Germania, sciopero degli agricoltori: migliaia di trattori a BerlinoAttacco ucraino su Belgorod: 24 mortiGuerra Russia-Ucraina, esplosioni nella notte a Kiev: un morto a Kharkiv
USA 2024, DeSantis si ritira dalle primarieDa quando il boss è stato arrestato il 16 gennaio 2023 sono state arrestate 14 persone. Quattro di queste sono già state condannate. Oggi in manette anche un architetto e un radiologo. Per la procura c’è ancora troppa «omertà» che ostacola il lavoro degli inquirentiA diversi mesi dalla morte di Matteo Messina Denaro i carabinieri del Ros hanno arrestato per associazione mafiosa tre persone accusate di far parte della rete che ha favorito la latitanza del boss di Castel Vetrano. Sono finiti in manette l’architetto Massimo Gentile,trading a breve termine il tecnico radiologo dell’ospedale di Mazzara del Vallo, Cosimo Leone, e per concorso esterno in associazione mafiosa Leonardo Gulotta. Quest’ultimo avrebbe assicurato per dieci anni dal 2007 al 2017 a Matteo Messina Denaro «la disponibilità di una utenza telefonica necessaria per la gestione dei mezzi di trasporto in uso al latitante», dicono gli inquirenti. L'inchiesta è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia, dall'aggiunto Paolo Guido e dai pm Gianluca De Leo e Piero Padova. L’operazione che ha portato agli arresti è stata condotta in diverse città tra cui Trapani, Milano, Monza e Brianza, in quest’ultima provincia risiedeva l’architetto Massimo Gentile.Originario di Erice, dal 2019 Gentile lavora nel comune di Limbiate in qualità di responsabile dei procedimenti del servizio Lavori pubblici. Prima di trasferirsi al nord, l’architetto lavorava presso la ditta individuale di Laura Chiana, moglie di Andrea Bonafede l’uomo che ha prestato la sua identità a Matteo Messina Denaro nell’ultimo periodo della sua latitanza.Al momento sono in corso perquisizioni in Lombardia e nella provincia di Trapani per ottenere nuovi elementi utili alle indagini. Da quando si è conclusa la latitanza di Matteo Messina Denaro sono state arrestate 14 persone, quattro di queste sono già state condannate. CulturaMatteo Messina Denaro, i misteri di una cattura “troppo perfetta”Attilio BolzoniOmertàSecondo la procura di Palermo, intorno alla latitanza del boss di Cosa Nostra c’è ancora oggi, nonostante sia passato oltre un anno dalla sua cattura (avvenuta il 16 gennaio del 2023), una totale omertà che «avvolge come una nebbia fittissima tutto ciò che è esistito intorno alla sua figura, ai suoi contatti, ai suoi spostamenti ed alle relazioni che ha intrecciato nei lunghi anni di clandestinità».«Si tratta di un'omertà trasversale - spiegano i magistrati - che di fatto, allo stato, ha precluso agli inquirenti di avere spontanee notizie anche all'apparenza insignificanti: nessun medico, operatore sanitario o anche semplice impiegato di segreteria che abbia avuto contatti con Messina Denaro Matteo (alias Bonafede Andrea), ha ritenuto di proporsi volontariamente per riferire ai magistrati o alla polizia giudiziaria di essersi occupato, a qualsiasi titolo, del latitante o comunque rivelare quanto appreso direttamente, o anche solo indirettamente, sulle cure prestate all'importante capo mafia».Secondo i pm nonostante Messina Denaro sia deceduto il 15 settembre del 2023 esiste «una vasta, trasversale e insidiosissima rete di sostegno, ancora in minima parte svelata, che ha consapevolmente supportato le funzioni di comando del Messina Denaro, consentendogli una latitanza sul territorio, con documenti, auto e moto, esami clinici e contatti nel mondo sanitario». FattiUn anno fa l’arresto di Matteo Messina Denaro: ecco le domande senza rispostaLa vita del bossLe indagini hanno fatto emergere anche nuovi dettagli sulla vita condotta da Messina Denaro durante la latitanza. A novembre 2014, per esempio, si recò in prima persona in un concessionario auto a Palermo per comprare una Fiat 500 grazie a un assegno ritirato in banca usando una falsa carta d’identità intestata a Massimo Gentile. il boss di Cosa Nostra girava indisturbato per la regione e conduceva una vita normale grazie anche alla rete che lo proteggeva. In piena pandemia, ad esempio, grazie al ruolo svolto dal radiologo Leone Messina Denaro era riuscito a superare le liste di attesa per eseguire una tac all'ospedale Abele Ajello di Mazara del Vallo. Tac dalla quale poi avrebbe scoperto di avere un tumore.© Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?Accedi
Attacco ucraino su Belgorod: 24 mortiElezioni, al via le primarie negli Stati Uniti
Medio Oriente, il Pakistan attacca l'Iran: morte tre donne e quattro bambini
Trump: "Io perseguitato come Navalny"Iran, esplosioni alla tomba di Soleimani: oltre 100 morti
Iran, bombe su Siria e Iraq: colpiti obiettivi terroristiciLa tragica fine di una giovane ballerina: morta dopo aver mangiato biscotti
Vladimir Putin deride la "fuga caotica" dell'esercito ucraino da Avdiivka e parla del rapporto con l'ItaliaUcraina, attacco russo su Kharkiv: tra le vittime anche tre bambini
Guerra Medio Oriente, nuovi raid di Israele contro Hamas: 25 morti a GazaElezioni USA 2024: seconda vittoria alle primarie per BidenIsraele, bombe su Gaza: migliaia di palestinesi in fugaSondaggio rivela: per gli elettori Joe Biden è troppo anziano per un secondo mandato
Usa, pubblicato il rapporto sui documenti riservati: la risposta di Biden
La vedova di Navalny incontrerà oggi i ministri dell’Ue
Iran, tutte le giovani vittime del regimeSeul: "Hamas sta usando armi dalla Nord Corea"Tesla, robot aggredisce ingegnere informatico: salvato dai colleghiUcraina, attacco russo su Kharkiv: tra le vittime anche tre bambini
Iran, lanciato missile balistico a lungo raggioIsraele-Hamas, Biden sulla tregua: "Lavoriamo per averla di almeno 6 settimane"Morte Alexei Navalny, Zelensky attacca PutinCredono di salvare un gatto randagio ma soccorrono un animale ben diverso