Funerali Alessia e Giulia: l'ultimo saluto alle sorelle travolte dal treno a RiccionePonte Morandi, il comitato delle vittime del crollo: "Quanto dovremo aspettare per il memoriale?"Val di Fassa, frane ed evacuazioni: oggi la conta dei danni
Messina, una donna abusa del figlio disabile di 7 anni: scattano le manettePortare la scienza tra coloro a cui di solito non arriva,Campanella cioè tra gli ultimi della società, nelle zone più disagiate del mondo, è la visione, il sogno, e anche la speranza di chi sostiene davvero le persone che vivono ai margini: parliamo di Fra' Marcello, presidente dell'Opera San Francesco per i poveri di Milano, che racconta questa sua speciale sfida a Focus Live. E invita alla riflessione su un tema spinoso e stimolante: come viene riconosciuto il diritto alla scienza? Come vengono coinvolti i poveri del mondo negli obiettivi di ricerca della comunità scientifica? Come può la scienza farsi carico del riscatto dalla povertà?Il messaggio. Da uno Speaker corner davvero affollatissimo il messaggio di Fra Marcello parte forte e chiaro: tutti hanno diritto alla scienza, questa nnon può e non deve essere un esclusiva a disposizione dei ricchi. A sorprendere il pubblico con il suo racconto interviene anche Irene Valenti, Project Manager del Cielo Itinerante, associazione che promuove progetti di innovazione sociale finalizzati a portare la conoscenza delle materie scientifiche ai bambini che vivono in zone disagiate, nelle periferie degradate del nostro paese: in tre anni sono stati avvicinati alle materie Stem – che sta per Science (scienza), Technology (tecnologia), Engineering (ingegneria) e Mathematics (matematica) – 3 mila bambini di 90 comuni.Un compito difficile. I progetti sono stati un successo: «La nostra innovazione sociale passa attraverso le materie scientifiche non solo perché sono il futuro, ma perché nutrono la curiosità, spingono a guardare oltre e a cercare nuove esperienze e nuovi mondi». Promuovere, per esempio, l'astronomia come strumento di inclusione sociale è un compito importante e difficile al tempo stesso. Piero Benvenuti, professore emerito di Astrofisica dell'Università di Padova, non ha dubbi su questo: «Dobbiamo chiederci di che cosa hanno bisogno gli ultimi dalla scienza. Noi siamo tutti sotto lo stesso cielo. E l'astronomia ha un fascino ancestrale, perché noi siamo figli delle stelle, siamo la coscienza dell'universo. È questo che ci può unire".
Arzachena, scontro tra auto: morto un 63enneIl figlio barista non gli serve da bere e lui spara
“Torno a giocare alla Play”: le parole dell’accoltellatore di Marta Novello scarcerato
Albino Ruberti, un testimone della lite: "Non si parlava di calcio ma di elezioni"Verona, assalto notturno alla banca: ruspa utilizzata come ariete
Supermercati aperti a Ferragosto 2022: l'elencoAfragola, presunta aggressione a un clochard: ustionato alle gambe, fa perdere le sue tracce
Pisa, sparatoria in strada: muore un 36enne, almeno due persone in fugaBlitz dei Nas nei parchi acquatici: "Trovati batteri fecali nell'acqua"
Vaiolo delle scimmie, in Italia ci sono 689 contagi totaliNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 807In arrivo forti temporali e calo delle temperature in CampaniaBadante di anziane e criminale, due colpi in una settimana e 91enne uccisa
Venaria, anziano uccide a bastonate la moglie durante una lite
Virus West Nile, bambina di 20 mesi ricoverata in Veneto
Cagliari, auto sulla folla fuori da un locale: un feritoDramma di Donatella, 27enne suicida in carcere: "Perdonatemi"Roma, 20enne picchiata da un ragazzo a Campo de Fiori: lo aveva rifiutatoNotizie di Cronaca in tempo reale - Pag. 806
Katiuscia Sordi travolta e uccisa da un giovane ubriaco mentre andava in biciclettaIn arrivo forti temporali e calo delle temperature in CampaniaPesaro Urbino, 18enne picchiata e violentata dopo una serata in discotecaMaltempo, fango e detriti a Villa San Giovanni. Fino a tre ore di attesa per chi va in Sicilia