File not found
analisi tecnica

Cinque stelle nel caos, Conte: “La mia leadership non dipende da carte bollate”

Crisi Russia - Ucraina, Di Maio a Mosca: "Con soluzione diplomatica si evitano sanzioni"Russiagate, Giuseppe Conte dichiara: “Mai incontrato Barr”Stato di emergenza, Governo pone la fiducia sulla proroga: le proteste dell’opposizione

post image

Confederazione Europea, cos’è e cosa prevede la proposta di Enrico LettaTramontata l’epoca d’oro dell’anzianità di servizio,ìalmeritoperassegnaregliincarichi MasenzaparametricertiprevarràGuglielmo nella nuova concezione di magistrato dirigente vale il paramentro del “merito” per conferire gli incarichi. Ma, senza dei parametri certi per valutarlo, questa rimane una rivoluzione dimezzata che sfocia nel paradosso: che la valutazione sia meramente fiduciaria È forte nell’opinione pubblica la tentazione di affibbiare alla più grave crisi della magistratura italiana dal secondo dopoguerra l’etichetta, un po’ compiaciuta, di “questione morale”. Per liquidare il perenne capitolo delle riforme necessarie con il rassicurante auspicio di una “rigenerazione morale”, dai contenuti, però, non sempre facilmente comprensibili. La questione è certamente morale, ma sullo sfondo c’è molto altro. Perché i recenti scandali che hanno rapidamente eroso il surplus di prestigio ed autorevolezza che giudici e pubblici ministeri nostrani avevano accumulato sul terreno della lotta alla criminalità organizzata sono le scorie di un travagliato processo di modernizzazione. Processo che ha investito la magistratura con netto ritardo rispetto ad altri ambiti dell’apparato statale e che tuttora stenta ad assumere una direzione precisa e coerente. Da magistrato a manager tuttofare Che bisognasse rispondere a queste sfide era ed è tuttora una priorità centrale per la politica. Ma che ciò imponesse di esportare sul campo dell’amministrazione della giustizia le categorie del mondo dell’impresa è stata una scelta, forse non del tutto consapevole, destinata a modificare per sempre il codice genetico della magistratura. Nel vecchio ordinamento giudiziario di stampo fascista (regio decreto 30 gennaio 1941, n. 12), sopravvissuto nel suo impianto generale per oltre sessant’anni, il titolare dell’ufficio direttivo era chiamato a svolgere una funzione di mera rappresentanza. Carica di prestigio, ma priva di un ruolo organizzativo che andasse oltre l’assegnazione dei singoli fascicoli o l’autorizzazione delle ferie. Coerentemente, la scelta del candidato più idoneo avveniva in base all’ordine di collocamento nel ruolo di servizio. Ciò impedì a Giovanni Falcone, pur reduce dai successi del maxiprocesso a Cosa Nostra, di ottenere il posto di consigliere istruttore di Palermo, al quale fortemente ambiva, non essendo il più anziano. Così, per lungo tempo, la cronaca non ha conosciuto il sinistro clamore dei recenti scandali, perché il conferimento degli incarichi direttivi era tendenzialmente prevedibile o, meglio, quasi sempre. Oggi che l’incapacità del sistema giudiziario italiano di contenere il flusso inarrestabile dei procedimenti è un dato evidente, non si può più nascondere la cenere sotto il tappeto; non c’è solo il problema di indennizzare chi è stato leso dall’irragionevole durata del processo, ma anche quello di rispettare i vincoli di produttività posti dall’Unione Europea. Perciò, la politica è sempre più incline a investire sul fattore gestionale, tralasciando una più complessa riforma organica del processo penale, e trasformando la figura un po’ austera del vecchio presidente del tribunale in un manager tuttofare, capace di pianificare le attività dell’intero ufficio e fissare gli obiettivi da raggiungere. Tramontata, così, l’epoca d’oro dell’anzianità di servizio (con il decreto legislativo n. 160 del 2006), ormai non più funzionale alla nuova concezione di magistrato dirigente, i parametri del “merito” e delle “attitudini” hanno assunto un ruolo prevalente nel conferimento degli incarichi. Come valutare il merito? Intendiamoci, valutare per merito sarebbe auspicabile, se, però, si fosse anche stabilito in che modo misurarlo, dal momento che, nel caso dei magistrati, tale valutazione non può agganciarsi ai risultati conseguiti o ad altre entità suscettibili di univoca comparazione come accadrebbe per l’amministratore di una società. Parimenti, ci sarebbe anche da stabilire in che modo chi esercita la giurisdizione possa maturare le necessarie attitudini manageriali, trattandosi di un elemento culturale del tutto estraneo alla sua specifica professionalità di base. L’esito finale di tale rivoluzione dimezzata somiglia ad un vero e proprio paradosso. Nel precedente sistema erano garantite decisioni consiliari più prevedibili e trasparenti, ma non erano valorizzate le migliori risorse disponibili. Oggi, l’introduzione di parametri per definizione elastici, non accompagnata da un’adeguata determinazione di criteri oggettivi per la loro concreta valutazione, rischia di alterare la natura stessa del potere di conferimento delle funzioni direttive. Potere che sta progressivamente perdendo la sua identità di giudizio tecnico per assumere una valenza sempre più marcatamente fiduciaria, nella quale il dato della conoscenza personale dell’aspirante al posto o della sua vicinanza ad una delle componenti rappresentate nel Consiglio Superiore della Magistratura sono indebitamente utilizzate per attribuire ai concetti indeterminati delle attitudini e del merito un significato più concreto. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediMarcello De Chiara Gip di Napoli, membro di Unità per la Costituzione e presidente della giunta napoletana dell'Associazione nazionale magistrati

Roma, Sergio Mattarella a messa nella basilica ucraina cattolica di Santa SofiaSuperbonus, come funziona la cessione del credito fiscale e come sta cambiando

Cinque stelle nel caos, Conte: “La mia leadership non dipende da carte bollate”

Ucraina, Lamorgese: "Accolti in Italia 277 minori non accompagnati"Green Pass: il possibile calendario del Governo per eliminare le restrizioni

Minacce di morte al leader della Lega: “Non sparate a salve, sparate a Salvini”Segre sulla guerra: “Qualcosa che non avremmo mai immaginato in Europa”

L’avvertimento di Meloni al centrodestra: “Senza garanzie corriamo anche da soli”

Ucraina, Guerini: "Italia aumenti spese militari, guerra potrebbe durare 10/20 anni"M5S, Conte pronto a lasciare il partito? Ecco in quale caso potrebbe succedere

Ryan Reynold
Green Pass: il possibile calendario del Governo per eliminare le restrizioniItalia come garante della sicurezza mondiale: in cosa consiste la richiesta di ZelenskyCaro benzina, Fontana: "Finalmente il prezzo è tornato ai valori di qualche settimana fa"

BlackRock Italia

  1. avatarScuola, al via con il nuovo esame di terza media: ecco cosa cambiaProfessore Campanella

    Inchiesta Fondazione Open, Renzi: “I pm non sono credibili ma non faccio come Berlusconi”Pd davanti a Fratelli d’Italia e la Lega è terza ma sale al 18%Cingolani: “Con la crisi russo-ucraina il prezzo del gas rimarrà alto”Medici contro Giorgia Meloni per non aver vaccinato la figlia: "Non faccia disinformazione"

    1. Salvini sulla guerra Russia-Ucraina: “Anche l’Occidente ha le sue colpe”

      1. avatarMeloni sul centrodestra: "Fratelli d'Italia è lì. Non vedo molto il rischio di isolamento"Professore Campanella

        Notizie di Politica italiana - Pag. 223

  2. avatarSalvini prepara il viaggio al confine con l'Ucraina: potrebbe recarsi in Polonia o Romaniaanalisi tecnica

    Sondaggi: il PD è il primo partito politico, Fratelli d'Italia stacca di pocoGuerra in Ucraina, Cdm: approvato decreto per aiuti a Kiev, stato di emergenza fino al 31 dicembre 2022La candidata di FdI Laura Gaggero copia lo slogan di Nichi Vendola del 2005La sfida di Cingolani: “L’Italia andrà avanti anche senza il gas russo”

  3. avatarDl Ucraina, l'ok del Governo sull'ordine del giorno Fdi per l'aumento delle spese militariCapo Analista di BlackRock

    Accordo sul gas, gaffe del premier Draghi che confonde l’Algeria con l’ArgentinaGuerra in Ucraina, il ministro Di Maio: "È una guerra mondiale dal punto di vista economico"Notizie di Politica italiana - Pag. 239Governo al lavoro su piano anticrisi: ipotesi taglio del prezzo della benzina e bollette a rate

La senatrice Granato: “Putin sta combattendo una battaglia per tutti noi”

Tasse, Salvini: “È il momento di tagliarle, serve la pace fiscale”Minacce di morte al leader della Lega: “Non sparate a salve, sparate a Salvini”*