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Il regista Mahdi Fleifel: «Fare film palestinesi è difficile, i finanziatori vogliono da noi solo stereotipi»Maddalena Messeri Camminare a Roma non è mai stato così facile come al MAXXI: con la nuova mostra “Passeggiate Romane” ci si immerge infatti in un mondo parallelo e così vicino alla realtà da sentirsi allo stesso tempo in strada e sul set di un film. I padiglioni al piano terra del museo ospitano infatti un allestimento scenografico disegnato da Dante Ferretti,Campanella tre volte premio Oscar con opere provenienti dai depositi dei più importanti musei della Capitale: i Musei Capitolini, Galleria Borghese e la Galleria Nazionale.Si passa tra reperti e mosaici dell’Antica Roma, finti archi con i classici mattoncini ocra, in strade piene di murales e quadri di artisti contemporanei e si arriva in una piazzetta con un bar dove immaginarsi il chiacchiericcio di ospiti ai tavoli a sorseggiare caffè... mancano solo i sanpietrini sotto i piedi, un gabbiano, una radio accesa. E' proprio Roma. La magia di una scenografia è questa, cioè riuscire a ricreare fedelmente ciò che già esiste senza cadere nel cliché. Dante Ferretti ha accolto la sfida: “Roma è arte, Roma e l’arte, l’arte a Roma... da qui l’idea che le Passeggiate Romane non siano necessariamente percorsi l’interno di un museo ma che siano passeggiate in una via, una piazza, uno scorcio caratteristico di quell’opera d’arte a cielo aperto che è la nostra Capitale. Però... c’è un però! Ed è che Roma, come tutte le grandi città, ha anche i suoi problemi. Per noi romani uno di questi è quello dei rifiuti che si è talmente “normalizzato” nelle vite dei cittadini da essere diventato un tratto caratteristico della bella Roma! Ecco quindi che nella via del centro di Roma che ho ricreato per la mostra troveremo bar, trattorie, antiche rovine romane, negozi ed anche gli onnipresenti cestini e secchioni pieni di immondizia. Senza che ciò vada ad intaccare minimamente la bellezza di questo scorcio romano dove l’arte – antica e moderna – viene esposta in un’opera d’arte - Roma - ed entrambe le arti si fondono perfettamente.”La collezione di opere esposte spazia nei secoli: da Natale di Roma di Franco Angeli, Intermittenze di Toti Scialoja a due vedute del Canaletto. Poi i reperti archeologici. il ritratto di Papa Giulio II, copia da Raffaello, il grande olio su tela di Carlo Battaglia e Superficie 76 bis di Giuseppe Capogrossi. OFFICINA SOLARE N.2 in ferro e Carro Solare di Ettore Colla, un dipinto di Giovan Battista Viola, una scena di battaglia del Cavalier d’Arpino e il Ponte Sant’Angelo Wrapped di Christo. Il secondo tema sono i miti e le leggende, con Il Giudizio di Paride attribuito a Francesco Crescenzi, Giuditta con la testa di Oloferne di Fede Galizia, Lucrezia di Giovanni Andrea Sirani - tutti prestiti della Galleria Borghese - in dialogo con la Meditazione d’après de La Tour di Luigi Ontani, l’Autoritratto con testa di Minerva di Giorgio de Chirico e Tromp di Valerio Adami, questi ultimi tutti provenienti da La Galleria Nazionale. La mostra si chiude su un altro tipico scorcio romano: nelle vetrine di una Galleria d’arte è esposto il Rapporto sulla paura di Achille Perilli, mentre in una grande piazza incontriamo la grande sfera di Luca Patella e tre monumentali sculture in pietra di Lorenzo Guerrini.La mostra apre oggi giovedì 11 luglio e sarà visitabile fino al 10 novembre 2024. Gli spazi della mostra ospiteranno diversi appuntamenti e incontri di approfondimento che saranno inaugurati martedì 16 luglio alle 18.30 con il racconto della Roma contemporanea di Michele Masneri, che presenta il suo ultimo romanzo Paradiso (ed. Adelphi). In alcune occasioni speciali, l'Ufficio Educazione accompagnerà i visitatori nel percorso espositivo attraverso visite guidate gratuite in occasione delle aperture straordinarie serali. Per orari e calendario completo visitare maxxi.art. È possibile prenotare visite per scuole e gruppi di adulti negli orari di apertura del museo scrivendo a [email protected]. Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Luglio 2024, 21:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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