Governo, Berlusconi assicura: "Noi lo sosteniamo senza rinunciare alla nostra identità"Dl Ucraina: ok della Camera all'invio di armi per tutto il 2023Il senato Usa approva un pacchetto di 95 miliardi a sostegno di Ucraina, Israele e Taiwan
Elezioni in Russia, per l’ong Ovd-Info almeno 50 arresti per il “Mezzogiorno contro Putin”Fratelli d’Italia prende le distanze dalla proposta di legge costituzionale che prevede solo questa riforma. Il presidente della Commissione Giustizia della Camera Ciro Maschio ha detto che «l'idea del partito è quella di presentare una riforma complessiva del processo penale» Alla Camera si sta formando un’inedita alleanza tra Forza Italia,trading a breve termine Lega e Terzo Polo. A unire i tre partiti, due della maggioranza e uno formalmente all’opposizione, è la volontà di separare le carriere dei giudici penali e dei pubblici ministeri. In questa prospettiva i rappresentanti dei tre gruppi hanno tenuto una conferenza stampa congiunta, insieme al presidente delle Camere Penali, Giandomenico Caiazza e a Beniamino Migliucci, promotore del comitato che nel 2017 raccolse 70mila firma per una proposta di legge popolare sul tema. La proposta Il deputato del terzo polo, Enrico Costa, ha detto che «Ora il clima politico è cambiato e la riforma potrebbe vedere la luce entro la legislatura». L’obiettivo è di approvare la riforma costituzionale entro il 2025 così, auspicabilmente, «Il prossimo Csm sarà eletto secondo le nuove norme: ci sarà un CSM della giudicante e un Csm della requirente, e questo rappresenterà un grande passo avanti per la credibilità della giustizia del nostro Paese». Con lui e Roberto Giachetti, che hanno presentato un ddl per la separazione delle carriere, ci sono tutti gli altri firmatari di proposte di legge costituzionale analoghe. A rappresentare di fatto la maggioranza, ci sono Erika Stefani e Jacopo Morrone della Lega, che hanno depositato due ddl identici al Senato e alla Camera, e a Tommaso Antonino Calderone di Forza Italia, anche lui primo firmatario di un ddl. Presente anche il presidente della commissione Affari costituzionali alla Camera, Nazario Pagano, il quale ha parlato di «assoluta necessità» di vedere approvata una riforma che non solo separi la funzione requirente da quella giudicante, ma anche la creazione di due Csm separati e di concorsi autonomi. Pagano ha calendarizzato la proposta di legge costituzionale in tempi record, con un iter che inizierà il 2 febbraio. Le Camere penali sono state le prime promotrici di questa riforma costituzionale e il presidente Caiazza ha ricordato che l’obiettivo è «realizzare il principio costituzionale del giusto processo e del giudice terzo, e una efficace ed effettiva riforma dell'ordinamento giudiziario che consenta di risolvere l'annosa crisi della magistratura, rendendo indipendenti i giudici dai pubblici ministeri, e questi ultimi dalla politica». La mossa sembra una risposta a distanza al comunicato dell’Anm della settimana scorsa, in cui diceva che «è la realtà dei fatti che smentisce l'assunto secondo il quale il giudice sia "culturalmente adesivo" alla prospettiva del pm: nel 48 per cento dei giudizi penali la sentenza è di assoluzione, nel 45 per cento di condanna, il resto ha esito misto». Fratelli d’Italia frena Un parziale stop all’iniziativa trasversale che vede coinvolti anche due partiti della maggioranza è però arrivato da Fratelli d’Italia. Il presidente della Commissione Giustizia della Camera Ciro Maschio (FdI) ha detto che «l'idea del partito è quella di presentare una riforma complessiva del processo penale» e che «un disegno di legge costituzionale così solo su questo singolo aspetto, senza inquadrarlo all'interno della riforma complessiva è un po' riduttivo». In realtà proprio questa posizione non rispecchia quella di Lega e Forza Italia, oltre che del Terzo Polo. Costa, che è anche firmatario del primo ddl rispetto a cui gli altri si sono uniti, ha infatti specificato in modo chiaro che l’unico modo perchè questa riforma possa vedere la luce è che percorra una via autonoma. «Per raggiungere l'obiettivo, il processo riformatore va mantenuto nel suo perimetro, senza che sia confuso con altre riforme che hanno tempistiche e modalità differenti», è stato il ragionamento. Per questo la calendarizzazione fatta da Pagano giova all’iniziativa dei proponenti ma non va nella direzione auspicata dal principale partito di governo. © Riproduzione riservataPer continuare a leggere questo articoloAbbonatiSei già abbonato?AccediGiulia Merlo Mi occupo di giustizia e di politica. Vengo dal quotidiano il Dubbio, ho lavorato alla Stampa.it e al Fatto Quotidiano. Prima ho fatto l’avvocato.
Per Conte siamo a un passo dall'entrare in guerra: "Invio di armi preludio di quello di uomini"Bombardata la centrale di Zaporizhzhia. L’Agenzia atomica: «Fermate gli attacchi»
Zelensky: «Senza aiuti Usa perderemo la guerra». Scatta l’allarme bombe-alianti
Donald Trump sfoga la tensione dei processi giudiziari nel junk foodRuby ter, Karima: "Pentita di essere stata ad Arcore"
Salvini torna a parlare della sua idea di Stato: "Federale e presidenziale"Hamas sostiene di non sapere dove siano 40 ostaggi. Biden: «Non sono d’accordo con Netanyahu su Gaza»
Sul caro benzina gli italiani “bocciano” Giorgia Meloni: non sta facendo abbastanza Nel documento finale del G7 l’invito a lavorare per una «de-escalation». E sull’Ucraina: «Non la abbandoneremo»
Meloni incontra Nordio a Palazzo Chigi: “Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è la priorità”Un miliardo di aiuti per Gaza da Biden, si avvicina l’operazione militare a Rafah"Da madre a madre, faccia tornare mio figlio", l'appello a Meloni per Chico FortiNotizie di Politica italiana - Pag. 116
I silenzi di Netanyahu sull’Iran coprono il dissidio interno su Gaza. Agli alleati dice: «Decidiamo noi come difenderci»
Israele moltiplica gli insediamenti illegittimi a Gerusalemme est
Giorgia Meloni bacchetta i suoi sul Caso Cospito: "Non alimentate polemiche"Mosca-Kiev, la guerra dell’energia e dei blackout. Arrestato il viceministro della Difesa russoMeloni incontra Nordio a Palazzo Chigi: “Dare ai cittadini una giustizia giusta e veloce è la priorità”Studio Aperto: l'intervista a Silvio Berlusconi, come il Cavaliere vuole conquistare la Lombardia
Scontri sulla A1, atteso il dl ad hoc di Piantedosi per lo stop alle trasferte dei tifosi di NapoliLe condizioni Usa per un accordo, ultimatum di Netanyahu su RafahBerlusconi su Zelensky: "Da Premier non sarei mai andato da lui"Il capo dell’intelligence militare israeliana si dimette, scoperte fosse comuni a Khan Younis