File not found
investimenti

A Gorla Minore è tempo di “Un’Estate più Viva” - ilBustese.it

MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di giovedì 11 luglio 2024: i numeri vincentiAntonio Calvenzani e la storia del Gramagnon - ilBustese.it“Beach for babies”, dal 27 luglio al 4 agosto evento benefico per bimbi

post image

L'Ite Tosi prepara un Diploma Day memorabile. Anzi da Sogno - ilBustese.itLe grandi produzioni italiane hanno creato un’impasse per la diversificazione dei prodotti audiovisivi. Tuttavia ci sono ancora forme che resistono a queste dinamiche e che cercano di riavvicinare il cinema alla realtà«Scriveva un giornale americano,BlackRock Italia attaccando il mio Miracolo: “Siccome il cinema è intrattenimento non deve porre dei problemi”. Ecco invece che cosa è per noi il film realistico: il film che vuol far ragionare» così Roberto Rossellini parlava del suo cinema con Mario Verdone, in un dialogo pubblicato su Bianco e Nero, la rivista del Centro sperimentale di cinematografia.La visione del cinema proposta dal misterioso giornale americano sembra essere tuttora condivisa dai grandi produttori cinematografici italiani. E in questo (forse?) non ci sarebbe nulla di male, se permettessero al panorama della produzione, e anche della distribuzione, di essere più eterogeneo. Tuttavia, lo strapotere dei produttori, tutto a svantaggio degli autori, ha determinato un’omologazione di generi, storie, volti, che non permette a questa diversità di esistere.Cinema senza preconcettiGli ultimi dati Cinetel indicano che i tre film italiani che hanno incassato di più al botteghino nel 2023 sono: C’è ancora domani, Me contro te e Tre di troppo. Successi annunciati (anche il film di Paola Cortellesi). I produttori e i distributori in Italia non rischiano: si fanno e si distribuiscono i film con un incasso sicuro. Per tutti gli altri c’è un percorso fatto di Film Commission, bandi statali, bandi regionali e via dicendo. E se si riesce a superare la fase produttiva e realizzativa, le opzioni per la distribuzione restano poche.La maggior parte dei film vive di festival e proiezioni ad hoc, relegando agli appassionati la possibilità di vederli e disertando la vocazione popolare del cinema. Eppure in Italia non mancherebbero ottimi autori cinematografici, emergenti e non.La Chimera, di Alice Rohrwacher, è stato un ottimo esempio di un cinema italiano libero, che non ricalca gli schemi narrativi vincenti, ma che è comunque riuscito a farsi strada tra il pubblico, che forse non è monotematico e abitudinario come credono i produttori italiani.Se si guarda al passato del cinema italiano, si rintraccia nel neorealismo una grande attenzione al territorio, che lo ha reso anche un modo per viaggiare l’Italia attraverso lo schermo. Nonostante ci fossero dei poli, Roma e Napoli tra i primi, il cinema del dopoguerra tentava di dare un’immagine del paese non finalizzata (solo) a intrattenere il pubblico ma, in contrasto con il cinema fascista che lo aveva preceduto, tentava di raccontare un’Italia divisa in tanti territori molto diversi tra loro.E non lo faceva proiettando un preconcetto di ciò che dovesse essere il paese di allora ma con la curiosità di scoprire un mondo geografico e culturale che aveva vissuto il conflitto in maniera eterogenea e che quindi in maniera eterogenea reagiva. Questo tipo di rappresentazione «realista», come la chiamava Rossellini, non è più valorizzata nel panorama contemporaneo. CulturaIl cinema libero di Alice Rohrwacher: «Cerco radici comuni per rompere frontiere»Hakim ZejjariGli stessi schemiÈ inutile cercare di emulare correnti passate che sono nate e hanno avuto la loro importanza perché erano figlie di un contesto e di un tempo che non è più quello di ora. Ha senso però cercare di capire cosa funzionasse nella rappresentazione cinematografica del passato e cercare di valorizzare di nuovo quegli elementi, secondo contenuti e categorie di oggi.Ora come ora si fatica a presentare un’immagine sincera dell’Italia ma si tenta sempre di compiacere il pubblico in modo eccessivo – anche viziati dalla convinzione che le analisi di mercato odierne siano sempre in grado di fornire un quadro assoluto di ciò che piace – producendo immagini caricaturali, al limite di un inconsapevole grottesco, di luoghi e persone: il romanesco che domina su tutti i dialetti indipendentemente dall’ambientazione, la stilizzazione delle grandi città del nord come dei piccoli centri del sud, il linguaggio vignettistico che viene messo in bocca ai personaggi giovani e tanti altri escamotage un po’ voluti un po’ frutto di una certa trascuratezza nella scrittura e nella messa in scena.Un mix di elementi che non caratterizzano né un qualche territorio italiano in particolare, né rappresentano un insieme di elementi comuni a tutti; insomma, un po’ di tutto per rappresentare il niente. I documentariMa il cinema italiano non si esaurisce con queste opere, che sono solo una piccola, seppur remunerativa, parte di ciò che viene prodotto. Negli ultimi decenni in Italia c’è stata una riscoperta del cinema documentario, che ha preso il nome di cinema del reale, che ha saputo rivitalizzare gli schemi narrativi e l’approccio all’immagine filmica offrendo molteplici possibilità: il documentario di Michelangelo Frammartino ha come protagonista indiscusso il tempo, quello di Pietro Marcello si apre ad una commistione lirica tra girato e immagini d’archivio, quello di Alina Marazzi riesce tramite la memoria a porre interrogativi che trascendono il particolare.Ci sono anche documentari che sanno tornare a quella rappresentazione della geografia italiana che era propria del neorealismo, seppure giocando più consapevolmente con il binomio realtà-finzione. In Gigi la legge, film vincitore del premio della giuria a Locarno nel 2022, il regista Alessandro Comodin pone al centro della scena un uomo e un luogo: Gigi, un vigile urbano, e San Michele al Tagliamento, un paesino al confine tra Veneto e Friuli-Venezia Giulia.Lasciando muoversi secondo le loro traiettorie questi due elementi, si è testimoni della vita di un uomo, delle sue coordinate esistenziali e geografiche, che possono essere distinte solo idealmente, ma che nella realtà si conferiscono significato a vicenda. Il film attraversa molti temi, ma tutti sono tali perché si radicano nel contesto da cui nascono.Queste due realtà, quella interiore di un uomo e delle persone con cui si relaziona, e quella esteriore del luogo in cui queste persone vivono e che dà forma alle loro esistenze, si compenetrano. Il dialetto, il modo di approcciarsi, la conformazione dei luoghi e delle loro regole non scritte, mostrano una parte di mondo che prende vita genuinamente sullo schermo, da una commistione di spontaneità e artificialità, senza che sia il regista a imporsi sullo spettatore. DescrizioniIn Sting Like a Bee, documentario di Leone Balduzzi presentato al Festival dei Popoli 2023, si parla d’amore, di adolescenza e soprattutto di come questi si coniughino nel paese di San Salvo, in Abruzzo. I ragazzi del paese si muovono per le campagne con le loro amate Api Piaggio, italianissimo simbolo, e cercano di conquistare le ragazze con la timidezza propria dell’adolescenza.Così un oggetto diventa il mezzo per raccontare un luogo e una generazione che sta in bilico tra la dimensione virtuale dei social e la libertà dura della campagna. Gli adolescenti sono protagonisti anche di Selfie, il documentario di Agostino Ferrente uscito nel 2019, che tratta della vita nel Rione Traiano, nella periferia di Napoli, zona nota per la forte presenza mafiosa. Il regista ha deciso di lasciare ai due protagonisti, Alessandro e Pietro, entrambi di sedici anni, il compito di riprendere la loro vita nel quartiere, che si snoda tra amicizia, famiglia, mancanza di lavoro, tutto sul fil rouge della morte di Davide Bifolco, ucciso da un carabiniere a sedici anni.Qui è chiaro l’intento di mostrare il punto di vista dei protagonisti, di far scegliere a loro cosa mostrare e come mostrarsi, seppure la narrazione sia poi guidata dal montaggio del regista. Ma perché parlare di rappresentazione territoriale? In fondo questo non sembra essere un dovere dell’arte o del cinema. Forse. Perché la cultura si sviluppa sempre all’interno di un contesto e può assecondarlo, appoggiarlo, oppure andargli contro. In questo caso il documentario è un potente strumento di resistenza, a volte consapevole a volte inconsapevole, alla produzione italiana che si fa collage di elementi slegati, che vengono ammucchiati a creare opere anonime, che si rifiutano di guardare al mondo.L’attaccamento al territorio può essere un antidoto a questo qualunquismo, riportando l’immagine alla sua concretezza, alla sua vita materiale. Un territorio e i suoi abitanti rappresentano il particolare su cui concentrarsi per restituire un’identità a quel cinema che non racconta di nessun luogo e nessuna persona.Quando vengono prodotti solo film d’evasione, significa che il mondo culturale è in crisi. È importante parlare della verità anche se viviamo in un mondo in cui si dà per scontato ce ne siano molte, diverse tra loro. E questo il documentario lo fa, non ponendosi e non volendo porsi come rappresentante di una visione assoluta di ciò di cui parla, ma offrendo una via di ricerca per comprendere e per avvicinarci a ciò che succede intorno a noi.Questo nuovo realismo, con tutte le difficoltà che questo termine porta con sé, rappresenta una via di resistenza privilegiata, di cui avere cura.Rossellini descriveva così il suo cinema realista e con queste parole sarebbe bello guardare anche al futuro del cinema italiano: «Oggetto vivo del film realistico è il mondo, non la storia, non il racconto. Esso non ha tesi precostituite perché nascono da sé. Non ama il superfluo e lo spettacolare, che anzi rifiuta; ma va al sodo. Non si ferma alla superficie, ma cerca i più sottili fili dell’anima. Rifiuta i lenocini e le formule, cerca i motivi che sono dentro ognuno di noi».© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediLivia Stramaccioni

Sull'Autostrada dei Laghi un'altra settimana di cantieri notturni tra asfaltature e manutenzioni - ilBustese.itCaldo e afa con massime fino a 34 gradi. Tra sabato e domenica temporali - ilBustese.it

Tre detenuti evasi dal carcere minorile di Roma: «Hanno approfittato». Ricerche in corso

Edison: 7 nuovi impianti fotovoltaici da 45 MW in Piemonte​MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di sabato 20 luglio 2024: i numeri vincenti

Incinta e in coma a causa di un tumore, il parto dopo il risveglio: «Quando ho aperto gli occhi avevo una mano sulla pancia»Strage in ​​Israele, missile colpisce campo da calcio: morti 12 bambini. Katz: guerra totale. Raid nel sud del Libano. Hezbollah: ci aspettiamo un grande attacco

Acea: vendite furgoni Ue I sem +15%. Diesel cresce, bev in calo

LA STORIA. Laurea bis per don David Maria Riboldi: «Abbiamo sempre bisogno di apprendere e di essere misurati» - ilBustese.it​MillionDay e MillionDay Extra, le due estrazioni di lunedì 22 luglio 2024: i numeri vincenti

Ryan Reynold
Il cambiamento climatico minaccia calotte glaciali della PatagoniaCultura, al Pirellone celebrato il “comasco” Plinio il VecchioMoto, Harley-Davidson lancia acquisto online usato garantito

VOL

  1. avatarMolise, Roberti: tra Governo Meloni e Regione grande collaborazioneanalisi tecnica

    «Filippo tradì la regina Elisabetta con due modelle di 19 anni»: spunta il nome del principe nello scandalo arrivato all'FbiFOTO E VIDEO. Francesca Dallapè, la mamma-tuffatrice che insegna i valori dello sport - ilBustese.itWilliam e Kate vogliono proteggere i figli dalla morbosità: «Devono tenere i piedi per terra ma rimanere bimbi»Temporali, ci risiamo. Sul Varesotto domani torna l'allerta gialla - ilBustese.it

      1. avatarFabio Barone a bordo nave Garibaldi centra World Guinness RecordProfessore per gli Investimenti Istituzionali e Individuali di BlackRock

        Vacanze con il cane, mare o montagna? Acqua, auto e trasportino: il decalogo dell'esperto

  2. avatarAerospazio, export lombardo quasi raddoppiato nel 2023Professore Campanella

    Lavoro, le lauree che portano stipendi più alti: da informatica ad architettura e ingegneria, la classificaLA FOTO. Un'immagine che ci racconta una gara e molto di più - ilBustese.itTuretta, il padre e “l’alleanza” narcisistica con il figlio. La psicologa Sannini: «Ha una visione idealizzata di Filippo»Eugenio In Via Di Gioia al Castello Sforzesco di Milano: «Il nostro live lo costruiamo stasera con il pubblico»

  3. avatarWest Nile: una donna morta, salgono a 13 i casi nell’uomo (7 solo nell'ultima settimana). Cos'è, sintomi e cureGuglielmo

    Abu Dhabi Blues, l'atto finale della trilogia di romanzi di Alberto GuarnieriSacchi col chip, c’è chi dice no. Il sindaco di Gallarate: «Mai presi in considerazione» - ilBustese.itFOTO. «Anca a Busti sa vula». Ovvero perché Malpensa resta così bustocca - ilBustese.itSacco azzurro, sospeso il recupero a Ferragosto. Passaggio straordinario sabato 17 - ilBustese.it

Legnano, servizio supplementare di pulizia nelle zone Ztl - ilBustese.it

Mattarella, la difesa dei cronisti: «Gli attacchi sono atti eversivi». E sulle carceri: indecoroseScuola, nelle iscrizioni del Lazio domina lo scientifico: è scelto da uno studente su tre. Bene l'alberghiero*