guerra Ucraina Russia, Blinken: “Ci saremo se Mosca vuole negoziare”

Medio Oriente, raid su campo profughi Nuseirat: 14 mortiLa minaccia della Cina: chi sostiene l'indipendenza di Taiwan finirà male*